Archivio mensile:Febbraio 2010

Errore

Ad un certo punto, mentre cammini,
ecco lo incontri, forse ti aspettava,
ti si avvicina, inizia a parlare,
non sembra un tipo pericoloso,
facciamo pure un po’ di strada con lui.

Poi, d’improvviso ti dice chi e’.
Lui e’ cio’ che non si dice, cio’ che non si fa,
cio’ che non si deve nemmeno pensare.
Lui e’ l’errore, e insieme a lui
E’arrivata la vita.

Non l’avevi mai incontrato, vero?
Ne’ lui, ne’ la vita.

Lui e’ un demone buono, non vuole farti male.
Svolge solo il suo compito,
un compito ingrato.. quello di pasticciare
un’esistenza perfetta,
perche’ lui lo sa bene, e ora lo sai anche tu,
che una vita perfetta, senza un errore,
e’solo una morte vestita a festa.

uomo di pezza

L’uomo di pezza veste firmato

per ricordarsi un ruolo,

una parte precisa da recitare.

Cammina deciso con uno sguardo profondo,

….. quasi intelligente, ….. quasi umano.

Cosa vede da dietro la sua imperiosa ottusita’?

Per vedere!….. Per capire!….. Ci vuole un cuore,

ci vuole un’anima, ci vuole una briciola di umilta’.

Cammina da solo nella sua osteggiata arroganza,

nella sua assoluta e totale padronanza di se,

neanche l’ombra lo segue piu’,

si e’ scazzata di appartenere al Re del Nulla.

L’uomo di pezza non ha amici ma rivali,

non ha amori ma desideri da prendere al volo,

non ha giorni a venire ma occasioni da sfruttare.

L’uomo di pezza guarda sorpreso,

non capisce l’ ironico sorriso,

non legge nei gesti la gioia per le insicurezze, per le paure,

per la totale mancanza di certezze e realta’ assolute.

Non vede ballare la sua ombra dentro un cuore

e dentro occhi con una lacrima di commiserazione.

Eppure gli sarebbe bastata una sola

parola sincera, per tornare a vivere.

PallAudio

Ovvero come dire le bugie asseverate con l’ausilio della tecnologia e questo dovuto alla fottuta e benedetta raggiungibilita’. La perversa capacita’ di rendersi rintracciabili e di poter rintracciare chiunque, sempre e comunque, e’ da tempo una delle forme di umana onnipotenza piu’ infide e, di conseguenza, piu’ ambite e sto parlando del cellulare.Il disegno del corpo umano ha come estremita’ dell’arto un telefonino, ormai fa parte del nostro corpo, dovremmo avere tre mani di cui una con il pollice pronto sul tasto di ricezione. L’esca d’altronde era troppo ghiotta. Siamo stati arpionati tutti al primo colpo. Telefonami ovunque, dappertutto. Sempre con te, sempre con me. Se sei raggiungibile, allora esisti. Se sei vivo, dillo con un trillo. Coglioni, connessi, contenti e cazziati. Cosi’, nella breve ma intensa storia del rincoglionimento collettivo, una piccola onnipotenza del genere, sommata alla perversa capacita’ delle nuove tecnologie di generare ogni tipo di inganno, hanno concesso alla telefonia cellulare una dirompenza senza precedenti. Molto bene, e adesso vi dico il perche’.
Ora che la telefonaggine si e’ accessoriata ben oltre l’immaginabile non resta che tentare di perfezionare il suo scopo piu’ subdolo ed esclusivo, diventato ormai necessario ed insostituibile. Cioe’ una smisurata capacita’ di mentire. Quelli della mela morsicata, che fanno computer e accessori irresistibili, che hanno l’occhio lungo e l’orecchio lunghissimo, non sapevano piu’ che cazzo inventarsi. Con il loro nuovo e fichissimo telefono fra le mani, come riuscire a fingere meglio e di piu’? E come farlo, soprattutto, con la scusa di restituire all’idea di privacy una nuova verginita’?E sto parlando del..tatattaaaaaann.. Pallaudio. No, niente a che vedere con Palladio, il rinascimentale architetto padovano. Pallaudio, come l’unione di palla e audio. Un po’ come dire «palla (bugia) uditiva », forse?
L’etimologia del nome non e’ chiara, ma e’ bello pensare che quelli della mela morsicata, coerentemente, si siano inventati il nome pensando a questo. Ad ogni modo, questa nuova applicazione consiste in cio’ che il suo nome sembra dichiarare… la possibilita’ di aggiungere un finto sottofondo alle telefonate per dare al proprio interlocutore l’impressione di essere altrove. Quando non si sapra’ piu’ che palle inventarsi, niente paura. La ricca libreria di suoni Pallaudio sara’ a disposizione per allestire sul momento bugie un po’ piu’ credibili del solito. Ti chiamano mentre sei dove non dovresti essere? In un’ insolita situazione, in un’insolita riunione, in un insolito letto? Come coadiuvante a tiepide frasi di circostanza potrai scegliere fra sottofondo aeroporto, bosco mattutino, cantiere, centro commerciale, temporale, traffico nell’ora di punta, treno in corsa. E risultare sempre credibile e raggiungibile. Io fingo con te, tu con me. Una volta io, una volta tu. Oppure insieme. Io sono qui, ma sono la’. E tu? Chissa’. Per nuovi, infiniti e finti dialoghi tra sordi diffidenti, scaltri ma contenti. Che si ascoltano poco e male, pur sentendoci benissimo.

