Archivio mensile:Gennaio 2010

MAO 7 – Cellulare


MAO! Gatto impestato!Hai letto il post e vuoi fare gli scherzi col cellulare? Fc. Rimetti subito a posto il mio cellulare altrimenti mi costringerai a punirti privandoti del notebook per almeno un mese. Hai il tuo di telefonino con tanto di scheda prepagata ed e’ ora che consumi la tua, invece della mia. Cazzo credi, che non mi sono accorto che il mio credito continua a calare, mentre il tuo resta miracolosamente intatto? Per non parlare dei messaggini che mandi e che subito dopo cancelli. Ti fai scrivere e telefonare sul tuo, mentre sfrutti il mio per chiamare e mandare messaggi. Il fatto che tu sia un gatto pieno di amicizie femminili, un “gatto figo”, come ami far notare, al quale ogni gatta dei dintorni fa le fusa e gli occhi dolci, non e’ un motivo sufficiente. Se vuoi contattare le tue spasimanti, fallo a spese tue e non mie. Chiaro? Dimenticavo.. lo stesso vale anche per il telefono fisso di casa, viste le bollette che arrivano e sei l’unico a fare chiamate notturne in paesi oltreoceano, oppure quando in casa ci sei solo tu e ci dai dentro. Ma non e’ solo per una questione di costi che sono incazzato con te. Qui ci andiamo di mezzo tutti ed io, conoscendoti, mandrillo come sei, ho paura di quello che vai cianciando quando sei all’apparecchio. Uno che si crede il Brad Pitt dei gatti, convinto che con uno sguardo manda tutte le gatte in visibilio e con un paio di strizzatine d’occhi le porta subito nella sua cuccia, figuriamoci cosa dira’ nel microfono. Vanterie, balle galattiche per pavoneggiarti, conoscenze importanti, proprieta’ da miliardario e cos’altro ancora.
Qui da noi, al telefono, bisogna parlare del tempo, di come sta la povera suocera con l’artrite, elencare la lista per il fruttivendolo, tralasciando la frutta esotica che e’ cara. Al massimo, si puo’ chiacchierare della vacanza di una settimana trascorsa a Rimini e lamentarsi perche’ la 500 consuma troppo. Poi non bisogna mai fare nomi, specialmente se sono noti e nemmeno vantare conoscenze politiche e soprattutto non parlare mai male dell’Islam, te l’ho detto mille volte o qui finisce che saltiamo per aria tutti. Ma, soprattutto, devi ricordare una cosa importantissima.. forse, anzi, probabilmente, le orecchie tue e della tua gattina di turno, non sono le sole in ascolto. Siamo il Paese delle intercettazioni telefoniche e c’è piu’ gente che ascolta di quella che parla insomma che si fanno i cazzi degli altri..mi capisci o no?. Le nostre ciance finiscono su nastri magnetici e, se per caso, malauguratamente, qualcosa attira l’attenzione, oppure disgraziatamente nomini qualcuno sul quale si stanno facendo indagini, anche solo per sputtanamento, ti ritrovi in qualche dossier sul tavolo di un magistrato di merda, coinvolto in qualche scandalo o qualche truffa.
Cazzo me ne frega, dirai tu, tanto poi si sa che io non c’entro nulla? Importa, azz.. se importa, pistola d’un gatto! Da quel tavolo a quello di una redazione di giornale il passo e’ brevissimo. Forse avviene grazie al fenomeno della telecinesi, considerando il segreto istruttorio per il quale il magistrato dovrebbe tenere per se’ i dati delle sue indagini, una facolta’ che ha qualche giornalista e grazie alla quale riesce a fare gli scoop che poi fanno tremare un’intera nazione e tremare il culo anche a noi. Si potrebbe dire che le tue parole registrate, grazie a questo fenomeno ancora misterioso alla scienza esatta ma non