Archivio della categoria: A chi dico io

Assenza..Presenza.

Tre giorni al natale e il mio pensiero si proietta a qualche anno addietro, sembra ieri ma a calendario vedo che qualche lustro e’ passato e mi convinco sempre piu’ che vivere e’ un insieme di accumulo e perdita dove incontrarsi termina inequivocabilmente con un addio.

Volti, nomi, storie, sentimenti, persone.

Ci vengono incontro, ci affiancano, ci accompagnano per un tratto di strada.. poi se ne vanno, prendono altre vie, altri sentieri.. a volte si fermano, e rimangono li’, e guardano mentre ci allontaniamo e diventiamo sempre piu’ piccoli, sempre piu’ distanti noi proseguiamo il cammino e spesso neppure ci voltiamo indietro, presi da mille pensieri, gli occhi e la mente intenti alla prossima meta.

Ma ci lasciano, tutti, qualcosa.

Un fardello piccolo o grande, prezioso sempre.. ci lasciano il balsamo misterioso e dolcissimo dell’assenza.

L’assenza e’ una voce che non sentiremo piu’, eppure ci parlera’ dal profondo del cuore nell’ora piu’ buia, nel giorno piu’ difficile.

L’assenza e’ una mano che puoi stringere forte quando ogni altra mano ti sfuggira’ e il coraggio sembrera’ venirti meno.

L’assenza e’ un ricordo che potrebbe apparire banale, e’ una fotografia in bianco e nero, una frase che contiene un mondo, una cantilena imparata non sai piu’ quando e dove, un sorriso, un’amarezza seppelliti nella memoria. e’ una strada ripercorsa tante volte, e’ il Natale come lo aspettano i bambini.

L’assenza e’ il tempo che ti pareva inesauribile e invece non c’e’ piu’, il tempo per tutto cio’ che non hai saputo dire, che non hai potuto fare o non hai voluto fare, e’ l’amore che ti porti dentro, e’ quello che resta quando tutto finisce.

Il rendiconto e’ il significato della vita.

Illogicamente tutta questa assenza e’ per me e’ Presenza.. passata, presente e futura, ciao papa’ ne e’ passato di tempo ma tu sei sempre qui, non ti metto fiori per far vedere alla gente che mi ricordo di te, non ti faccio dire messe e quindi non sentirai un estraneo che dice il tuo nome ma tu sei qui dentro, guarda..proprio qui…e tu capisci perche’ odio le feste Natalizie

Un abbraccio dal tuo carlo anzi..carluccio come mi hai chiamato TU.

IGMK percentuale?

Lo sento dentro quel vecchio
leone che ancora ruggisce,
lo sento ancora scuotere
l’anima ad ogni respiro,
ringhiare ad ogni colpo schivato,
reagire d’istinto all’IGMK.

Una vocale tre consonanti

E delle fredde percentuali..

che sono queste percentuali?

Per me son solo dei numeri
e divento freddo come il marmo

il pensiero si blocca
e il cuore urla di rabbia
non conta quanto faccia male,
non esiste catena ne TSH che

possa fermare
la voglia di non mollare.
Non ci vado al tappeto,
non ora, non questo round, non oggi,
l’ho sussurrato nel vento,
l’ho promesso a me stesso.

e alle erbe di Maria Treben.

Sul web leggo chi stava benissimo

e si e’ rovinata la vita con questi numeri.

Leggo che si tratta di mieloma o leucemia

cellule impazzite che veleggiano nel sangue..

il medico non lo conosco e dovrei rifare analisi.

col cazzo che mi faro’ intimorire..

vedo un neo strano sul braccio..

chiodo del 90 arroventato sul fuoco

e via a sto neo..

ce ne sta un’altro che da tre anni si ingrandisce

altra bruciata a sto coso a forma di america

stavolta ci son stati dei postumi..il neo si vendica

io resisto a ste analisi e non le faccio

Troppe volte ho lasciato
indietro pezzi di me

che non ho piu’ ritrovato,
troppe volte ho avuto bisogno
e non ho saputo chiedere,
troppe volte mi ritrovo a rimpiangere
treni che non ho preso.. vero Juan?.
Prendo spunto da te e lo

trasformo in un post mio

che diventa automaticamente tuo

Per la vita che non ho vissuto.

Seduto dietro un vetro
guardo e non osservo
il nero profondo
che e’ davanti i miei occhi.
Fisso il vuoto
a mani incrociate,
senza trovare mai il coraggio
di puntare giu’ lo sguardo.

Senza sorridere perche’

Diventerebbe una smorfia.
Sento voci sussurrare
melodie conosciute
ma non so ricordarne il senso,
recito il mio copione
strappando applausi e finti sorrisi,
mi emoziono e chiudo fuori
gli sguardi affamati.
Aspetto l’ultima luce,
aspetto l’atto finale
con la consapevolezza
che per un uomo senza veli
non esiste il lieto fine.

Quanti sassi ho ingoiato,
quanti respiri ho trattenuto,
quanta paura ho avuto,
quanti sogni ho cancellato,
quanti colpi ho schivato,
quante volte ho ricominciato.
Eppure sono qui,
sono ancora qui per ripartire
con il coraggio di chi
sa anche sbagliare,
pronto come sempre
il treno sta rallentando

ma non vedo ancora la fermata

semmai tirero’ quel segnale

e godro’ nel sentire la frenata

spero solo che altri compagni

viaggiatori non debbano cadere..

e la stazione…

Per lo Ste le cose fungono diversamente

La febbre del sabato sera.

