Archivio mensile:Maggio 2023

Arrivediamoci

 

 

 

 

Bene, siamo quasi ai saluti estivi, e faccio respirare il blog per due o tre mesi e sotto la forca caudina dello sconforto di Lella che non ama eccessivamente il trasferimento nella casa marina in quanto legata a shoppingate che per qualche tempo non potra’ effettuare.

Ora la considerazione sta nelle sette barra sette e mezzo ore di viaggio dove la povera vettura deve dare tutta se stessa alla faccia del tutor se esiste ancora e del navigatore coi suoi bipbip masturbaorecchie.

In queste sette e passa ore il cervello fa un sacco di considerazioni e se optate per gli sport estremi non c’e’ bisogno di fare i vari bungee jumping, streetluge o zorbing perche’ e sufficiente buttarsi in un viaggio sulle Italiche autostrade.. l’emozione sara’ la stessa per i vari pirlotipi che incontrerete … tipo quelli che si ficcano sulla corsia di sorpasso ai 130 Kmorari previsti dal codice e se ne fottono delle otto luci che gli sparate addosso tipo lampo fotonico sperando che la corsia si trasformi in una personale galleria del vento, mentre quelli al culo a loro volta usano lo stesso sistema con voi che ritardate ad incenerire il trottapiano ..ma cazzo o beduino imperiale non vedi che le altre corsie sono libere quindi togliti dalle palle..nada.. quei tipi li sono amanti della sinistra ergo odiano 5stelle e seganord e quindi non stanno sulla destra nemmeno per disgrazia ricevuta o forse pensano che stando li il clima e’ migliore … lo specchietto retrovisore lo usano solo per strapparsi i peli dal naso e se ne fottono se dietro si sta formando il trenino di scalpitatori che vogliono scaricare il carburatore a settemila giri.. alla fine, quando i pendenti si sono ben smarronati ovviamente si opta per il classico sorpasso a destra con finto colpo di coda finale a stringere verso il guardrail per far capire come funzionano le cose…ora voi penserete male dello scrivente soprattutto se siete di quei tipi che adorano il zigzag tipo sciatore sulla neve del Mortarillo..insomma quelli che saettano destra sinistra e che non hanno tempo da perdere e il bello e’ che il genere indicato zigzagoso arriva a casa (sempreche’ arrivi) con 4 minuti e 22 secondi di anticipo rispetto ai normali, non alcuno che aspetta il loro rientro focoso se non un geco giustamente depresso e quindi il fatto li fa sentire soli e pertanto rientrano in autostrada per rifare quel zigzag che piace tanto.

La maggioranza dei normali si puo’ definire codista, ovvero quelli che amano le code e non appena vedono un rallentamento accendono le quattro luci, godono come falchi e spengono il motore per improvvisare una conversazione col vicino o per fare un banchetto sul tetto delle auto nel caso fortunato (per loro) di sosta forzata e godimento nel godimento nel caso di autostrada bloccata.. gridano al miracolo e si abbracciano tra loro e mangiano felici mentre gli altri smoccolano in attesa di ripartire.

A pensare bene forse non hanno tutti i torti, hanno ragione loro perche’ dalla vita hanno capito tutto e non si fanno cattivo sangue.

Certo che le mie settecirca ore sono nulla rispetto alle 13 fatte da amici che hanno avuto la sventura di fare la stessa tratta in periodi diversi..

La mia seccatura del viaggio e’ che dopo tre o quattrocento km la Lella esterna il desiderio di andare in bagno perche’ dice che se beve deve fare sta sosta e quindi ecco che la mia media va a pallino ma perlomeno mi mette in pace col tutor.. e quindi accosto e dato che ci sono rabbocco la broda e qui scatta il fattore imbranaggio del’automobilista tipo che concepisce le aree di servizio come box indesiderato e ferma la macchina oltre la portata del tubo della pompa di un metro poi capendo che e’ troppo avanti ingrana la retromarcia e arriva a un millimetro dal vostro muso grazie alla trombata tritonale che gli avete fatto.. poi resta in attesa del benzinaio non capendo di esser nel selfservice e quindi dopo averlo minacciato di sterminio della famiglia compreso il canarino nella gabbia sul lunotto, si toglie dai coglioni lasciandovi l’incombenza del pieno.. qui stendo un velo pietoso in quanto non tutti i selfservice sono istess..evito la descrizione delle disavventure tipo quella che devi inserire il bocchettone dopo aver inserito la moneta e non prima altrimenti son cazzi..tipo quella dello sbuffo che ti sputa la benza sin sulle orecchie etc etc..

