Archivio mensile:Aprile 2012

Trasferire video sul PC

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Certo saprete come fare per trasferire un vostro video ripreso dalla webcam sul vostro pc e se non lo sapete continuate a leggere questo post. Se andate nel tasto start ricerca e scrivete VLC Media Player apparira’ la cartella e quindi apritela. Tra le varie possibilita’ disponibili vi e’ quella di registrazione di un vostro video, quindi avviate con la combinazione dei tasti Ctrl+C.
Vicino all’opzione “Nome” del dispositivo video, cliccate sul pulsante “Predefinito” e selezionate la vostra webcam.
Ora, se volete modificare le impostazioni predefinite, cliccate sui due pulsanti “Configura” e, dopo aver effettuato le modifiche, cliccate “Riproduci“.
Se avrete fatto tutto secondo i crismi di santa romana chiesa, VLC comincera’ a trasmettere quello che la vostra cam stara’ riprendendo e quindi per registrare avrete solo da cliccare sul tasto rouge “Registra” e ovviamente ripremetelo per terminare la registrazione.
In questo modo, il video verra’ salvato nell’omonima cartella “Video” del profilo utente. Andate in pace.

Scoperto il gene.

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E vaiiiii e come dicono gli indiani..abbiamo una primavera in piu’..nel mio caso in meno,  ma non preoccupiamoci piu’ di tanto perche’ abbiamo risolto i nostri problemi, cari figlioli ci va’ di culo datosi che e’ risaputo che hanno scoperto il gene dell’invecchiamento.. ho capito parlo per me e non per Voi evve maiuscola. Partiamo col seguire una dieta e pare che la dieta perfetta provenga dal mare, quindi io che mi sparo solitamente 3 mesi di mare sono a posto e bevo in coppa. Pero’ se ci pensate un momento dovrete ammettere che non e’ un caso per cui i giapponesi che mangiano tanto sushi siano cosi’ senza eta’..non sai dare gli anni che hanno anagraficamente, vero?. Quindi necessita ingurgitare.. alghe, spugne, frammenti di corallo e gusci di cozze e per i piu’ raffinati ostriche  che tra l’altro contengono ferro, quelle che prendono io contengono anche il resto della spazzatura che va in mare. Ma dico.. un’altro ritrovato no? E poi un riccio di mare attaccato alle chiappe, non ce lo mettiamo? Che aiuta a fare molto movimento? Si vocifera che il Berluska, dopo aver sentito che per garantirsi la giovinezza piu’ a lungo deve seguire sta dieta che viene dal mare, si sia gia’ bevuto tre acquari di seguito.. si vocifera che a Genova i pescetti dell’acquario stiano manifestando e chiedono un controllo su chi entra in visita. Quindi ricapitoliamo.. Alghe, spugne, pezzi di corallo, ostriche e cozze. Pero’ c’e’ un problema. Come minchia le cucini ste robe? Ravanando sui motori di ricerca per recuperare un ricettario? La spugna come belandi la condisci? Col badedas? Sto bevendo e quindi alla Vostra …in vino Veritas (in doccia Badedas, in scarpe Adidas e in culo Ananas). Oppure la usi come base per le torte e fai il pan di spugna. E’ complicato perche’ se fai le spugne in brodo se lo succhiano tutto come la vulvivendola della tangenziale, forse conviene farle impanate e fritte nell’olio. Rimangono un po’ unte, ma con un po’ di immaginazione puoi pensare che siano delle specie di zeppole e considerato che siamo in periodo Pasqualizzante stanno giuste giuste. Anche i pezzi di corallo. Devi avere i denti iperbuoni. Se sei sbarbato si’.. ma prova a masticare il corallo quando avrai una dozzina di lustri? Ti si sgretoleranno gli incisivi i canini e i gattini della dentiera e dovrai prima allenarti col croccante dei Luna Park o con lo zucchero fuso di nonna Maria. Sara’ cari e amati figlioli ma mi sa’ che a mangiare sta roba sopradescritta non e’ che vivi piu’ a lungo ma solo che la vita ti sembrera’ mooooolto piu’ lunga, la cosa e’ diversa no?
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Virus G.D.F.

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L’avete beccato vero? il famosoTrojan.Win32.FakeGdf.A, piu’ conosciuto come “il virus della guardia di finanza”.

Il virus si presenta all’avvio del pc con una schermata che occupa l’intero schermo e che non permette di fare altro.