Voi sapete che per la serie “non mi importa quello che gli altri dicono di me, a me interessa solo quello che io penso degli altri” io non giro spesso su altrui blog ma ..ci sta sempre un ma.. recentemente ho buttato l’occhio casualmente su alcuni blog “aperti a tutti”..il fatto che non chiedo amicizia mi limita su chi inserisce post per intimi, nonostante queste barriere ho avuto la fortuna di leggere post estremamente interessanti e non i soliti scritti glitterati e i classici buona sera, buon caffe’ buon anno.. Qualcuno va oltre ai saluti e quindi ne approfitto per rilanciare la sua voce sui miei blog e lo considero un onore essere portavoce di altre persone.. non lo avrei mai creduto in quanto solitamente e’ il contrario..oggi inserisco senza toccare nulla un post di qualche tempo fa di una ragazza di Palermo che mi ha fatto ricordare l’incidente in moto di mia figlia con relativi mesi di coma, il bello di questo post e’ che io ho rintracciato su YouTube il filmato di quanto scritto sotto ed e’ interessante leggere i pareri del popolo del sabato sera e mentre scrivo questo un ragazzo sulla sedia a rotelle e’ proprio su un terrazzo che ho di fronte ed e’ incorso pure lui in un fattaccio con la moto che gli ha cambiato la vita, ma torno al post della ragazza..

Mamma,sono uscita con amici.Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto:di nn bere alcolici.Mi hai chiesto di nn bere visto che dovevo guidare,cosi ho bevuto una Sprite.Mi sono sentita orgogliosa di me stessa,anche per aver scelto il modo in cui,dolcemente,mi hai suggerito di nn bere se dovevo guidare,al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio e’ stato giusto.Quando la festa e’ finita,la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizione di farlo.Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.Nn potevo immaginare,mamma,cio’ che mi aspettava…Qualcosa di inaspettato!Ora sono qui sdraiata sull’asfalto e sento un poliziotto che dice:”Il ragazzo che ha provocato l’incidente era ubriaco”.Mamma,la sua voce sembra cosi lontana…Il mio sangue e’ sparso dapertutto e sto cercando,con tutte le mie forze,di nn piangere.Posso sentire i medici che dicono:”Questa ragazza nn c’e’ la fara’”.Sono certa che il ragazzo alla guida dell’altra macchina nn se lo immaginava neanche,mentre andava a tutta velocita’.Alla fine ha deciso di bere ed io adesso devo morire…Perche’ le persone fanno questo mamma?…Sapendo che distruggeranno delle vite?…Il dolore e’ come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente…Di a mia sorella di nn spaventarsi,mamma,di a papa’ di essere forte…Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che nn si deve bere e ne guidare…Forse,se i suoi glielo avessero detto,io adesso sarei viva…Mi piacerebbe abbracciarti mamma,mentre sono sdraiata,qui,morente…Mi piacerebbe dirti ti voglio bene per questo…Ti voglio bene e ….addio……..

QUESTE PAROLE SONO STATE SCRITTE DA UN GIORNALISTA CHE ERA PRESENTE ALL’INCIDENTE.LA RAGAZZA MENTRE MORIVA,SUSSURRAVA QUESTE PAROLE ED IL GIORNALISTA SCRIVEVA….SCIOCCATO!

Bene, siete commossi? Penso di si, pero’ ora dovete cliccare su questo link sentirete cio’ che avete letto, ma leggete i commenti dei ragazzi del sabato sera, e poi un consiglio, fate attenzione a viaggiare nelle prime ore della domenica..avrete a che fare con quelli che hanno commentato. Amen.
Chiaramente mi piace alternare i sentimenti ma adesso esce il Carlo che conoscete tutti, dovete fare attenzione agli scritti, alle catene della vita, alle storie, io sono piu’ razionale e i sentimenti vengono di conseguenza ora provate ad andare su questo link e anche sui commenti, una musica appropriata, una voce meno impostata e dei commenti leggermente contrastanti gli altri..

Dai vi ho fatto arrivare sin qui e ora ditemi che vi sentite dentro e per chi si vergogna ci sta sempre il msg privato..
PS.. per gli amici del sabato sera, per chi crede nello sballo e solo per quelli cliccate qui e vi dico solo una cosa, dovesse capitarmi un familiare un amico, un conoscente colpito da chi se ne frega della vita degli altri, non aspettero’ di certo la giustizia ne’ della magistratura ne’ quella divina.

E adesso mentre faccio gli auguri a tutte le mamme do spazio allo Ste che ce l’ha con gli ombrelli e la Pippacchioni..

Poste Italiche.. la Cina e’ vicina.


E ci son ricascato..giro nel web e butto l’occhio sulle aste del Catawiki e boom eccoti dei netsuke che mi fan godere come un selvaggio e senza perder tempo sparo una cifra che spiazzatutti..erano li che cincischiavano sui cents 15,50 – 16,00 – 17 e quindi da buon milanese sparo 170,80 e trac mi becco il lotto assieme agli insulti degli astatori.

Quindi considero il giorno che e’ il 5 aprile pagando col classico bonifico perche’ paypal era azzerato da precedenti acquisti e aspetto fiducioso pensando che in sette gg lavorativi i nanetti netsuke si sarebbero affiancati alle figure Lladro di Lella (anche li e’ tutto un programma sulle spedizioni vedi foto)..

Azz passano venti giorni e i nanetti son sempre li che aspettano oppure stanno arrivando a piedi e comincio a madonnare inviando richieste e insulti..il cinese mi risponde che per arrivare in Italia ci vuol tempo..azz e mo’ me lo dice sto limoncino malschiacciato e quindi gli blocco i pagamenti parlando con Catawiki (sino alla ricezione)..il limoncino risponde a geroglifici che tradotti significano..se ti incrocio in italia ti spiego il cara e il kiri..

vabbuo’ questo post sa di nulla lo so ma ad oggi sono al 40mo giorno e finalmente i nanetti sono in Italia..ma non e’ finita qui..vado a studiarmi il centro internazionale e ti trovo le lamentele di cui sotto..ragazzi e’ finita, tra poco andro’ in quel di Casalestatino e i nanetti vadano affanbip e assieme a loro mi ci mando da solo e mannaggia a me e alle aste sul web..