Fatto il pieno dell’auto e il vuoto di Lella si riparte in mezzo a smartphonisti che parlano.

Scrivono. Postano. Cinguettano. Whatsappano. Instagrammano. che, tra una pausa e l’altra, guidano: controvoglia, pero’.

E guai a disturbarli senza contare che per uscire dall’area di servizio vengono assaliti da dubbi atroci e vivono i bivi di uscita come crocicchi esistenziali e per questo, ponderano con attenzione ogni decisione.. ci pensano bene.

Prassi che li porta ad alzare il piede dall’acceleratore e sostare nello spiazzo di fronte ai cartelli con le varie frecce di uscita e quindi ficcano anche le loro 4 frecce in attesa della decisione..

Vabbuo’..li si scarta e con una buona sgommata con fischio incorporato si rientra nel serpentone verso la meta col rischio di incappare nel solito controllista, quello che doterebbe qualsiasi mezzo, anche un triciclo, del “cruise control”, il dispositivo che permette di non superare mai una determinata velocita’.

Sti biscari settano la loro auto a 127 km/h e non la cambiano piu’ e sono parenti di quello di cui sopra non capendo la controindicazione in caso di strada libera e quindi fungono da tappo e se c’e’ una coda dopo curva tamponano tutti, l’importante e’ non superare i limiti.

Ora il problema e’ solo nell’uscita e considerato che uso la macchina due volte all’anno non ho il telepass e non accetto che a Casalcosino non esista casellante e di fronte al pedaggio automatizzato sono smarrito e so’ gia’ che la macchinetta mi aspetta.. le scritte saranno tutte tolte e i verniciatori di contrabbando avranno disegnato la Monroe in posizione che chi va a messa delle cinque e’ meglio che non veda.. quindi eccomi pronto come nel mezzogiorno di fuoco.. mangera’ banconota e cartellino autostradale e di fronte a calci e botte una voce dall’alto chiedera’ se ci sono problemi… quindi dopo il vaffanculo te e la macchinetta scattera’ la foto e la sbarra si alzera’.. il pedaggio arrivera’ per posta e il mio viaggio e’ terminato.

Buone ferie e ci si vede (se Dio vorra’) a settembre, e fate i bravi neh.

 

 

Lo Stefano non ha ancora deciso il vignettamento della Schlein…

 

 

 

Programmatore Microsoft Carlo Bonzi.

Dal 1992 ad oggi 2023 ho passato circa 40.000 ore al computer creando una dozzina di blog, alcuni sono cessati fisiologicamente altri me li hanno chiusi e non sto a specificare i motivi. Ad oggi i siti aperti sono una decina che aggiorno sistematicamente:

Blog Spot:
http://cbonzi-togo29.blogspot.com/
http://carlobonzi.blogspot.com/
http://togo29.blogspot.com/
Word Press:
https://togoseventisics.wordpress.com/
https://cbonzi.wordpress.com/
Altervista:
http://togotuentinain.altervista.org/
Virgilio:
https://togotuentinain.myblog.it/
Google:
https://plus.google.com/+CarloBonzi (chiuso nel 2022)
Libero:
https://blog.libero.it/SesUtDo/

I lettori dei blog di cui sopra sono circa 200.000 mensili

i post inseriti sono ad oggi 3.280
Bonzi Buddy (ceduto nel 2000):
https://bonzi.link/

I gruppi di Lavoro rimasti sono:

Linkedin:

https://www.linkedin.com/in/carlo-bonzi-6992081a/ con 2.000 che seguono

Quora:

https://it.quora.com/profile/Carlo-Bonzi una cinquantina che seguono.