In sintesi, il virus, mentite spoglie della Guardia di Finanza, chiede il pagamento di 100 euro per sbloccare il nostro pc. Il motivo? Nel nostro computer c’e’ del materiale pedopornografico, o abbiamo visitato di recente siti pedopornografici. Verrebbe da ridere alla sola lettura di questa pagina. Dai rimuoviamolo senza pagare le 100 eurine richieste datosi che sto virus non e’ stato creato dalle fiamme gialle,bensi’ da iene morte di fame che cercano di truffare persone sotto le spoglie della GDF.

Allora ..per rimuovere questo trojan possiamo utilizzare i soliti due sistemi, entrambi molto semplici.

Primo Sistema

Avviate il vostro computer in modalita’ provvisoria (premere f8 subito dopo la fase di boot del bios).
Cliccate su Start > Programmi > Esecuzione Automatica. Dovreste trovarvi avanti un file “WPBT0.dll” oppure “0. .exe”.
Selezionate il file con il tasto destro e eliminatelo.
Andate nel cestino e svuotatelo.
Riavviate il pc e vedrete che il trojan se ne sara’ ito.

Secondo Sistema

Avviate il vostro computer in modalita’ provvisoria dopo aver scaricato
Combofix da questo link.
Avviate Combofix. ( Se siete su Windows 7, eseguitelo come amministratore.)
Aspettate che il programma termini l’elaborazione e riavviate.

Ca..muffa.rSi

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Trickoutarsi come dicono in UK.. Certo che nascondere il tuo vero aspetto potra’ essere appagante ma  credo di non aver mai avuto la voglia di essere nella pelle di qualcun’altro..

I pro ci sono sempre se non vai a spulciare in fondo e alla fine sai che non e’ tutto oro quello che luccica.. perlomeno se luccica da lontano.. magari e’ il tappo di una lattina di birra del cazzo e ti sei affannato per nulla per cercare di raggiungerlo.. con la delusione che questo comporta..e mai una volta che trovo una moneta da tre euro..

Pero’ poi capita.. non ci crederete ma capita.. quando? Quando non so ma diciamo che capita in una serata normale, un qualcosa di normale di una vita normalissima… Capita che succeda una cosa talmente normale e stupidamente splendida che tu improvvisamente ti riscopri ad invidiare qualcosa o qualcuno e sei talmente incazzato con te stesso ( perche’ lo sai che non cavi un ragno dal buco, che non ha senso, che non ti cambia nulla, che rischi solo di vedere male la tua quotidianita’) che trattieni a stento quella rabbia mista a tristezza che fa a botte con la felicita’ che vuoi regalare a chi quel qualcosa o quel qualcuno sai che se lo e’ meritato e non lo da’ a vedere in nessun modo.

Ma poi tornando a casa ti chiedi quando sara’ il tuo momento, quand’e’ che la ruota girera’ nel verso giusto anche per te e inizi a mettere in discussione tutto e tutti senza distinzione rischiando anche di dire o fare cose di cui magari dopo poche ore pentirti.

Allora mandi giu’..ascolti la tua canzone 13 volte.. fai la strada piu’ lunga per arrivare a casa, ti coccoli nel tuo momento, quello in cui nessuno che conosci ti vede e ti giudica.. magari piangi un po’ senza timore di perdere onorabilita’, anche se non ne hai voglia ma quelle maledette escono da sole per la gravita’.. e poi arrivi a casa, la pioggia si mescola al salato che tu gia’ hai sul viso e questa maschera camuffata ti fa’ sorridere, entri in casa dove qualcuno ti aspetta tra miagolii e fusa e ti siedi per terra in entrata ancora con il giubbotto addosso aspettando quell’unico momento in cui tutto passa ed e’ ora di scriverlo.. a volte in poesia, a volte con ironia, a volte qui sopra sapendo che qualcuno ti capira’.. e la vita continua.

peXaro docit.