Poste Italiane: dalla Cina con furore in tempi brevi mo’ arriva con tutta calma, che non c’è fretta
brand e marche, prodotti

Mi sono azzardato ad ordinare un prodotto dalla Cina con la spedizione standard, ossia il servizio postale base.

Sapevo che ci sarebbe voluto un po’ di tempo, ma pensavo che alle porte del 2016 anche la Cina fosse all’avanguardia con il servizio postale.

Dimenticavo però di vivere in Italia.

Il giorno 26 dicembre 2015 ho ordinato questo:

Fly-Air-Mouse-Wireless-QWERTY-Keyboard-Remote-Control-MeLE-F10-Deluxe-2-4GHz-Gyro-IR-Learning2

Il F10 Deluxe è un – ottimo – telecomando per media center prodotto dalla MeLE e venduto direttamente dal costruttore sul proprio store aliexpress.

L’ho acquistato con PayPal che, abbinato ad aliexpress, mi ha richiesto una manciata di secondi per completare l’ordine.

Temevo le lungaggini del Capodanno, ma poi mi sono ricordato che in Cina non sarebbe arrivato che a febbraio: perfetto.

Come prevedibile, il 29 dicembre il mio pacco partiva dal magazzino di Shenzhen alla volta dell’Italia; tempo previsto, dalle due alle tre settimane.

Devo ammetterlo, mi aspettavo ci mettesse di meno, ma ci sono voluti ben 10 giorni per percorrere la Cina continentale prima di arrivare al porto. E se pensiamo che Shenzhen è sul mare, sticazzi. Il 10 gennaio, però, la mia spedizione veniva dispacciata via mare alla volta dell’Italia.

8 giorni di nave prima di arrivare in Italia. Che ti viene da pensare che se per fare 12.000 km via mare ci hanno messo di meno dei 100 km via terra, i corrieri in Cina devono andare in giro cavalcando bradipi.

Incredibile amisci, ma è tutto vero:

SingPost.jpg

L’epico viaggio nella terra della seta, dove il trasporto via terra è effettuato a mano da una catena umana di mutilati di guerra.

Non ci è dato sapere in quale porto italiano sia arrivato, ma il 19 gennaio abbiamo la conferma che la spedizione è arrivata al Centro Scambi Internazionale di Milano e alle 3 del mattino dello stesso giorno lo vediamo preso in carico dal Centro Operativo Postale.

Cominciano a lavorare il pacco alle 17 dello stesso giorno.

Poi lo lavorano di nuovo il 22 gennaio.

E nuovamente il 26 gennaio.

Cosa ne stiano facendo, non è dato saperlo, quindi il 28 decido di fare un’azione temeraria: chiamo il call center di Poste Italiane, che risponde – miracolosamente – entro pochi minuti.

– Buongiorno, volevo informazioni sulla spedizione bla, bla, bla, perché la vedo sempre ferma al Centro Operativo di Milano e mi chiedo come mai.

– Eh, perché lei vede solo scritto così, ma in realtà io vedo che è entrato in dogana, che per voi è sempre Centro Operativo Postale. Forse devono fare dei controlli ulteriori. Sul pacco c’è scritto “telecomando”: che cosa c’è dentro?

– Un telecomando.

– Ah, allora tutto bene.

Chiedo un altro paio di informazioni, ma l’operatrice mi rassicura: faranno qualche controllo in dogana e poi me lo spediranno.

Passano altri due giorni e richiamo.

– Buongiorno, volevo informazioni sulla spedizione bla, bla, bla, perché la vedo sempre ferma al Centro Operativo di Milano e mi chiedo come mai.

– Sa, è passato in dogana, è per quello che ci ha messo di più. Però guardi che è andato tutto bene, perché vedo che qui c’è scritto telecomando e non hanno rilevato anomalie. C’è un telecomando, nel pacco?

– Eh, sì.

– Non si preoccupi, è tutto a posto e vedrà che oggi o domani glielo consegnano.

Ovviamente così non è, quindi il 2 febbraio chiamo, di nuovo.

– Sa, la spedizione, ferma, Milano, che palle.

– No, ma guardi che va tutto bene. Io lo vedo in consegna, quindi vedrà che domani arriva.

Aspetto altri due giorni prima di chiamare per incazzarmi, ma vengo trattenuto da un nuovo aggiornamento sul servizio di tracciabilità di Poste Italiane: la mia spedizione partita dalla Cina e diretta a Brescia, passante per Milano, il 4 febbraio è stata inviata al Centro Operativo Postale di Torino.

No, non ho sbagliato a scrivere: l’hanno davvero mandato a Torino.

Poste

Gli 11 inutili aggiornamenti riassumibili con “Stiamo lavorando” e “Abbiamo sbagliato a spedire”

Il ragionamento di Poste Italiane, probabilmente, è che sia più proficuo quel giro rispetto ad un tradizionale Milano-Brescia. E ci sta, perché è lo stesso ragionamento che fece Colombo quando scoprì l’America. Solo che alle Poste non gli hanno detto che in India non c’è arrivato.

L’errore risulta evidente quando il pacco resta per tre giorni a Torino prima di arrivarmi a casa, ma a quel punto ho le palle così piene che si stanno precipitando autonomamente al piano di sotto, quindi scendo ad aprire.

Alla faccia del “va tutto bene”, per aver comprato un telecomando, spedito in un pacco con scritto telecomando, contenente davvero un telecomando, l’efficientissimo duo comico Poste & Dogane mi ha chiesto la bellezza di 13 euro.

Che ho brillantemente elargito accompagnati con imprecazioni miste.

Se calcoliamo il tempo perso e lo quantifichiamo in denaro, mi sarebbe risultato più economico andare personalmente a Schenzhen a ritirarlo.

Come mia abitudine, in fondo ad ogni recensione aggiungo un voto da 1 a 5 per il servizio e per il dettaglio delle voci. Vorrei farlo anche qui, utilizzando dei simpatici pacchi postali per rendere graficamente la valutazione.