Wing Chun

Per me che ho la sindrome di PeterPan e’ stato facile incrociare una disciplina che alcuni considerano arte marziale usate per difesa o offesa, altri come me la considerano invece una disciplina che non ti fa aver paura di nulla, anzi ti porta a fare amicizia piena. Lo Wing Chun e’ un’esperienza e non per nulla la traduzione letterale e’ “eterna primavera” e si arriva col tempo a scoprire il segreto appunto dell’eterna giovinezza perche’, con la pratica costante del Wing Chun, la nostra mente e il nostro corpo mantengono uno stato di primavera perenne. Wing Chun porta benefici a chiunque, perche’ insegna a studiare e capire il proprio corpo bypassando medici e forse questo e’ un male perche’ vuol dire avere sfiducia in gente che e’ specializzata in materia o quantomeno avere piu’ fiducia in noi stessi anziche’ dipendere dalle loro labbra, ogni corpo ha un suo modo di vivere e quindi se lo si conosce bene aiutera’ il vostro medico a capirvi sempreche’ non si senta surclassato e intervenga con rimedi estremi solo per far capire che il medico e’ lui (a questo punto seguite me..un vfc e cambiatelo senza pieta’).. Wing Chun abitua il nostro corpo ad obbedire ad una logica semplice ed immediata, che porta a risolvere con naturalezza i problemi della vita.. ci accorgeremo, con il tempo, che il nostro cervello si abituera’ a scapito dell’IgM K in zona gamma al boh %, automaticamente a fare altrettanto. Continuando a parlare del Wing Chun come difesa personale e applicando i suoi principi per un combattimento capiremo che il nostro corpo che e’ stato fatto maturare con un esercizio costante (anche con l’uomo di legno) ed una intelligenza strategica finemente adattata e il risultato sara’ un sistema di autodifesa molto efficace, sofisticata ed intelligente. Quindi se volete conoscere il segreto dell’eterna giovinezza, praticate questa disciplina e non ve ne pentirete.

Auguri


San Singolino

Invece di dedicare la festa degli innamorati alle coppie, la dedico a chi e’ da solo. Allo scoppiato, all’ex. All’amante in lista di attesa (che stara’ con qualcuno che passera’ san Valentino insieme al coniuge o all’amata),al single di andata e a quello di ritorno ovvero al separatodivorziato,divorziando,all’abbandonato, all’abbandonando).Avrete capito che questo post e’dedicato ai cuori solitari per scelta. (Altrui). Quelli che sono stati appena lasciati e non ci stanno. Quelli che ci starebbero anche, se solo trovassero qualcun altro disposto a stare con loro. Quelli che fanno gli innamorati di riserva e da svariate festivita’ aspettano che lei/lui lasci il titolare. Quelli che “io dell’amore non mi aspetto piu’ niente” ma sperano ancora di aver detto una bugia. Quelli che non sanno che sapore ha un bacio, o non se lo ricordano piu’, e oggi mangiano troppi cioccolatini. Quelli che se lo ricordano benissimo e mangeranno troppi cioccolatini lo stesso. Quelli che “ma come cantava Baglioni, strada facendo troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo” Quelli che “ma fammi il piacere!.” E alzano la testa, cosi’, per controllare. Quelli che la testa non la alzano piu’ (e non gli si alza piu’ la testa) e invece gli farebbe bene (insomma farebbe). Quelli che leggono che a San Valentino martire, gli italiani spenderanno 800 milioni di euro in fiori, peluches, messaggini telefonici e cene a base di carciofi e pensano..”dove cazzo andremo a finire?”. Quelli che “se potessi tornare indietro” o “ se riuscissi andare avanti” e intanto intralciano il traffico. Quelli che si sentono esclusi, sconfitti, diversi, incompresi, inadeguati ..soli…, eppure sono tantissimi. Quelli che non sentono piu’ niente e, dopo averlo rincorso invano, adesso scappano dall’amore.
Quelli che tanto l’amore prima o poi li raggiungera’..a tutti questi
BUON SAN SINGOLINO.