all’informazione pubblica, prima ancora di diventare materia d’indagine diventano l’oggetto di un articolo e finiscono in bocca ad un giornalista televisivo. Cosi’, per magia, scopriamo che mezzo Paese viene a conoscere le confidenze che ti sei scambiato con la tua amichetta o con un amico (ma non credo sia il tuocaso, tu sei vecchi sistemi e vai di figa) e nota che piu’ sei esplicito nel linguaggio, piu’ la cosa diventa succulenta, tanto da rischiare di finire anche sulla stampa estera. Miracoli della comunicazione moderna..leggasi chat,blog o social network.
Certo che parlare di privacy in questo paese di cornuti e’ come parlare di politica seria o di contenimento dei prezzi o, peggio, di diminuzione della spesa pubblica.. angosciante deprimente tanto che mi si ammoscia il belino. Ma ti sembra possibile che ognuno di noi, ogni giorno, solo perche’ parla ad un telefono, manda un msn o un’e-mail, oppure sta chattando, rischia di essere ascoltato da qualcuno e anche registrato? Certo, in un’indagine su reati gravi, le intercettazioni sono necessarie e meglio se servono a trovare le prove di una colpevolezza e a risolvere un delitto, ma ci sono un paio di cose che proprio non mi vanno giu’ ed e’ ora che qualcuno riesca a fermare questa pratica illiberale, limitandola nel rispetto del diritto che ha ogni cittadino alla sua privacy. Nessuno, nemmeno un magistrato e tantopiu’ un hacker hanno diritto di leggere e conservare una registrazione di un dialogo di una persona che col reato non ha nulla a che fare ma che pero’ poi possono sfociare in divorzi o al minimo ad una definitiva amicizia. Sarebbe come se ogni lettera della posta fosse aperta. fotocopiata e letta da tutto l’ufficio postale. Poi, e’ inammissibile che i testi o addirittura copie dei nastri o della tua chat delle tue jpg, siano date alla stampa e che queste siano poi riportate sui giornali. Infine, anche un presunto colpevole, presunto finche’ non ha subito un regolare processo, ha diritto alla sua dignita’ e questo diritto e’ di ogni cittadino indistintamente. Come nel caso attuale che fa tanto scalpore sul povero cristo cultore di..culo.. insomma. Se si sospetta che l’indagato eccellente ha commesso dei reati, che s’indaghi, anche con le intercettazioni telefoniche, ma senza per questo fare della sua vita privata e dei suoi gusti personali una volgare commedia da avanspettacolo, anzi una vera e propria gogna pubblica su cui castigarlo prima ancora di aver provato con assoluta certezza la sua colpevolezze e che fatti della sua vita privata siano correlati agli eventuali delitti commessi, insomma son cazzi suoi nel vero senso della parola, tutti noi abbiano diritto a qualcosa che piu’ ci attira. Sono secoli che le gogne sono state abolite, ma qui da noi si sono trasformate in gogne virtuali, in grado di distruggere una persona e la sua famiglia. Basta poco per ritrovarsi esposti al pubblico ludibrio e, di conseguenza, essere gia’ considerati colpevoli, prima ancora della sentenza del processo. Senza considerare che, com’e’ spesso avvenuto, il tutto, indagini e accuse, finiscono in una bolla di sapone che, pur evaporando, lascia segni spesso indelebili su chi ha subito le indagini ed e’ poi risultato innocente. Una macchia che alla fine resta su tutti noi e sulla nostra liberta’. E con questo caro MAO ti invito ad utilizzare quindi cose tue e nick tuoi soprattutto e non mi invischiare nei tuoi casini che mi bastano gia’ quelli che ho.