Appena me li consegnano, ve lo faccio sapere.
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22 febbraio 2016 Contrassegnato da tag aggiornamenti inconcludenti, America, Brescia, call center, chi me l’ha fatto fare, Cina, Cristoforo Colombo, dogana, f10 deluxe, India, MeLe, Milano, pacco, poste, poste italiane, spedizione, Torino 11 commenti

11 pensieri su “Poste Italiane: dalla Cina con furore in tempi brevi mo’ arriva con tutta calma, che non c’è fretta”

Alexღ

19 maggio 2016 alle 20:10 Rispondi
Ti posso dire che una raccomandata internazionale dalla Polonia ci ha messo 2 giorni per arrivare a Milano e 5 da Milano a Salerno…

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Enrico M.

5 settembre 2016 alle 16:20 Rispondi
Anche io ho comprato un prodotto dalla Cina e da ben 14 giorni è fermo al centro operativo postale di Milano. Per ora mi sono limitato a contattare l’assistenza via mail che ha tentato di rassicurarmi con le stesse parole usate nel tuo caso. Purtroppo, come hai detto anche tu, siamo in Italia e soprattutto abbiamo avuto la sfiga di avere i nostri pacchi controllati in dogana.

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Stik

15 novembre 2016 alle 18:42 Rispondi
Ho comprato 2 cappellini dalla Cina , spedizione base , Cina -Milano 5 giorni, Milano Bologna 45 giorni, addirittura ci sono dei negozi cinesi che anno paura a spedire in Italia. Poi ci lamentiamo quando dicono che siamo l’ultimo nel mondo con le poste

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Giorgio

21 novembre 2016 alle 9:36 Rispondi
E’veramente una vergogna che in Italia non si debba avere un servizio efficiente.Io aspetto una micro schedina elettronica (1 cmx5cm)

Sono già 4 gg. in giacenza a Milano.Mi viene detto che è in lavorazione.Non riesco proprio a capire il termine “lavorazione”.La schedina non è buona ne per fare il minestrone e nemmeno la birra.Scaricano la loro innefficenza sulla dogana. Vergognatevi!!!! Giorgio

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Giacomo Paita

23 dicembre 2016 alle 18:05 Rispondi
Che numero hai chiamato?

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Sethesh

11 gennaio 2017 alle 10:15 Rispondi
E’ bellissimo vedere come su Aliexpress altri europei commentano il negozio scrivendo “Il pacco mi è arrivato in 3 settimane” e vivono tipo sopra di noi (Germania) e i miei pacchi quando arrivano in Italia stanno un po’ fermi in dogana, un po’ vanno a spasso nei dintorni e poi dopo una settimana e più decidono di virare finalmente verso il nord est. Che poi son pacchi dal costo inferiore ai 22 euro quindi senza pagamento di dogana. Misteri di poste italiane.

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Marco Ferraris

23 gennaio 2017 alle 21:55 Rispondi
Despatched to Overseas non implica esclusivamente un porto marittimo ma praticamente SEMPRE una spedizione aerea, infatti fila più liscio il ritrovo in dogana a Milano come prima voce, altrimenti avrebbe avuto almeno un passaggio dichiarato presso un porto/dogana di mare italiano.

Solitamente la spedizione internazionale richiede una settimana max. tutto il resto del tempo è Poste Italiane a gestirlo con le tempistiche che tutti consosciamo e che sono purtroppo molto peggiorate in questi ultimi tempi, poi ti scrivono sul sito del Cerca Spedizioni ” aiutaci a migliorare “….. lo hai scritto tu sopra : >> Sticazzi << !!!!!!

Io per l’identico tipo di spedizione nel giro di un anno sono passato ad aspettare da 8gg a 21gg….. forse perché nessuno si è messo con pazienza ad aiutarli a migliorare?

Ci sono venditori esteri che escludono la spedizione in Italia, però ok per S.Marino, ho imprecato un venditore spiegandogli che S.Marino non è un’isola tropicale, ma mi ha negato tassativamente la spedizione in Italia, è bello e gratificante dopo avere trovato un oggetto raro di cui hai estremamente necessità sentirsi scrivere <> oppure <>, a meno che richiedi DHL o compagnia alterna con i relativi costi.

Ci fosse un comparto pubblico italiano che non fosse conosciuto a cinesi, americani, australiani. Che schifo ragazzi !!!

Statemi bene.

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gfdonato

28 gennaio 2017 alle 16:44 Rispondi
Stesso identico problema del telecomando, solamente che il mio è un processore. Comperato su ebay il 6/12/2016 da un tipo residente in Francia, (il solito furbetto che fa da tramite), viene spedito dalla Cina il 13/12. Ho detto va beh ci sono di mezzo le feste, Natale e Capodanno e pure la befana, è arrivato al centro smistamento il 22/1/2017. 6 giorni per capire la destinazione ed oggi 28/1 é al centro postale di Bologna. Ma io abito A Torino!!!!! Cos’è prima di arrivare a destinazione gli fanno fare un giro turistico in Romagna che ne so tipo Rimini-Riccione?

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Daniela

7 marzo 2017 alle 16:31 Rispondi
Ho ordinato una MI Band il 20 febbraio con Gearbest, ho scelto il transito dalle poste Olandesi, partito il 23 dalla Cina, arrivato il 27 in Olanda, il 28 era in Italia, a Milano, risulta lavorato fino al 4 marzo, poi più niente! in 5 giorni è arrivato in Italia dall’altra parte del mondo, ma non riesce ad arrivare da Milano alla provincia di Orbassano!

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Vincenzo

8 maggio 2017 alle 9:53 Rispondi
Da GearBest conviene sempre la spedizione Italy Express, che con pochi euro te lo spedisce tramite Bartolini (anche li è dura)

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Franco Moroni

5 aprile 2017 alle 16:39 Rispondi
le poste al nord sono lente e funzionano male

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E poi dicono che la cina e’ vicina.. puuuuuuuuuuuuuuh

Setendi vivere Pasquale.