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Il mio grande difetto e’ quello di non far parlare gli altri,  per la serie non mi interessa cio’ che gli altri pensano di me ma solamente cio che penso io degli altri insomma difficilmente transito su blog altrui ma a volte merita trovare una persona che in qualche modo ti fa arrivare a fondo pagina con la curiosita’ di leggere anche l’altra e questo e’ il caso di un marchigiano  ed esattamente peXaro che sta a significare che la sua ubicazione e’ Pesaro.. In rete ha scritto la sua avventura di giovane padre in chiave satirica e se ne avrete voglia basta andare sui motori e fare una ricerca, io vi do un assaggio e siccome l’ho incontrato in rete cinque anni orsono non so se si e’ ritirato o meno eccolo e ve lo presento nella sua descrizione di papa’.. anche dopo diversi anni ho riletto con piacere i suoi interventi, forza peXaro fatti leggere..

Parto da papa’

La bibbia del giovane padre

ATTENZIONE!

Si consiglia la lettura ai soli uomini.
E alle sole donne non accompagnate dal proprio avvocato.

Lo so come la pensi, tranquillo: non te ne può fregare di meno del nome di un bambino che comunque chiamerai “ehi tu” per il resto della vita.
Ti anticipo però che lasciare che sia la tua compagna a  decidere in assoluta autonomia l’anagrafe del nano non è proprio possibile.
Non è possibile a meno che non si usi la tecnica giusta per evitare fatali errori.
Per esempio sono fatali errori rispondere con svogliatezza alle sue proposte, oppure ostentare un completo menefreghismo sull’argomento, o ancora pensare di avere veramente un potere decisionale sulla questione.
Siccome sei scemo, eccoti degli esempi.

Caso 1: svogliatezza
Lei – Che ne dici di Gianno?
Tu – Cosa? Ah… beh, Gianno! Si…. ok, hai visto mica il mio manga?
Lei – No (mente). Sai cosa? Dato che vuoi leggere prendi la mia enciclopedia del bebè e proponi anche tu qualche nome.

Caso 2: menefreghismo
Lei – Che ne dici di Gianno?
Tu – Che rottura di palle ‘sti nomi! Scegli tu e basta, ci vuole così tanto a capirlo?
Lei – No (mente). Sai cosa? Ho le nausee: mi metto a letto finché non mi sentirò meglio. Pensa tu a tutto il resto.

Caso 3: iniziativa spontanea
Tu – Ho deciso! Che ne dici di Gianno?
Lei – No (è sincera). Sai cosa? Tieni la mia enciclopedia del bebè: leggila e proponi qualche altro nome che Gianno è orrendo. E poi ho le nausee: mi metto a letto finché non mi sentirò meglio. Pensa tu a tutto il resto.

Il rischio è di passare buona parte dei nove mesi ad arrovellare quel povero, ultimo neurone sulla questione “nome”.
E’ perciò fondamentale individuare la tecnica giusta per risolvere la bega con il minor dispendio possibile di tempo ed energie da parte tua; l’obiettivo è essere escluso dalla stanza dei bottoni. Hai tre opzioni tra cui scegliere.

            Opzione 1
Fingi una forte crisi di panico ogni volta che tua moglie tira fuori l’argomento; insisti sull’importanza della scelta, sulle antiche maledizioni del “nomen omen” e del “soprannomen amen”, sull’enorme responsabilità che questa volta non sei in grado di gestire.
Dopo i primi due attacchi lei comincerà ad escluderti dal tavolo delle scelte. Di tutte le future scelte. Tant’è…

            Opzione 2
Dille che ti piacerebbe chiamare tuo figlio come tuo padre: non riuscirai nemmeno a terminare la frase che lei avrà già deciso di non interpellarti più al riguardo.

            Opzione 3
Falle capire che, per il bene di un bimbo nato nel ventunesimo secolo, è fondamentale aderire alla fantastica moda dei nomi assurdi e sottolinea oltretutto la tua ferma volontà di perseguire l’assoluta originalità nel settore.
Distinguersi sarà l’unico obiettivo.
Ecco una casistica incompleta, ma sufficiente allo scopo, delle varie categorie di demenza in cui si costringe il genere umano, con tanto di nome da proporre alla tua compagna.