Riflessione

Spazio e tempo

Ho come una sensazione che ci siano spazi e tempi paralleli…

Alcuni buoni…

Altri non buoni…

Ma quasi tutti simili e ripetitivi…

Spazi e tempi dove osservi te stesso vivere…

Dove ti vedi commettere gli stessi errori…

E provi a gridare piu’ forte che puoi per farti sentire…

Spaventando l’anima perche’ non ti sei saputo fermare ancora una volta…

Poi pero’..vedi nuovamente te stesso evitare un errore….

Quel te stesso piu’ assennato che riesce ad anticipare il problema…

Quello che riesce a risolvere tutto…

E un senso di malinconia cresce nel petto…

Perche’ quel te stesso avresti voluto essere tu…

Ma capisci che e’ solo la proiezione di te in un altro mondo…

Anche stavolta e’ andata buca, hai fallito.

E allora non resta che lasciarsi tutto alle spalle

O forse rimediare come meglio si puo’ agli errori commessi…

Riparti da capo natavota…

E vada come vada… e se non va’ significa che hai perso.

La Lingua Italiana

Considerazioni sulla lingua..

Cortigiano: gentiluomo di corte

Cortigiana: mignotta

Massaggiatore: chi per professione pratica massaggi, kinesiterapista

Massaggiatrice: mignotta

Il cubista: artista seguace del cubismo

La cubista: mignotta

Uomo disponibile: tipo gentile e premuroso

Donna disponibile: mignotta

Segretario particolare: portaborse

Segretaria particolare: mignotta

Uomo di strada: uomo duro

Donna di strada: mignotta

Passeggiatore: chi passeggia, chi ama camminare

Passeggiatrice: mignotta

Mondano: chi fa vita di società

Mondana: mignotta

Uomo facile: con cui è facile vivere

Donna facile: mignotta

Zoccolo: calzatura in cui la suola è costituita da un unico pezzo di legno

Zoccola: mignotta

Peripatetico: seguace delle dottrine di Aristotele

Peripatetica: mignotta

Omaccio: uomo dal fisico robusto e dall’aspetto minaccioso

Donnaccia: mignotta

Un professionista: uno che conosce bene il suo lavoro

Una professionista: mignotta

Uomo pubblico: personaggio famoso, in vista

Donna pubblica: mignotta

Intrattenitore: uomo socievole, che tiene la scena, affabulatore

Intrattenitrice: mignotta

Adescatore: uno che coglie al volo persone e situazioni

Adescatrice: mignotta

Uomo senza morale: tipo dissoluto, asociale, spregiudicato

Donna senza morale: mignotta

Uomo molto sportivo: che pratica numerosi sport

Donna molto sportiva: mignotta

Uomo d’alto bordo: tipo che possiede uno scafo d’altura

Donna d’alto bordo: mignotta (di lusso, pero’)

Tenutario: proprietario terriero con una tenuta in campagna

Tenutaria: mignotta (che ha fatto carriera)

Steward: cameriere sull’aereo

Hostess: mignotta

Uomo con un passato: chi ha avuto una vita, magari sconsiderata, ma degna di essere raccontata.

Donna con un passato: mignotta

Maiale: animale da fattoria

Maiala: mignotta

Uno squillo: suono del telefono o della tromba

Una squillo: mignotta

Uomo da poco: miserabile, da compatire

Donna da poco: mignotta

Un torello: un uomo molto forte

Una vacca: una mignotta

Accompagnatore: pianista che suona la base musicale

Accompagnatrice: mignotta

Uomo di malaffare: birbante, disonesto

Donna di malaffare: mignotta

Prezzolato: sicario

Prezzolata: mignotta

Buon uomo: probo, onesto

Buona donna: mignotta

Uomo allegro: un buontempone

Donna allegra: mignotta

Ometto: piccoletto, sgorbio inoffensivo

Donnina: mignotta


MORALE…

O C’E’ QUALCHE PROBLEMA NELLA LINGUA ITALIANA, OPPURE
CI SONO TANTE MIGNOTTE