Cari Linkediniani non mi aspettavo tutti questi auguri in posta e per ora vi rispondo a grandangolo con un post ripromettendomi (naso) di mailizzarvi uno ad uno..

Donc..

Un motto cita che Natale e’ con i tuoi e Pasqua con chi vuoi e quindi io vi auguro di passarla non con qualcuno ma con qualcosa.. qualcosa che la vita vi ha fatto perdere da qualche tempo o che voi avete dimenticato di proposito da qualche parte o semplicemente che qualcuno vi ha sottratto o portato via di brutto e mi riferisco alla fiducia.. il mio augurio non vuol farvela ritrovare, quella ormai se n’e’ ita, era vecchia, compromessa e corrotta..vi auguro di cuccarne una nuova di zecca a tempo pieno e non part-time, una fiducia senza clausole o post scriptum vari, senza contratti..una fiducia totale in voi stessi che vi porti a pensare che tutto quello che di buono la vita ha da offrire..voi lo potete avere… forza figlioli, armatevi di ottimismo anzi quasi nonimismo e lasciate gli assaggi a quelli che aspettano la domenica per divertirsi e il lunedi’ per lamentarsi e non accontentativi del classico bicchiere sia mezzo vuoto che mezzo pieno.. buttate via sto bicchiere e prendete una caraffa da litro anzi esagero, prendete un pozzo, una diga, un lago un mare un oceano e lavorate sulla vostra convinzione fino allo sfinimento e solo cosi’ vi verra’ l’assurda sete di vivere e riempirete col vostro entusiasmo qualsiasi cosa che avrete davanti e come premesso ci si sente in mail e quindi..

Otherwise Young.

Ebbene ci sono, eccoli i diversamente giovani quelli con la sindrome di PeterPan la nostra gioventu’ anziana. In effetti molti eterni delfini sembrano condividere il destino di Carlo d’Inghilterra, invecchiato in sala d’attesa, o quello di certi enfant prodige che col tempo smarriscono il prodige e si tengono solo l’enfant. Se ci pensate bene e ci fate caso persino un settantacinquenne puo’ sembrare un giovanotto arrembante per il semplice fatto che i diversamente giovani non mollano la presa e pensare che non molti anni fa i quaranta- cinquantenni erano rottamati o riciclati in mestieri tipo nonno a tempo pieno con annesso nipote e/o cagnolino, giornale, con la prospettiva discussionale a base di colesterolo, trigliceridi esami vari clinici e iter pensione sempre bloccata dai Gentiloni di turno…
Il problema e’ che in Italia il narcisismo sta diventando una malattia senile. Altrove e mi riferisco extra italy il capo di un partito (banca,ufficio, ospedale, universita’) si congeda dal palcoscenico e scivola con tutti gli onori dietro le quinte o nella buca del suggeritore. Qui invece il diversamente giovane, rimane aggrappato al proscenio con le unghie e coi denti e col parrucchino, se e’ il caso anche con la dentiera fissata con implantologia e non quella incollata. Gli incarichi consultivi, prerogativa sacrosanta dei vecchi saggi, lo deprimono molto assai. Lui il D.G vuole esserci, apparire, contare. E cosi’ innesca l’effetto-tappo.. poiche’ si rifiuta di scendere dal Treno della Vita, chi gli sta dietro non riesce ad avanzare e quelli ancora piu’ dietro neppure a salire. Deve aver confuso il prolungamento della vita con quello della poltrona. Forse perche’ per lui solo la poltrona e’ vita. O pirla scendi da sto treno del cazzo e guardati allo specchio.. ormai sei quello che tu una volta definivi matusa rimbambito, largo ai giovani e vai sulla panchina dove la sbarbata ti ha ceduto il posto per compassione, col giornale o con gli esiti dell’Igmk ,del colesterolo e dei trigliceridi mentre il cagnolino ti piscia su una gamba e ricordati che non si va in pensione perche’ si e’ vecchi ma si diventa vecchi se si va in pensione. Ora che ti ho sollevato lo spirito mi sparo un giro alla Mandria con la divisa nuova che Lella mi ha accattato (nn buttare la vecchia neh) visto che ha smesso di piovere e ci sta un sole da prendere sul tavolaccio dove gli altri fanno pickeniccke..viaaaa

Energy Saver Pro.

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Buttando l’occhio sui social di Lella vedo che ritorna di moda il solito pseudoelettricista Alessio Monti che spiega a tutto il mondo come fare ad abbassare i costi della bolletta elettrica (le percentuali sono in media del 75 pecciento).. la soffiata e’ la solita che alla fine della fiera come dritta e’ quella di acquistare un apparecchietto il cui nome e prezzo (sceso da 150€ iniziali a 45€ superscontati in occasione della festa delle vulvivendole di viale zara) sono cambiati negli anni (da Topweb Offers all’ultimo brand Energy Saver Pro ) ma la castigata e’ sempre la stessa.

L’evoluzione della presentazione che prima era piazzata in ICQ, C6, Messenger ora e’ su dove la massa si e’ spostata ovvero in Facebook, Twitter, Instagram, Viber,Wechat,Linkedin,Telegram etc etc..il bello e’ che l’Antitrust e’ gia’ intervenuta diverse volte stabilendo l’inutilita’ del pezzo di plastica e ficcando le relative sanzioni che lasciano il tempo che trovano.

Inoltre la societa’ si e’ cuccata multe per diffusione di informazioni non veritiere in merito ai contenuti e/o alle modalita’ di esercizio di diritti contrattuali.

Insomma, oltre al danno di un pezzo inutile, la beffa di un rimborso che non arrivera’ mai anche se sulla scatoletta vi dicono che a norma di legge l’apparecchietto e’ garantito due anni con relativo risarcimento in caso di malfunzionamento.