            Toponomastica geografica
Nomi esistenti: Oceano, Asia, Oriente, Brooklyn, Assisi, Artico…
Nome da proporre: Lidodiromagna

            Distorsioni, trascrizioni o traduzioni di nomi stranieri
Nomi esistenti: Maicol, Chevin, Endriu, Saron, Stiv…
Nome da proporre: Ciacnorris

            Divi e personaggi
Nomi esistenti: Diego Armando Maradona, Suellen, Thelma Louise…
Nome da proporre: Ragionierfilini

            Nomi storici e commemorativi
Nomi esistenti: Cristoforo, Benito, Adolfo, fino al capolavoro del trittico “Geronimo, Chochis e Apache”… sono soddisfazioni!
Nome da proporre: Pipino (con soprannome “il Breve” incluso)

            Eroi mitologici, fantastici, fumettistici
Nomi esistenti:  Kal-el (il vero nome di Superman), Electra, Flora…
Nome da proporre: Iltromba

            Nomi mutuati dalla natura
Nomi esistenti: Pesca, Diamante, Falco, Tiger, Lupo, Delfina, Luna…
Nome da proporre: Diarreo

            Aggettivi
Nomi esistenti:  Divina, Selvaggia, Scolastica, …
Nome da proporre: Bustrofedico (per il suo futuro modo di gattonare per la stanza)

            Multinazionali
Nomi esistenti: McDonald, Porsche, Apple…
Nome da proporre: ferramentagasperotti

            Giorni della settimana
Nomi esistenti:  Mercoledì, Venerdì e Domenica (chiuso gli altri giorni)
Nome da proporre: Plutonedì

            Tragici giochi di parole
Questa categoria dipende unicamente dal tuo cognome e quindi non ho i dati per affrontare l’argomento in questa sede; fatevi un giro su internet o andatevi a leggere il libro “Piacere, Felice Mastronzo” sull’argomento (quello è un libro da avere*, altroché spendere i soldi in una cagata come questo) e scoprirete l’esistenza di nomi quantomeno pittoreschi come…
Nomi esistenti: Felice Mastronzo, Perla Madonna, Strato Insidioso, Vera Vacca, Benedetta Topa, Tremendo Porcile, Felice Della Sega, Ave Maria, Maddio Santo, Pasta Agnese, Culetto Rosa, Recupero Domenica, Pacifico Settembre, Leon Cino, Bianco Natale, Sabato Malinconico, Domenica D’Agosto, Chiappa Rosa, Pino Silvestre, Massimo Voltaggio, Luce Scala, Tranquilla Piscia, Guido Collauto, Massimo Orgasmo, Gustavo La Pasta …
Nome da proporre: proponete un gioco di parole con il vostro cognome altrettanto terribile; il risultato sarà che la tua compagna non vorrà più interpellarti sulla questione.


* onestamente io non l’ho letto, ma con un tema e con un titolo così non può che essere un capolavoro

Basterà perciò impegnarsi su una sola di queste tre opzioni per raggiungere il risultato.
Quanto ci hai messo? Cinque minuti? Allora adesso hai qualcosa come 234 ore improvvisamente libere!
Coraggio, pesca un’altra carta.

Finito la prima delle sessanta puntate da sei minuti caduna, se vi interessa peXaro cercatevelo, non e’ il mio genere di lettura ma l’ho letto e mi sono acculturato..insomma mi son fatto un culo cosi

Francesco se ne va.

Caro Togo pure io faccio dei post e sono post di vita reale, leggendo il giornale mi rendo conto delle assurdità nell’apprendere che gli imprenditori dichiarino guadagni inferiori ai loro dipendenti quindi VADO VIA, VADO VIA DA QUESTO PAESE ! …per favore non chiamarmi vigliacco, non lo sono. Tu sai che sono un piccolo imprenditore nel settore della strumentazione scientifica, lavoro con il pubblico e con il privato. Solo ieri, dopo la riunione di chiusura anno 2011 con il mio commercialista, scopro con mio rammarico che dopo aver lavorato un anno circa per 12-13 ore al giorno, controllato le spese, assicurato lo stipendio regolare a i miei dipendenti, pagato le tasse, mi ritrovo le “perdite” in aumento rispetto il 2010, con un fatturato del 2011 che e’ cresciuto rispetto al 2010 di un 12%! Ma vengo pagato a 9 mesi. Così non posso andare avanti, non POSSIAMO andare avanti. In questo paese fare imprenditoria e’ un suicidio, qui si rischia anno dopo anno di rimetterci la salute e fare solo debiti. Nel 2011 il solo capitolo di interessi bancari in una piccola azienda come la mia ammonta a circa 20.000 euro ( potrei dar lavoro ad un giovane con questi soldi ) per non parlare dei costi per i trasporti…..ed infine lo stritolamento delle tasse. Amo il mio paese, ma e’ tempo di andare, rimettersi in discussione a quasi 50 anni…ma in un paese che merita persone come me ( e credimi in Italia ce ne sono milioni di persone oneste e perbene). Alla fine mi ritengo fortunato, ho la possibilità di regalarmi gli anni che mi restano grazie al fatto di aver sposato una donna che e’ nata in un paese dove la parola “EQUITÀ ” e’ nel DNA della gente e della classe politica che li guida, il CANADA.
Mi ritengo fortunato, e mi dispiace non poco per tutti gli italiani onesti non abbiano la mia stessa opportunità “agevolata”, vorrei portarli tutti via con me, per dimostrare loro che significa vivere in un paese dove l’onesta e’ un principio sacrosanto, dove la dignità none’ calpestata, dove lo stato c’è e si cura del cittadino, dove gli anziani e pensionati vengono stimolati a partecipare…a rendersi utili per la società , dove i bambini sono tutelati in tutto e non c’è spazio per i disonesti. Invierò la presente agli indirizzi che mi hai consigliato ma ho dubbi sulla loro pubblicazione, il mio non è uno sfogo del futuro emigrante e sento un forte dolore per non aver potuto salvare anche i miei dipendenti e volendo far del male a loro cederei la mia ditta anche gratuitamente ma il fisco non me lo permetterebbe e quindi non mi resta che una soluzione ..FARE LE VALIGE e abbandonare la mia isola. Ti leggerò con piacere. Un abbraccio    Francesco