Comincio col raccontare che studi ho fatto:

Studi e Formazioni:

– Esame di Stato superato nella prima sessione . – Laurea in Ingegneria Informatica conseguita presso il Politecnico di Milano con votazione 91/100. – Master of Advanced Studies in Sport Administration and Technology – Fribourg – Masters in Business Administration – MBA – University of Phoenix – Tesi di laurea dal titolo “WinWat: uno strumento per la Cluster Analysis”, riguardante lo studio, la realizzazione e la sperimentazione di un programma per la Workload Characterisation. Il programma è stato realizzato in Visual C++ 6.0 utilizzando il framework fornito dalle classi MFC. – Licenza Superiore di Perito Elettrotecnico conseguita presso l’Istituto Feltrinelli, con votazione 60/60. Lingue straniere conosciute: – Inglese/Spagnolo/Francese parlate e scritto di ottimo livello. Partecipo regolarmente come trainer e speaker a conferenze internazionali, ho diversi Blog (33.000 visioni certificatesettimanali) frequento diversi newsgroup e comunità internazionali. Riconoscimenti e Certificazioni Professionali: – Microsoft Most Valuable Professional (MVP) da Gennaio 2006 nella categoria Windows – Virtual Machines. – Microsoft Certified Trainer (MCT), Microsoft Certified IT Professional DBA (MCITPro) su SQL Server 2005, Microsoft Certified Technology Specialist (MCTS) su ASP.NET 2.0 e SQL Server 2005, Microsoft Certified Solution Developer (MCSD) su .NET e Visual C++ 6.0, Microsoft Certified Database Admistrator (MCDBA) su SQL Server 2000, Microsoft Certified Systems Engineer (MCSE) su NT4, Microsoft Certified Professional (MCP) L’elenco completo degli esami e delle certificazioni è consultabile, inserendo 317425 come Transcript ID e Carlo1 come Access Code sul sito: http://www.microsoft.com/learning/mcp/transcripts – Microsoft Solution Framework Practitioner.

Specialties: Seminari e corsi frequentati: – Microsoft Visual Studio Team System Proof of Concept – , Parigi – Microsoft TechEd – Orlando – Microsoft TechEd – Amsterdam – Microsoft Tech Ed – Barcellona – Molti workshop di User Group Italiano .NET – Molti seminari e incontri della serie MSDN e TechNet organizzati da Microsoft Italia – Corso “Instructional Practice Skill Day” organizzato da Iris Technologies per Microsoft Italia, corso necessario per ottenere la certificazione MCT –

e questi sono gli attestati che mi sono stati assegnati in rete durante il periodo 2020-2021:

 

 Li conservo qui:

IBM

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

MICROSOFT

 

 

 

 

ALTRI 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il percorso lavorativo è stato ed è:

  • Logo di Microsoft

    Insider Threat EngineerInsider Threat Engineer

    Microsoft · Autonomo Microsoft ·

    feb 2015 – Presente · 8 anni 4 mesi

    feb 2015 – Presente · 8 anni 4 mesi Torino

    • Partecipo con Dona Sarkar al Programma Windows Insider con esecuzione in anteprima della piattaforma alle Build Preview per contribuire a dare la forma al futuro di Windows.

      Partecipo con Dona Sarkar al Programma Windows Insider con esecuzione in anteprima della piattaforma alle Build Preview per contribuire a dare la forma al futuro di Windows.

  •  

togotuentinaintogotuentinain

  • Logo di Engineering Ingegneria Informatica Spa

Central Purchasing DepartmentCentral Purchasing Department

Engineering Ingegneria Informatica SPAEngineering Ingegneria Informatica SPA

set 1992 – set 2008 · 16 anni 1 mese

    • Office of Management and Enterprise Services – Central Purchasing Office of Management and Enterprise Services – Central Purchasing
  • Socio e Membro della ConsultaSocio e Membro della Consulta

Intermercato Gruppo.Intermercato Gruppo. gen 1988 – dic 1992 · 5 annigen 1988 – dic 1992 · 5 anni Lucca