Quindi occhio alle castigate Restate scettici, restate diffidenti.

Per chi non avesse letto i precedenti post in merito al Monti Alessio di cui sopra, vi faccio un copia incolla ctrl+c e ctrl+v e occhio che continuando ovviamente la lettura .. sara’ delle serie a vostro rischio e pericolo…

Capita di imbattersi in nomi gia’ noti tra le segnalazioni che ci arrivano ogni giorno. Non e’ la prima volta che segnalate l’apparecchietto che vi salva dalle bollette elettriche, un bieco trucco acchiappasoldi indirizzato a chi ha semplici esigenze di risparmio. Di norma ci limitiamo a rimandarvi alla vecchia sbufalata, ma all’epoca Maicolengel non aveva raccontato tutto.

L’esca attiraclick segue infatti lo stesso iter.. una persona qualunque, al quale presto dovrete appioppargli la santita’ per esigenze di copione, ha deciso di rendere pubblico un incredibile segreto su una piattaforma altrettanto qualunque (blog, messenger, multiply, a voi la scelta). Questo “segreto” viene proposto come la soluzione definitiva a problemi piuttosto comuni, oppure la risposta ad alcune esigenze. Si tratta di uno stratagemma gia’ analizzato a suo tempo… con la sola differenza che, questa volta, non abbiamo la MILF stangona e sorridente a rivelarci il formidabile trucco.

L’autore si presenta come Alessio Monti, di professione elettricista… fin dalle prime righe ci tiene a sottolineare di essere uno come tanti e di averle provate tutte. Ma proprio tutte. Perfino il celeberrimo “trucco dell’elettricista alpino”.

Non lo conoscete? E dai, che lo avete fatto almeno una volta in qualunque situazione.. quando tutto va a rotoli, ricorrete alle “grappette” da servire al contatore testardo, cantandogli “Bevilo, bevilo, bevilo tutto d’un fia’ ghe denter la genziana ca la fa ben ”.

Dicono che in vino veritas, in grappa figuriamocis. Non mi credete? E allora sparatevi un bel sgnappino prima di leggere questo formidabile testo del Mario buttailminestrone..

Lavoro da 20 anni come elettricista, e da quanto posso ricordare I prezzi del consumo elettrico non fanno altro che crescere! E si sa che sono gonfiati artificialmente! Per questo a casa mia da sempre maneggio con i contatori, ora ci metto una grappetta, ora una calamita, ora li mando un po` indietro collegando una fase a terra sul tubo dell’acqua, ora gli infilo il rotolo delle negative tra vetro e disco per bloccarlo, ora gli faccio il foro e blocco la rotazione del disco col chiodino, ora avvolgo un filo collegato al neutro e faccio da calamita indotta..ora ora ora

Non ci avete capito ‘na mazza? Tranquilli! Applicate i trucchi citati finche’ non sarete colpiti da una specie di Epifania di nome Lo la.

Ciao, sono Lola Fox. Mi intrometto perche il togoventinuovo e’ leggermente fuori uso. Ha scoperto la camomilla dell’alpino.

Mentre dorme, vi spiego un paio di cose.

La leggenda per la quale sia possibile rallentare i contatori elettrici con una calamita nasce dal fatto che in passato, questo sì, si sono registrati casi in cui qualcuno aveva rallentato i contatori elettrici TRIFASE. Nelle abitazioni civili non c’e’ la trifase a 400 volt, ma la monofase a 230 volt. Per cui, se pensate di architettare qualche truffa sappiate che non funziona. Gli attuali contatori elettronici di ultima generazione hanno al loro interno un rilevatore di campi magnetici che segnala in centrale la presenza di campi magnetici anomali.

Con la lettura da remoto, il vostro gestore puo’ verificare se cio’ che segna il contatore e’ equivalente all’energia reale fornita. Quindi, laddove sussistano grosse discrepanze, verra’ subito fatto un controllo al contatore.

Infine, manomettere il contatore e’ un reato: si chiama TRUFFA e puo’ fare piu’ danni di quello che possiate immaginare. Se ne conclude che cio’ che scrive il nostro famigerato elettricista o appartiene al passato (perche’ ora e’ in carcere) oppure e’ un falso colossale.

Il nostro istigatore a delinquere si dovrebbe si vergognare di cio’ che scrive. Non conosco nessun elettricista che dice “consumo di luce”. Il personale tecnico del settore parla di “consumi energetici”, volgarmente “consumi elettrici”. “Consumi di luce” lo diceva mia nonna che aveva la III elementare e faceva la contadina e casalinga.

Nel presunto post si parla di un “articolo scientifico” nel quale sono spiegati tutti i dettagli. Dov’e’? Ho molta curiosita’ di conoscere come funziona l’Energy Saver Pro, ma non ho trovato nulla di tecnicamente esaustivo… tivo… tivo… tivo…finito con tivo]

… ugh. Odio il mal di capa post-bevuta. Almeno stavolta non mi sono svegliato con un calzino in bocca.

Grazie alla Lola Foxtrott…Dicevamo? Ah, si’.Il testo tradotto alla cazzomannaggia lascia intravedere un espediente abbastanza ricorrente nelle pubblicita’ ingannevoli.. un unico testo tradotto in piu’ lingue per aumentare le possibilita’ di raggiro. Non a caso abbiamo anche una versione russa di tal Anekcen Webuob, con lo stesso testo. Niente “grappetta” pero’. Immagino usino il “metodo del cosacco del din don”.
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Avrete sicuramente presente il modello fornito dalle televendite americane: il prodotto viene presentato come il migliore sul mercato, i cui pregi vengono elencati da un simpatico e affabile “esperto” del settore. A un certo punto, guarda caso, la televendita passa ai commenti di chi l’ha provato: “All’inizio ero un po’ scettico” e “Grazie a questo prodotto” sono due frasi che tentano di avvicinare l’incauto acquirente sfruttando la normale diffidenza, dandogli cosi’ la falsa impressione che le esperienze personali valgano piu’ di mille parole.