Sapete usare il cellulare?

Voi dovete avere un iPhone e con un programma chiamato Pallaudio ovvero una palla audio voi potrete mentire spudoratamente e ve lo spiego. Questa applicazione consente, infatti, di simulare una serie di suoni ambientali, in modo da far credere a chi state cellularando di essere in un aereoporto una stazione,oppure sotto un temporale in un’ospedale quando invece in realta’ voi sarete al cinema a ballare o a letto con chi vorrete voi. Ma si puo’ anche scegliere rumori di sottofondo che ricordano un bar oppure la propria camera. E non c’e’ solo Pallaudio ..se avrete un Nokia lo stesso effetto lo potrete ottenere con Best CallCheater. Oppure sempre col Nokia potrete camuffare la vostra voce con Magic voice.

Insomma di applicazioni per mascherare ve ne sono diverse, ma anche quelle per sgamare o sbugiardare tipo con Agile Lie Detector ed e’ sempre un applicazione per iPhone e per gli smartphone Nokia. L’applicazione usa il metodo VSA (Voice Stress Analysis), un test piuttosto controverso e alternativo al tradizionale poligrafo (un particolare tipo di registratore simultaneo di tracciati, la cosiddetta macchina della verita’), per determinare se la persona sotto esame stia dicendo o meno una bugia. Agile Lie Detector fornisce i risultati in tempo reale rilevando, teoricamente, il cambiamento di tono della voce e tramutandolo in un grafico 3D sul display. Infine una gran figata da segnalare anche GPS. Friend Localizer, un software per dispositivi Windows Mobile, in grado di effettuare opportuna localizzazione GPS utilizzando le mappe di Google Maps. Dai forza divertitevi finche’ potrete…

MAO 6 – Religioni

6 – Religioni
Categoria: Blog
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Non ti lamentare, MAO, e’ meglio essere gatto come te che cane, almeno non sei considerato un animale impuro, come accadrebbe se vivessimo in un paese islamico. I cani e gli infedeli come me lo sanno bene e si dovrebbe capirlo in tutta Europa, visto quello che sta accadendo da qualche anno. Trovo inquietante assistere continuamente a dibattiti, conferenze e continue dichiarazioni con garanzie e promesse di convivenza, perche’ mi sembra che subiamo un vero indottrinamento, per convincerci che fanatismo religioso e terrorismo sono fenomeni da cellule impazzite del corpo islamico e non abbiamo nulla da temere, che non dobbiamo nemmeno preoccuparci dell’esponenziale aumento della popolazione islamica tra noi. Queste continue dichiarazioni di politici, religiosi, intellettuali e pacifisti, che rassicurano gli Islamici della nostra sincera amicizia e solidarieta’ mi ricordano quello che definiva il pacifista uno che nutre il coccodrillo nella speranza di essere mangiato per ultimo.
Insomma, non dobbiamo preoccuparci se tra qualche decennio saremo in netta minoranza, se nelle leggi ci saranno anche i precetti del Corano, perche’ allora ci sara’ un unico popolo europeo che vivra’ in armonia. Beh, io ho dei seri dubbi su questo e mi chiedo cosa cambiera’ dei nostri programmi scolastici, dell’insegnamento della nostra storia, quali libri leggeremo, visto che in tutto il mondo arabo si traducono meno libri che non nella piccola Grecia. Mi chiedo anche cosa ne sara’ della nostra assoluta liberta’di culto, del nostro “civile” istituto della famiglia, del nostro modo di mangiare, di lavorare, di trascorrere il tempo libero; cosa ne sara’, quando prevarra’ una popolazione di fede islamica, della nostra arte, delle migliaia d’opere d’arte che sono il nostro patrimonio, il nostro passato. Potremo ancora bearci gli occhi con la Venere del Botticelli, oppure sara’ considerato peccato come farlo con il paginone centrale di Playboy e proibito? Insomma, cosa sara’della nostra vita di oggi? Che ne sara’ di quello che diciamo nel blog.
Ti vedo annoiato Mao. Capisco che certe questioni non t’interessano perche’ anche se cio’ avvenisse, la tua vita non cambierebbe, faresti un cazzo come ora e basta.
Ma ne sei proprio sicuro, MAO pensi anche tu alle sette gatte vergini che ti aspettano in paradiso? Dai non fare il pirla e restituisci quel che hai nascosto vicino ai croccantini sono solo petardi e botti per il carnevale.