  • Logo di IVECO

BuyerBuyer

Iveco dic 1974 – ago 1992 · 17 anni 9 mesi Torino

  • M.d’opM.d’op

Fiat Veicoli IndustrialiFiat Veicoli Industriali 

set 1967 – dic 1974 ·  7 anni 4 mesi ItalyTurin Area 

    • Stesura flowchart preventivi di lavorazione.Stesura flowchart preventivi di lavorazione.
  • Progettista tecnicoProgettista tecnico

OM-MI nov 1961 – set 1967 · 5 anni 11 mesi

Milano

    • Assunto con programma Socrates ( lavoro+studio ) azione comunitaria per la Cooperazione Europea in maniera d’istruzione in conformita’ dell’art 149 del Trattato di Amsterdam indicato come “Tempus” quale programma transeuropeo di cooperazione per l’istruzione superiore indicato dall’Istituto bilingue “Vilfredo Pareto” di Mies Canton Vaud CH con la concessione del Console Generale Dr. Stefano Mausi

Per vedere i post andate nei blog sopraindicati.


Vanvera ( Piritera ).

Prendo spunto da una domanda fatta su “Quora” su chi voleva conoscere il termine “parlare a vanvera” facendo una ricerca sul termine “Vanvera” e pure Piritera (in quanto binomio associato) e capire a cosa servivano questi due bizzarri strumenti di antica “Eleganza”. (eufemismo).

Proiettiamoci nel 700….dove si dice venissero usati tali strumenti anche se a detto dello scrivente potrebbe sembrare poco pratico.(premetto che chi è avvezzo a non sentire termini che mia madre non voleva io dicessi…di chiudere immediatamente il collegamento).

Ergo la veridicità è anche secondo Paolo Di Stefano, tutta da accertare, anche se fonti autorevoli come l’Accademia della Crusca e il Corriere riportano la veridicità storica del loro impiego.

Non usavan i vecchi nostri far le cose a vánvera” con questa frase Alessandro Allegri, sul vocabolario della Crusca, spiega esplicitamente l’utilizzo del termine “Vánvera”, che significa, come tutti sappiamo, parlare “a caso, all’aria“.

Si posizionava di fronte all’orifizio di uscita della flatulenza e il gioco era fatto.

 

 

Di simile utilizzo la Piritera, che però non andava appoggiata alle natiche ma aveva una cannula per essere infilata direttamente nell’ano dell’utilizzatore. (e qui nacque il terzo sesso).

 

 

Lo strumento sembra che venisse usato prevalentemente nel regno delle Due Sicilie, (da dove nacque il termine prenderlo nel culo) ad esempio dai Borbone, che trasformavano così le scariche meteoriche in armoniosi cinguettii di volatili.(vedi altro mio post).

Di simile scopo ma con funzionalità differenti, la piritera da alcova era una sorta di tubo con imbuto che andava posizionato fra le lenzuola delle coppie che consentiva agli sposi, magari freschi di nozze, di scaricare all’esterno i frutti dei banchetti senza ammorbare l’aria di sgradevoli miasmi intestinali.

 

 

Sotto, nel film “La soldatessa alla visita militare”, una scena con l’eccezionale Renzo Montagnani che esemplifica, in modo divertente, l’uso della Piritera:

Concludo il post asserendo che il termine Vanvera, come viene spiegato sul sito dell’Accademia della Crusca, non deriva dallo strumento, ma esattamente il contrario…. sarebbe lo strumento ad acquisire l’uso del nome “vanvera” proprio per l’assonanza onomatopeica del “parlare all’aria” con l’ovvia associazione al sacchetto in pelle.

Ed ecco spiegato il termine “Parlare a Vanvera”.

(siete arrivati sin qui e siete nauseati? Ve l’avevo detto all’inizio del post e quindi non scassate i pendenti).

E vai con la Patata.

 

 

Bene siamo agli ultimi giorni primaverili ma le notizie permangono in modo allarmistico, poveri Emiliani poveri Romagnoli poveri Giroditaliani, apro il 3B e mi vedo ancora 15 gg di pioggia.

Vi ricordate qualche anno fa quando e’ arrivato da noi il ciclone che passando con aria fredda nell’Africa ha spinto da noi il caldo desertico?