Ristrutturazione.

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Sto pensando ad un riscaldamento sottopavimento e sotto parete e il che vuol significare ad una ristrutturazione e penso con terrore al casino che ne deriva ma occorre prevedere che ci riservera’ il futuro, sono esperienze che nessuno augurerebbe al peggior nemico, ma che a tutti prima o poi, toccheranno. Per sentito dire di solito, il primo passo del calvario consiste nel lasciare l’appartamento vuoto con relativo svuotamento cassetti, armadi, bauli, cassepanche nei quali, anno dopo anno, si sono accumulate le testimonianze di una vita, sotto forma di foglietti, giornali, lettere, quaderni, cartoline. Libri, fiori secchi, fotografie, taccuini, agende, soprammobili, portachiavi reclame, biglietti ferroviari, aerei e quant’altro e’ stato buttato li con finta noncuranza, ma con la segreta convinzione che un giorno quei poveri oggetti inanimati ci avrebbero spalancato immensi paesaggi nella memoria, regalandoci il profumo ineffabile del ricordo.
L’operazione in se’, appare crudele.. si deve selezionare, decidere che cosa ha senso conservare ancora, e cosa invece puo’ essere gettato senza rimpianti. Cos’e’ quel bigliettino? L’invito ad una festa dei diciott’anni di un compagno di scuola ormai senza volto.. la cartolina di una fuggevole conoscenza estiva.. il biglietto d’ingresso a un museo visitato chissa’ quando e chissa’ con chi e ci accorgiamo che di tanti affetti, di tante passioni, di tante speranze, ormai ben poco resta. Quelle che pensavamo reliquie dell’eta’ piu’ bella, sono soltanto cartaccia, buona per la differenziata.

Alla fine contempliamo quella montagna di rifiuti ..dei momenti di vita negati, dimenticati, lasciati scivolare via. E di fianco, la modesta scatola di cartone dove abbiamo riposto cio’ che ancora conserva un significato, ancora ci parla, ancora ci commuove. E’ una scatola molto piccola, non terra’ molto posto. E cio’ che ci portiamo dietro, e’ la misura tangibile del nostro esistere. E poco quel che resta di noi. Poco, pochissimo. Nulla a confronto dell’importanza che ci attribuiamo, ogni mattina, svegliandoci. Sapete che vi dico? Me ne vado al mare tre mesi e chi s’e’ visto s’e’ visto e al ritorno si ricomincera’ da capo ad accumulare gli acchiappapolvere.

The Creation of Nutella.

