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Ite in Ubuntu.

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Se usate MacOS o Vista, siete completamente succubi dello sviluppatore di quel sistema operativo.

Tali sviluppatori hanno il potere di cambiare a loro discrezione il software che gira sul vostro elaboratore ogni qual volta la macchina e’ collegata alla rete l’utente non la possibilità di dire si o no, deve solo subire.

Il sistema stesso e’ un po’ come la legge elettorale italiana un’unica, enorme, falla.
Al contrario, con il Software Libero, voi deciderete cosa fare col vostro computer, sara’ al vostro servizio invece di soggiogarvi.

Il problema del Software Libero e’ percio’ non un problema tecnico, ma un problema etico, sociale e politico.
E’ un problema di DIRITTI UMANI per gli utenti del software.

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Perche’ usare Ubuntu? o Linux in generale?
Perche’ quando ho piazzato l’ Ubuntu, ho visto un altro modo di rapportarsi col pc, e sono stato incuriosito da possibilita’ e funzionalita’ nuove.

Successivamente mi sono appassionato alla mentalita’ del free software e mi ci sono riconosciuto sempre di piu’.

Non avevo grossi problemi con Win ma ero stanco di usarlo come un automa.

Spesso mi succede…. non riesco a fare qualcosa con Linux, e allora avvio quella partizione di Windows 8 che tengo li’ giusto per le emergenze, e mi riesce tranquillamente al primo colpo.
Facendo il confronto vedo che anche moltre altre comodita’ vengono a galla, l’ uso dei sistemi free sono decisamente molto piu’ facili, premo CTRL+ALT+DESTRA per andare in un nuovo workspace dove aprire un’altro firefox.
Estiqaatsi non ci sono i workspace! Vabbe’ dai, una mancanza contro le mille del Linux.
Apro firefox. cerco, la navigazione si fa’ molto lenta. Come mai? Bho, non ho voglia di indagare, quando sono con Windows sono pigro. Dopo 10 minuti buoni salta fuori quell’odiosa finestra verde con scritto “Antivirus aggiornato”. Allora capisco, e tiro un moccolo di abbinamento santi e animali, perche’ su Linux non ho necessita’ dell’antivirus.
Continuo a navigare tranquillamente, finalmente Youtube e altri siti con flash si vedono senza problemi. Poi non riesco piu’ a caricare i video. Cosa minchia e’ successo? “Windows Update… si stanno scaricando gli aggiornamenti 2% completato cliccare qui per controllarne lo stato”. Miii ventimila giga di aggiornamenti per continui problemi.
Vabbe’ mi ascolto un po’ di musica. Apro Windows Media Player e scopro che non ha ancora indicizzato la mia musica (prima volta che lo avvio). Vabbuo’ dai quanto ci mettera’… (un’ora dopo ancora non sto ascoltando musica con WMP, mi sono ridotto ad ascoltarla con VLC (scomodissimo).
Per fare questo devo aprire manualmente le cartelle.. aspetto che explorer.exe mi apra la mia cartella Musica con dentro quasi 300 sottocartelle contenenti gli autori…. Crash…. explorer.exe ha smesso di funzionare. Vabbuo’ turna, riprovo, ora va’. metto su la musica di una cartella e riduco a icona VLC. Mi occupa comunque 40 pixel vitali di barra sotto, dato che non ci sono i workspaces…
Ora mi scarico le foto che ho fatto ieri durante lo strafogamento… Inserisco macchina fotografica via USB. “Ricerca di driver in corso”. E’ una cacchio di schedina SD ma Windows ha bisogno dei driver. Un minuto buono. Copio incollo, nel frattempo la finestra della copia sposta stato su “Non risponde” almeno due tre volte, ma almeno finisce.
Tho guarda, c’e’ n’e’ una in cui sono venuto con gli occhi rossi… Apro GIMP per sistemarla. GIMP crasha. Su ubuntu parte in due nanosecondi. Su windows si ferma al caricamento dei pennelli (o a quella dei font, non mi ricordo).

Vabbe’ dai…. dopo tre tentativi opto per corel PaintShop e riesco a rimuovere gli occhi rossi.
Questi sono solo esempi del perche’ uso Linux, vuoi un altro motivo per cui fare tasto sinistro, installa??
Ero stanco di dovermi proteggere da minacce come virus e roba varia, ero stanco di dover craccare programmi che mi servivano.

Non avrei mai speso migliaia di euro per poter andare avanti con le mie esigenze, senza i crack ecc. non avrei potuto fare niente.

Adesso ho a disposizione degli splendidi software open che a mio avviso non hanno nulla da invidiare ai piu’ blasonati proprietari, ho liberta’ di usare quello che voglio, di aggiornare quando cazzo mi pare e anche di cucirmi la Distro intorno al mio hardware come un sarto; e ultimo, ma non meno importante posso valorizzare davvero i miei acquisti a livello di computer perche’ sia Ubuntu che Debian, ed anche altre Distro sono molto piu’ performanti.

Concludo e svicolo tutto a mancina.. Su Ubuntu hai la possibilita’ di vedere con i tuoi occhi, provare con mano, quello che andrai a installare (tramite la modalita’ live). Su Windows c’e’un pulsante in traybar o barra bassa con scritto “Installa Windows 10″.
Non sai cosa ti aspetta, se e’ un mondo nuovo, e’ come andare in Burundi dopo aver vissuto per anni a New York. (con tutto il rispetto per quelli del Burundi).

Tutto questo e’ vincolato al “Benet” e il suo Free software” is a matter of liberty, not price. To understand the concept, you should think of “free” as in “free speech,” not as in “free beer.

A lui la liberta’ di scambio post per un Software Libero e un augurio alle viti avanzate relative alle jpg allegate.