Si son squarciate le nubi e dal cielo e’ spuntato un phon enorme che ci ha sparato una botta di aria calda a 180 km all’ora.

In quel momento siamo seccati tutti come i biscotti nel forno.

Un vento che ci girava le narici al contrario e un caldo bestia con 32° a Porta Susa e i sub-piccioni nelle fontane che apneavano .

Roba da matt.

Ci avevano detto che arrivava l’uragano, arrivava il ciclone, arrivava il tornado e noi pirla abbiamo rialzato il teleriscaldamento e siam partiti col triplo strato.. le mutande di lana, il dolcevita di pile, il giubbotto imbottito di capretto dell’Himaiala, moon boot e calzettoni.

E a mezzogiorno con quel sole forsennato avevamo tutti addosso l’odore di una capra che ha fatto la maratona Torino SanVincenzo.

Ora pero’ davvero e’ il caso di finirla con ste notizie allarmanti sul clima perche’ altrimenti diventa un inculo, opps incubo.

E la terra che entro il 2050 sara’ spompata dai nostri abusi e dovra’ essere abbandonata, i piu’ facoltosi hanno gia’ comperato un pezzo di Luna per i nipoti.

E la Groenlandia che si scioglie.

E nel 2014 è iniziata l’era glaciale che durera’ duecento anni.

E nel 2024 si concretizzera’ quello che dicevano i Maya erroneamente per il 2012.

Ok. Amici?

Che siamo nel guano l’abbiamo capito.

Che la situazione fosse grave si sapeva senza spifferamenti della Greta vichinga e veggentaggini dette dalla Gisella Tremignanese.

Pero’, adesso che avete gettato quest’ombra di sfiga sull’umanita’, possiamo darci una mossa?

Voglio dire.. se a casa mia sta’ per finire la grappa con genziana, non e’ che lo ripeto tutti giorni, lo scrivo su facebucche o lo dico ai tg.

E neanche apro la finestra e mi metto a gridare.. «E’ FINITA LA GRAPPAAA!!! E’ FINITA LA GRAPPAAAA!!!! E’ FINITA GRAPPA CON GENZIANAAA!!!!» No.

Ora.. visto che se siamo messi cosi’ e’ proprio per colpa degli scienziati tipo Zichichi ormai 93nne che se ne sta’ a Ginevra con il suo acceleratore Eloisatron e gli altri colleghi che hanno inventato il motore a scoppio, il computer, i satelliti, e tante belle robette che fan comodo ma stanno mandando tutto dal culo, che si dessero da fare sta massa di imbranati.

Son loro che sanno come si fa’ ad evitare questa catastrofe e a rammendare sto benedetto buco del c.. dell’ozono.

Insomma o ci dite cosa cazzo fare o tacete per sempre e lasciate che ci estinguiamo nella beata ignoranza come le oche da pathe’ che si ingozzano fino a quando non arriva il contadino che tira loro il collo.

 

 

Invece tutte le vostre energie sono spese in studi di cui francamente mi sfugge l’utilita’.

Comunque una bella idea mi frulla per la capa..

Io utilizzerei anche le mucche Valdostane quelle dalle belle cagatone grosse come centri tavola che si potrebbero usare per fare gli impacchi a chi e come dico io…

Ricordatevi di festeggiare la patata..


Negro.

 

 

 

 

Uomo di colore.

Io,

uomo nero,

quando sono nato ero Nero.

Tu,

uomo bianco,

quando sei nato,

eri Rosa.

Io,

ora che sono cresciuto,

sono sempre Nero.

Tu,

ora che sei cresciuto sei Bianco.

Io,

quando prendo il sole sono Nero.

Tu,

quando prendi il sole sei Rosso.

Io,

quando ho freddo sono Nero.

Tu,

quando hai freddo sei Blu.

Io,

quando sarò morto sarò Nero.

Tu,

quando sarai morto sarai Grigio.

E tu mi chiami uomo di colore? MVF

 

 

 

 

AUDI vai coi cavalli.

Azz questa si che è una macchina, coi suoi 1.000 e passa cavallucci e i 4 tromboni di scarico che ti evitano lassativi per corporeggiare, ma veniamo alle notizie nel campo innovazioni tecnologiche.