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Once upon a time, many, many, many, ma ‘na cifra of many years ago, at the beginning of the initiation of the mond, there was the caos.
One day, God (God is the nome d’art of Dio), God, who was disoccupated, had a folgorant idea and so God created the Nutell.
And God saw that the Nutell was good, very good, very very good, good ‘na cifra.
The mangiation of God was long,
He manged one million of barattols of Nutell sfrutting the fact that God has not a Mamm that strills if you sbaff too much Nutell…
And after this mangiation, God invented the Water Closed Run,the cors in the cabinet,and some Nutell’s derivates like the red bubbons, the panz, the cellulit and ceter, and ceter.
After di which (dopodiche’) he invented Adamo ed Eva (after callshe putann eva) and all the paradise and he diss to Adamo and Eva.. Now you have all the Paradise, you can do everything, very tutt: you have the permission to eat, to drink, to kiss, to scop (sweep), nothing lavor, nothing affitt, nothing concors of impiegats, nothing cod alla post, nothing IRPEF, ILOR, IVA e minchiat various).
Only very ozious life: television, telenovels, GF, island of the famous, football, fotcojons, moviols, process of Monday, appell of Tuesday, cassazion of Wednesday, and ceter, and ceter.
You have gratis restaurants, cinemas, theaters, all the Paradise is yours: air-conditioned, autom riscaldament, moquette,parquett, troyett,fighett, tresset, bidet, omelette, eccet, eccet…
There’s just one thing, remember: in tutt the Paradise just one thing absolutely prohibited. Come, come to me in the giardin dissed God: this is “the Nocciol , the alber of the Nutell.
Only this alber of the Nutell is prohibited, because I like the Nutell very much, very very much, much ‘na cifra and I want all the Nutell, tutt the Nutell for me.U understand?”
Well..good nain god ma good times, ite in the paradais.
During the prim temps, Adamo and Eva stetter very happy.
Adamo said: “What a cool!” (“Cool” is not in Italian “freddo”, no, What a cool means “Che cul”).
“All the Paradise is nostr!” And everyday, ognigiorn, they discovered something new.
A lot of scoperts, many scoperts,many many scoperts, ‘na cifra di scoperts.
One day the scopert of the hot water, one day the scopert of the spaghettis, one day the cigarettes, and ceter, and ceter.
But one day, a trist day, a very very trist day, trist ‘na cifra, Adamo and Eva fecer the scopert of the first colazion.
And after the scopert of the cappuccin, the scopert of the aranch succ, the scopert of the cornetts, they understood that something was mancant.
“Eva!” said Adamo Don’t you think that qualcos is mancant here, proprio here, ‘ncopp this fett?
“Second me” Eva risposed “‘ncopp the fett you have to metter burr and marmelade.”
“No, no Eva, you know that the marmelade schif myself.
I want ‘ncopp this fett something very particular, very very particular, particular ‘na cifra.
“What do you think about the Nutell?”
“No, Adamo you are scording that the Signor said that’s vietat!”
“Yes, I remember, but only a little assaggiation, don’t succed nothing!”
And sto pirlett and son d’Androcchia de Adamo sces in the cortil where the alber of the Nutell was and he pres a small barattol and spalmed the brown cream on the fett and assagged the Nutell. Mmmmmm good neh?
Adamo and Eva don’t ebber the time to exprimer the godiment that the tuons and fulmins apparved in the ciel and one voice said:
“Potevamo stupirv you with special effects, but I’m God, not Fantagod!
Adamo, Eva, come here!
I’m very incazzed with you, very very incazzed dic per davver, incazzed ‘na cifra. one biog cifra neh! How did you permit to tocc the Nutell?
“Didn’t you remember that it was prohibited?”
“azz!” esclamed Adamo “It was prohibited!” Oh, sorry, God, I’m very very sorry, sorry ‘na cifra verament my God, I really really was completelyscordat…”
“Don’t do that fint tont cojonett d’un Adamo, I’m God, I can see everything, very tutt, and I know that you and the woman have deliberatament assaggiated the Nutell. So you have a big punhition, a very castig for your peccat, very very big peccat.
But siccom I’m sconfinatly good, you can choose, you have two scelts:
“Scelt number 1:
nothing Nutell for ever and ever in the secols of the secols, amen!”
“Nooo!”
Eva was piagnucoling
“It’s a thing very tragic, very very tragic, tragic ‘na cifra!”
“Aspett mignottell!”
said God
“Don’t be frettolous woman…”
Scelt number tue (2):
“U can take the Nutell, no problem, let’s prend, prend, but for you is the cacciation out of the Paradise.
U will have to lavorar with the sudor of your front, U will zapp the terr, you’ll have mal of schien and, like this don’t bastass, everytime you will mang Nutell, the malediction of the brufols, of the mal of panch, of the cagarel will be cadent on U.”
“Aleyukkukkuuuuuu’’!
esclaimed Adamo
“Thank you God, thank you, we don’t interess the cacciation dal Paradise, the important is to have the Nutell!
“Goodbye! Lebewohl, Au revoir,Adios,Ciao, ciao!”
And so Adamo and Eva were cacciated and this original peccat and this malediction cadded on lor and on lor discendents, and on the discendents of the discendents sino a me togo tuentinain.
Infact, tutt’ogg, you can veder in the pubblicity all the ragazz that per aver one fett of pan and Nutell they scalan the mountains they stay in a tend al fredd and al gel and ceter, and ceter.
But the final pensier of tutti noi is
“It’s meglio faticar and soffrir with the Nutell piuttost che the Terrestr Paradise senz the Nutell”.
Large leaves, close the street, your say that I have told my.