Nomi assolutamente comuni, anonimi quanto i discorsi dei partecipanti al Grande Fratello, riferiscono delle loro meravigliose esperienze con Energy Saver Pro. Completa il tutto un riquadro con commenti come fossero stati inseriti tramite un plugin per i commenti social sul blog.

Confrontando la versione italiana con quella russa, i commenti risultano identici… perfino le foto, il numero di like, le parole spese, il template, il nome della piattaforma blog.

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Neppure cliccando sui nomi o sulle foto si viene rimandati ai loro presunti profili. In sintesi, queste persone non esistono. Come non esiste neppure Alessio Monti che puo’ essere il classico zerocode che gira in ferrari testaviola.

Il raggiro e’ quindi dietro l’angolo. Entrambe le versioni rimandano allo stesso sito, di cui esistono piu’ versioni in altrettante lingue. Quella in italiano cavalca l’allarmismo citando presunti “esperti di tutto il mondo”, regolamenti regionali e un “futuro di bollette estremamente alte”.

Secondo gli esperti di tutto il mondo, gli Italiani vedranno salire ancora le cifre da pagare per le loro bollette elettriche quest’anno, dato che il costo dell’elettricita’ sara’ piu’ alto. Il costo derivante da nuovi regolamenti regionali come la tassa sulle emissioni verra’ sostenuto dai consumatori nella forma di imposte più elevate del previsto per i servizi energetici di tutti i tipi, con la conseguenza di dover pagare bollette estremamente alte.

Il succo del prodotto? Stiamo parlando di un semplice aggeggio che, attaccato alla presa di corrente, prometterebbe riduzioni stellari – addirittura del 75%! – sul consumo della corrente elettrica. Uno stratagemma che ricorda il pacco dei tubi Tucker, a firma Mirco Eusebi, oggi agli arresti domiciliari con una condanna per truffa e associazione a delinquere, ridotta a 6 anni e qualche mese per “prescrizione” del reato di truffa. Bella, l’Italia che funziona.

Come potete vedere in questo video, non c’e’ alcun risparmio significativo. Dalla descrizione del video:

[T]he plugs have no significant effect on a home power bill, since the only effect they have is random compensation for any continuous inductive loads in the home like transformers in power supplies. But even then, it’s just a random correction of power factor (relationship of the voltage waveform to the current waveform) and as this is not even monitored by most household meters it won’t have any effect on your bills at all.

La societa’ a cui fa riferimento Energy Saver Pro si chiama Topweb Offers, ma non serve andare troppo lontano per capire dove sta la verita’. Se n’e’ occupato AltroConsumo, il quale spiega ulteriormente come (non) funzioni.

Seguendo le istruzioni riportate sul libretto sono state effettuate due misure di consumo elettrico (con un carico da quasi 2 Kw) con e senza Energy Saver Pro: il consumo si e’ rivelato esattamente lo stesso. Il dispositivo vantava la capacita’ di abbattere del 75% i consumi domestici, allacciandosi a una singola presa elettrica, grazie alla riduzione delle interferenze presenti nella rete di casa. Se anche ci fossero interferenze in una rete domestica, quindi dispersioni di energia, sicuramente queste non andrebbero a incidere in maniera significativa sui consumi, ma, al contrario, potrebbero causare problemi come il malfunzionamento della rete stessa. Percio’, dati alla mano, acquistare questo dispositivo e’ del tutto inutile.

Vabbuo’ riprendo il post in diretta e vedo che siete arrivati sino in fondo. Ripeto che quanto sopra e’ stato ripostato pari pari dopo diversi anni e quindi qualche link non fungera’.

Il solito consiglio e’ quello di andare sui motori di ricerca quando qualche cosa assomiglia alla classica bufala e forse eviterete di buttar eurini dalla finestra.

Corsa in corsia.

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Ultima semaine di september semm all’autunno Borgarese.
Traffico intenso ma scorrevole.
Scorrevole quanto basta per potersi piazzare comodamente in corsia di sorpasso e dedicarsi ai propri pensieri. Come sempre. Come al solito al limite consentito piu’ qualche km di gap.
Come al solito tutto quasi ok. Ok per la giornata passata, ok per l’oro che cresce di valore nonostante la deflazione causa Cinesini che comprano e Renzi che vorrebbe spendere in ponti con la trinaclia, ok per i rapporti interpersonali, ok per la borsa e lo spread a in salita, ok per il governo Pidirenziano minato dal fivestars, ok per la macchina che ho sotto il culo con la batteria nuova, l’altra l’ho fusa grazie ai satellitari che fanno risparmiare l’assicurazione ma ti azzerano l’amperamento voltaggioso.
Quasi ok, il senso di completezza del godimento australe tipo l’Eau de Parfum della Maria Belen.
Urka..vengo distolto dai pensieri dallo zigzagare istericofrenetico di una Golf che vedo riflessa nello specchietto retrovisore. Spazza le tre corsie infilandosi impunemente tra le auto come fosse un videogioco. Abbaglianti allo xeno 3.000 lumen alla faccia dell’art.72 utilizzati come ad allertare i normali utenti del suo arrivo. “Pista!! Lasciate libera la strada!!! Arrivo io.. Io con la Golf made in Merkel.”
Inutile. Gli stupidi idioti esistono, ovunque. La Golf, ha il dono di amplificare il grado di stupidita’ ed idiozia di alcuni automobilari (chiamarli automobilisti sarebbe troppo, troppo…).
Pensare che ho una macchina che a tachimetro passa comodo il 220.
E il coglione non e’ neanche solo in macchina. Giustamente, i coglioni stanno bene insieme. Ridono sghignazzano, dietro ad occhiali a mascherina e sopracciglia perfettamente disegnate tipo barbiere di Borgaro dove va sciluicchio a farsi falciare il cranio.
-A bello… bello mio non passi qui.- (penso tra me e me mentre mi trasformo in ezechiele…) -Hai trovato la persona sbagliata oggi-e mo’ so’ membri acidosi.
Mi si piazza dietro a due metri dal mio amato posteriore, chiedendomi strada con sti 3.000 + 3.000 lumen. Ma che cazzo di strada posso darti, se davanti ho altre macchine pure io??? Siamo a 130 km/h, tutti bravi incolonnati ed ordinati. Ma chi cazzo sei che devi passare??? Chi cazzo siete?? Pseudo Tronisti terre da pipa di minchia.-
Prova, in un attimo, a passare sulla corsia alla mia destra, cercando di superarmi scorrettamente per poi richiudermi, ma la manovra non riesce, perche’ ovviamente accelero incollandomi a quello che sta’ davanti, faccio trenino e non lo faccio rientrare. Coglione, hai capito ora che nascosto nello splendore di una macchina serena, ci sono 250 cavalli che ti umiliano?? L’hai capito???Merdaccia teutonica d’importazione..hai trovato il tuo fast e incazzus alla Vin Diesel..
Si lo ha capito. Mi si ripiazza dietro. Incollato alla mia macchina.
Ed ha smesso di ridere. Hanno smesso di ridere.
Ho smesso di essere sereno. E’ cominciata la rabbia. La MIA rabbia.
Controllo la situazione in un istante. Guardo avanti, di lato, dietro, sopra, sotto, tra le palle..non sento odore di polizia nei dintorni. Preparati.
130 km/h, tiro con forza il freno a mano. Tutto calcolato. So’ cosa avverra’ ora.