Modazza

Dovete mettervi in testa che se al giorno d’oggi se non avete almeno un paio di scarpe a punta non siete nessuno siete meno di zero. Compreso? Se avete il coraggio di infilare le vostre estremita’ in disgustosi mocassini slabbrati non vi meritate il diritto di stare al mondo. Anzi. Se potete scansatevi. Se volete stare nella performance, care le mie testoline rosicchiate dai topi, siete obbligati a temperarvi le scarpe. Anche se portate il quarantasei di piede e poi vi sembra di passeggiare per il centro mentre fate la vasca, con gli sci. La moda non accetta sconti. Se il portafoglio non vi consente queste delizie di stile, allora un po’ di spirito di iniziativa. Infilatevi ai piedi tutto ciò che di puntuto trovate in casa. Imbuti, ombrelli chiusi, vecchie baionette, fusi della bella addormentata, pezzi di guglie del Duomo di Milano. In piu’ le scarpe a punta sono armi di difesa di massa. Provate a prendere a calci in culo qualcuno e poi mi dite.E che dire per schiacciare le mosche negli angoli?Cio che Dio fece.. Fatto le punte alle scarpe ora occupatevi pure di cucina. Altra moda all’ultima moda. Tanto basta accendere la tv a qualsiasi ora e in ogni trasmissione per trovarci qualcuno che spignatta. Mangiano tutti come orchi. E noi paghiamo il canone. Manca solo che Piero Angela ci cucini lo spezzatino di velociraptor e Carlo Conti prepari i papin. La piu’ brava era la Antonella Legnanese che ora hanno fatto fuori perche’ costava troppo, alla quale crescevano i fianchi di pari passo con la crescita degli ascolti, la prendevano di mira solo perche’ dice che gli piace il cazzo e cosi’ finisce su Striscia la Notizia solo per aver pronunciato sta parola, insomma sta povera aveva sempre il cazzo in bocca. Bon son fighi i sommelier. Quelli che vanno in tv a tastare il vino e poi ti dicono com’e’. Manco glielo avessi chiesto. Assaggiano, roteano la linguetta come fanno i criceti e poi partono con una scarambola di aggettivi… un vino sapido, corposo, seducente, intrigante, intenso, generoso. Poi sglurg. Un altro sorsettino e ricominciano.. setoso, strutturato, opulento, elegante, complesso… E la miseria! Ti sei imparato lo Zingarelli a memoria? Io tutti quegli aggettivi non li riservo neanche per la mia donna, figurarsi se li spendo per un bicchiere di vino semmai direi e’ sborroso oppure climaterioso. E attenzione al retrogusto. Susina, mela golden, muffa nobile, pesca bianca, fragolina di bosco, ciliegia di fiume, mandarino di montagna, prugna di vergine. Quindi tu bevi il vino ma praticamente e’ come se bevessi un bicchiere di succo di frutta pagandolo il sestuplo. Una volta, ad un conclave di intenditori, mi fecero degustare un vino pregiatissimo. Poi mi fissarono tutti per sapere il mio giudizio. Morire se mi veniva in mente un aggettivo particolare. Solo sostantivi. Allora mi salvai in corner per il retrogusto. Ma siccome dire che sapeva di legno sembrava banale calcai la mano e dissi… Un retrogusto di… parquet tarlato al punto giusto con una leggera punta di cera al miele

Aneddoto Elettronico

Da Elettronico faccio questo post che capiranno solo gli addetti ai lavori..