Nutellae Semper.

semper nutellae.jpg
De inutilitate nascondimenti barattolorum Nutellae
ab illusibus mammibus.

Nutella omnia divisa est in partes tres…
Unum: Nutella in vaschetta plasticae.
Duum: Nutella in viteris bicchieribus custodita.
Treum: Nutella sita in magno barattolo (magno barattolo si’, sed medium est si magno Nutella  in  barattolo).

Nutella placet omnibus pueris atque puellis sed, si troppa Nutella fagocitare, cicciones divenire, cutaneis eructionibus sottostare et brufolos peticellosque supra facie tua stratos formare atque, ispo facto, diarream cacalleramque subitaneam venire.
Propterea quod familiares, et mamma in particulare, semper Nutella celat in impensabilis locis in cripta ut eviteant filiis sbafare, come soliti sunt.

Sed domanda spontanea nascet.. si mamma contraria est filiales sbafationes, perche’ Nutella comprat et postea celat?
Intelligentiore fuisse non comprane manco per nihil…sed forse mammae etiam Nutella sbafant.. celatio altrui non est vendetta trasversalis materna propterea quod ea stessa victima fuit, sua volta, matris suae.
“Sic heri tua mamma Nutella celavit, sic hodie celis filiis tuis”.

Sed populus totus cognoscit ingenium puoerorum si in ballo Nutella est.. vista felinos similante habent ut scruteant in tenebris credentiarum.. manes prensiles aracnidarum modo ut arrampiceant super scaffalos sgabuzzinarum.. olfactum caninum-canibus superior  per Nutellam scovare inter in togus vigintinovem mucchios anonimarum marmellatarum fructarum.

Memento semper.. filius, inevitabile, nutella scovat sed non semper magnat.
Infactum, fruxtratione maxima filii si habet quando filius scovat barattolorum sed hoc barattolus novus atque sigillatus est, propterea quod si filius aprit et intaccat barattolum intonsum, sputtanatus fuisse!
(Eh!Erat novus…).
Hoc res demonstrat omnibus mammis nascondimentos novorum barattolorum Nutellae fatica sprecata esse.

Non fruxtatione maxima, sed notevolis incavolatio si habet si filius ritrovat barattolorum quasi vacuum, giusto minima cum nutella et alcunam partem manducare non potest quod barattolum vacuum buttatum fuisse ab mamma, non conservatum, inde semper minimum fondum Nutellae rimanendum est.
Hoc res demonstrat omnibus mammis nascondimentos quasi vacuorum barattolorum Nutellae ulteriore fatica sprecata al quadratum esse.

Unica possibilitas felicitatis filii est rinvenire barattolorum medio vacuum et medio plenum, in hoc modo dues o tres cucchiailli  Nutellae videantur sbafandi sunt.
Sed, post sbafationem, ad editandum sgamati esse mamorandae sunt smucinatio atque mischiatio Nutellae rimastae ut si fingeat nemo toccavit nemo magnavit.
Etiam, primariae imoportantiae res, cucchiallus lavare asciugareque ne tracciam ullam lasciare.

Hac termia ipotesis unica ragione est pro fatica mammarum, sed ulteriores domandae spontanea nascunt.
Ne valet la penam?Hoc casinus toto per tres cucchiaillos fetientos Nutellae ? Qui penem ve lo fecit fare ?
Et, postea, postea, non vi lamentatis si filii, provati astinentiarum Nutellarum, drogaturi sunt..
Ullae lacrimae coccodrillarum accettatae sun.. non diciate non avvertendi non fuissimus.

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