b

Sono presi alla sprovvista, come immaginavo. Grande inchiodata improvvisa sull’asfalto, io rido’ immediatamente il gas e schizzo in avanti. Li vedo sbandare sulla sinistra verso la protezione ed essere immediatamente rimbalzati sulla destra, attraversando le tre corsie senza fortunatamente cambiare i destini di nessun altro conducente. Non hanno piu’ sorrisi di scherno sul volto. Specialmente il passeggero, che vedo volare fuori dal finestrino esploso, nel momento in cui l’immacolata Golf si schianta conto il muro in cemento armato, adeguandosi magicamente alle sue semplici forme geometriche. Il passeggero senza piu’ occhiali a mascherina, lo vedo atterrare su dei pannelli fonoassorbenti a margine della strada (simpaticamente penso che nessuno lo sentira’ gridare pertanto… visto che sono fonoassorbenti..).
Il conducente pilota “fatemi passare che ho la Golf”, era ovviamente, anche lui, senza cintura. Me ne sono reso conto proprio poco prima di perderli dalla visuale dello specchietto retrovisore. Anche lui, ha preso il volo uscendo direttamente dal parabrezza. Ehm.. dall’ex parabrezza. Si muovono entrambi. Non sono morti. In ultima analisi, ho fatto poco danno, se considero che la mia macchina, in tutta questa giostra, non ha subito alcun danno e col fuorigiri ho ricaricato la batteria nuova.
Ed io ne sono uscito immacolato fuori ma con un peccato in piu’ sulla coscienza. Io, in effetti, non ho fatto nulla. Ho solo frenato all’improvviso, per evitare un ostacolo sull’asfalto e se il cazzone dietro non era pronto, doveva sol mantenere le distanze ed adeguare la velocita’ secondo la visuale (cosi’ dice il codice no?).
Venti minuti di macchina ancora, mi rilasso e musica alta. Pulizia mentale, come tergicristallo su parabrezza. Due spazzolate e via. Dovreste ringraziarmi, popolo di transumanti inscatolati.
Eccomi a casa..dolce casa..
Mi spoglio e respiro a pieni polmoni il profumo del risotto coi funghi e dei voulevant con fonduta.

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-Carlo’?? Hai un’espressione strana stasera. Tutto bene?? – Va tutto bene????-
Mi accomodo sulla sedia, mi stiro e incrocio le mani dietro la testa. So’ di avere espressione beata, tronfia e soddisfatta tipica degli ezechieli scassacazzi.
-Si.. si … Tutto bene.. vai col risotto…

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Ehm damm a traa

.. te voeri mett, el gust d’on risottin,
quell saorin che al palaa el te s’incolla,
menter l’e’ proppi triste el destin,
de quei che mangien, spaghett e pommarola..
sti sghingaroli che viaggiavan in cursia mal
adess viaggen in della cursia dell’uspedal.

A Giacinto..

Marco Pannella (caricatura di Franco Bruna)

E che dire di questa persona che ha battagliato contro tutto e tutti e nel mio caso ha regalato molto e mi ha regolarizzato la vita..mi ricordo la lotta per avere il divorzio, ottenuto con la storia del si che voleva dire no e viceserva..molte persone bacchettone hanno detto NO in quanto non avevano capito ‘na mazza sull’abrogazione e quindi convinti di dire NO al divorzio lo hanno fatto approvare..l’unica a capire sbagliato e che lo voleva (solo per fare piacere a me) e’ stata mamma che ha detto SI venendomi contro..ma fa nulla..io sono stato uno dei primi in Italia ad ottenere il divorzio e cmq grazie a Pannella..le sue lotte anche per l’aborto, i diritti degli omosessuali, l’obiezione di coscienza antimilitarista, la pena di morte, la fame nel mondo, le depenalizzazioni etc etc lo hanno contraddistinto con i suoi digiuni..era amico e nemico di tutti, era contro e con la chiesa e mentre lottava coi poteri cattolici che non ne volevano sapere sui suoi ideali ha mandato lettere al Papa in segno di amicizia e fedelta’..ha regalato molto all’Italia e sovente e’ stato classificato Don Chisciotte ed ha ricevuto sorrisi ironici e offese fuori luogo..ora sono tutti d’accordo che Giacinto Pannella detto Marco e’ stato un grande e Stefano lo ricorda cosi’..

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