Una notte, sentendosi molto caricato, mister Farad decise di invitare miss Amp – un’amica del gruppo elettrogeno con cui era spesso in contatto – a fare un giro sul suo ciclotrone.
Attratto dalla curva caratteristica di miss Amp, mr. Farad passo’ subito a uno stato di eccitazione.. la condusse nei pressi di un flusso di corrente che scorreva in mezzo a un campo magnetico, e, tutto galvanizzato, le disse: “Qui saremo isolati e non ci saranno interferenze”
“Ah! Sei un invertitore!” grido’ miss Amp scandalizzata e delusa.
“Mi hai calamitato. Ogni volta che ti vedo ho degli implusi di tensione.. sento che tra noi c’e’ un flusso di corrente continua”, le disse mr. Farad per diminuire la sua suscettanza
“Ma tu mi comunichi una carica negativa!”, protesto’ miss Amp, che voleva temporizzare
“Andiamo… non opporre riluttanza”, disse mr Farad
“E allora mostrami il tuo potenziale!”, ribatte’ miss Amp
A quel punto mr Farad non ebbe bisogno di raddrizzatori.. dopo averla presa e messa a terra, abbasso’ la sua resistenza, e si inseri’ in parallelo
“Hai il megaciclo?” le chiese
“Non temere.. uso la spira”, disse lei
La frequenza delle vibrazioni aumento’. Miss Amp ebbe degli effluvi. L’intensita’ raggiunse il massimo. Non ci furono ritardi di fase. “Ohm… ohm” gemette miss Amp andando in corto circuito.
Mr Farad ebbe una disrupzione e miss Amp fu satura. L’eccesso di calore li aveva scaricati, e vi fu una caduta di tensione.

“Siamo una termocoppia perfetta,” disse mr Farad.
Continuarono a scambiarsi i flussi per tutta la notte, provando differenti connessioni. Miss Amp si applico’ anche un oscillatore sul solenoide: “Lo uso spesso quando pratico l’autoinduzione,” spiego’. Continuarono finche’ la barra magnetica di mr Farad non perse la sua forza elettromotrice.
“La prossima volta faremo un triodo”, disse miss Amp, che era tarata ed uscirono a prendersi un solenoide in mezzo a ohms con forte resistenza che si allenavano con in cursori nel circuito stampato.

Storiella leggera

Due amici si incontrano in un bar.
Uno fa all’altro: “Ehi come stai tu? Ahhh lo sai che Mario e’ morto?”
“Azz.. Davvero? E com’e’ successo??”
“Allora…veniva a casa mia, e sai che abito in montagna no? Bene, sto pirla non ha frenato prima della curva, e’ uscito di strada e si e’ schiantato con la macchina contro la finestra della mia camera da letto!”
“Che modo orribile di morire!!”
“Naaa.. non e’ morto cosi’: era li ancora vivo sul pavimento della mia camera, tutto sanguinante coperto da schegge di vetro. Per tirarsi su, pero’, ha cercato di prendere la maniglia del mio guardaroba…ma l’armadio e’ crollato a terra su di lui, rompendogli le ossa!!”
“Azz…E’ terribile morire cosi’!!”
“Naaaa.. lui e’ riuscito a sopravvivere…si e’ liberato dall’armadio che aveva addosso ed e’ strisciato fino alla ringhiera delle scale…
Ma porca pott.. la ringhiera e’ ceduta ed e’ caduto giu’ dalla scale. Appena arrivato sul pianerottolo, uno dei paletti della ringhiera che volava per aria, e’ caduto conficcandosi proprio nella sua schiena!”
“Ma dai non e’ possibile… Che triste morte!”
“Ma nooo e’ sopravvissuto anche a quello… E’ entrato in cucina. Qui ha provato di nuovo ad alzarsi, aggrappandosi al forno, ma la pentola con l’acqua bollente gli si e’ rovesciata tutta addosso e gli ha ustionato tutta la pelle!”
“Minchiaaaaa ..che morte sfortunata!!”
“No, no, e’ sopravvissuto anche a quello, lui se ne stava per terra, coperto di acqua bollente con la pelle che gli si staccava, ha visto il telefono e si e’ mosso per raggiungerlo, pero’ per errore ha toccato la presa della corrente e, sai com’e acqua ed elettricità’ non vanno d’accordo si e’ beccato una sberla di corrente..

Ma daiii che morte orribile …

Ma no..lui e sopravvissuto anche a quello

Ma scusa..allora come e’ morto? Non ho capito..

– Gli ho sparato cazzo.. mi stava distruggendo tutta la casa!!