Stiamo cercando alternative alla benza ma sin dal 2011 i costruttori tedeschi della Mercedes e della Volkswagen hanno inventato la macchina che va a pipi’.

Detto in italiano cessologo, l’automobile a urina.

Invece di berla come fanno gli omeopatici, la metti nel serbatoio e le emissioni inquinanti si riducono vistosamente.

Quando e’ finita e’ un casino perché l’auto smette di funzionare. Senza pipi’, non si muove piu’ e non ti resta altro che fare smanettamenti goderecci utilizzando la pompa.

Tra l’altro pensa che comodita’ per chi beve un fracco di acqua e fa pipi’ 10 volte in mezz’ora.

Almeno ’sta continua rubinetteria serve a qualcosa.

Ogni 10 chilometri un piccolo rabbocco.

E senti qua.. un pieno di questa bella roba, di questo cocktail, (che deve essere poi lavorato in laboratorio) dura la bellezza di quindicimila chilometri.

Non quindici, quindicimila, capisci?

Minchia..sono davvero tanti.

Scusa ma quanta ne devi fare di pipi’ perche’ duri per quindicimila chilometri?

Il pieno chi te lo fa? Uno che e’ appena uscito dall’Octoberfest? Se commercializzano ’ste macchine, dovranno mettere dei distributori… con chi?

Io propongo Del Piero con l’uccellino e una volta anche la mia compaesana Cristina, in quanto facevano tanta plin plin.

Li comprera’ la Mercedes.

Quei tre.. uccellino compreso, da soli fan pipi’ per tutto il fabbisogno di Düsseldorf.

Del Piero che ha il beccuccio fa anche gli interventi di emergenza. 

Comunque.. per adesso questa tecnica fu studiata da Mercedes e Volkswagen e trasmessa ad Hamilton e Russell.

E noi? Caro Tavares della Stellantis ex Fiat ci dici che macchine fighe hai in progetto oltre alle elettriche?

Perche’ agli operai hai fatto promettere che lavoreranno di piu’, ma le macchine fighe dobbiamo inventarle entro pochi anni.

No.. perche’ qui la Mercedes fa pipi’ nel motore, la Volkswagen fa pipi’ nel motore, tu Stellantis che idee ti sei fatto venire?

Cosa pensi di copiare dai germanici.. se non hai in mente niente, fai anche tu le macchine a pipi’, ti suggerisco dei nomi tipo la «Sprizzo». 

Ho gia’ persino preparato lo slogan: «Fai pipi’ nella tua Sprizzo… e vai a razzo, alla faccia del…! ».

Se no, un bel nome per una monovolume e’ la «Diuresi».

Sappi che in Renault si vocifera lo studio della «Pisoir» e la «Pisade».

Se no, visto che sono i reni gli interessati, una la chiameranno «Rene’». 

La «Rene’» della Renault.

In Russia appena finiscono la guerra (spero sia presto) faranno la «Irina»? Che va a orina?

Sta cosa delle auto a pipi’ mi ha scatenato il Focus dell’inventore e mi chiedo se Colaninno fara’ anche la Vespa che va a pipi’?

La “Vespasiano”.

Ma anche i distributori.

La Esso diventera’ la Cesso?

Se ci pensi la IP e’ gia’ avvantaggiata, mette due suoi cartelli al contrario e da IPIP diventa subito PIPI…

I distributori venderanno anche la pipi’ super che puzza di asparago e la verde che quando mangi i carciofi ti riempie di antiossidanti la camera di combustione.

Nel futuro si dovra’ poi insegnare ai cani a fare pipi’ anziché sulle ruote direttamente nel serbatoio.

Forza Bobi.. su piscia, che devo andare a Casalcoso.

A questo punto pero’ io mi chiedo.. e la cacca?

Perché non se la fila nessuno?

Perche’ la semplice, familiare cacca umana non stimola la fantasia dei tecnici scienziati in vena di protezione ozono?

Eppure, possibile che a nessuno venga in mente di fare, non so… una stufa che vada a stronzet, invece che a pellet?

E’ finito sto post di emme, io vado di grappa e voi andate a.. (fate voi).