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xxx.. post nel post..per i patiti dell’Office ecco il free online.

F#

mareeee

Ragazzi mollate il PC e ite al mare.. da parte mea ho deciso che al mio ritorno da Casalcoso cambiero’ alcune cose.

Dal 2009, ogni anno, ho ricevuto da Microsoft Corp. la nomina a Microsoft MVP per la categoria Visual Basic (per la eventuale conferma di quest’anno (la VI), staremo a vedere…).

Ho scritto centine di post sui miei blog, decinaia di articoli su Visual Basic e sulle tecnologie tipo SQL Server.

Ho ricevuto numerosi commenti e mi spiace non essere riuscito a rispondere a tutti…

Nonostante la mia passione per Visual Basic, sento che questo ambito non mi stimola piu’ a sufficienza.

Ormai su Visual Basic si e’ detto e scritto di tutto e di piu’, tanto che non esiste una sola funzionalita’ che non sia stata esplorata, un esempio che non sia stato scritto…

Ecco perche’ ho voglia di cambiare… per trovare nuovi stimoli.

A partire dal mio rientro dalle vacanze, verso meta’ settembre, mi dedichero’ molto di piu’ al linguaggio F#, lasciando gradatamente

Visual Basic.

Un TY a Microsoft Corp., a Microsoft Italia e MVP Lead, che supporta magni fica mente gli MVP italiani.

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Nuovo acquisto LinkedIn

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DI MARIA TERESA COMETTO

Dopo la recessione, è cresciuta l’importanza delle connessioni «social-professionali» per trovare un posto di lavoro.

LinkedIn

Il curriculum è sempre più tecnologico

Ha comprato per 1,5 miliardi Lynda, sito di corsi di formazione online nell’hi-tech. E vuole mappare l’economia globale.

Il tasso di aziende Ue che fatica a trovare il personale qualificato

è salito dal 35 al 39%

Troppo spesso i lavoratori disoccupati cercano un impiego in aree geografiche e settori diversi da quelli dove sono davvero disponibili i posti. Questo non incontrarsi della domanda e dell’offerta, si è accentuato dopo l’ultima recessione e negli Stati Uniti spiega circa un terzo del livello della disoccupazione, secondo una recente ricerca di Giorgio Topa, economista della Federal Reserve bank di New York. Anche in Europa il fenomeno esiste: secondo uno studio di Eurofound, agenzia Ue specializzata in ricerca su politiche sociali e del lavoro, nel 2013 il 39% delle aziende intervistate ha avuto difficoltà a reperire personale con la qualifica adeguata; erano il 35% nel 2005.

A far incontrare meglio domanda e offerta aiutano i servizi Internet come LinkedIn, che ha appena deciso di aggiungere un’altra funzione al suo social network professionale: l’insegnamento di competenze tecnologiche, utili ad arricchire il curriculum e quindi a trovare più facilmente un lavoro, visto che ormai in tutti i settori è richiesta un’alfabetizzazione tecnologica di base.

LinkedIn ha comprato per 1,5 miliardi di dollari il sito Lynda.com, leader nella formazione professionale high-tech, fondato 20 anni fa da LyndaWeinman (post precedente).

La capacità di Lynda.com di certificare la gente che completa i suoi corsi, è un’informazione interessante per i milioni di cacciatori di teste o di responsabili aziendali delle risorse umane che pagano LinkedIn per trovare potenziali candidati da assumere.

Lo scopo

Con questa mossa LinkedIn si è buttata nel mercato dell’elearning, l’educazione online, che è in crescita: vale 107 miliardi di dollari quest’anno, secondo Global industry analysts.

I venture capitalist ci credono e nel 2014 hanno investito 747milioni di dollari in startup americane che offrono corsi e addestramento online.

Per LinkedIn è un modo di aumentare il suo appeal rispetto ai numerosi concorrenti e continuare a piacere a Wall Street, dove le sue azioni sono quasi sestuplicate da quando si è quotata, nel 2011.

Negli ultimi quattro anni anche il suo fatturato è aumentato a un ritmo molto alto, 325% fino ai 2,2 miliardi di dollari del 2014: oltre la metà viene dai reclutatori che pagano per scovare i talenti di cui hanno bisogno; circa un quarto dalla pubblicità (marketing solution)

e il 19% dagli individui che pagano per i servizi premium, ad esempio per poter inviare messaggi anche ai membri del network a cui non sono ancora collegati, un’opzione negata a chi partecipa gratis.

Obiettivi

Gli obiettivi dell’amministratore delegato Jeffrey Weiner, in carica dal dicembre 2008, sono ambiziosi: sviluppare «il primo grafico dell’economia globale» — come ha spiegato annunciando l’acquisizione di Lynda.com — cioè ,,una mappa digitale che identifica le connessioni fra persone, aziende, posti di lavoro, professionalità, enti di formazione ed educazione,, che serve a far confluire «tutte le forme di capitale, intellettuale, finanziario e umano, dove può essere meglio sfruttato,,.

Le connessioni sono veramente importanti per trovare un impiego corrispondente alle proprie capacità.

L’ultima ricerca di SilkRoad fra le aziende americane per capire come assumono il personale, ha rivelato che la fonte principale sono le referenze, le segnalazioni e i pareri ricevuti da chi ha una conoscenza diretta dei candidati: motivano il 22% delle assunzioni.

Ma al secondo posto ci sono i siti Internet come LinkedIn, da cui vengono i contatti per il 25% dei colloqui con i candidati per un posto e il 16% delle effettive assunzioni.

Il sito più usato dalle aziende del campione della ricerca SilkRoad è Indeed, che è il più grande al mondo per numero di visitatori unici al mese: 150 milioni.

È anche quello che appare più efficace: il 29% dei contattati e intervistati attraverso Indeed è stato assunto l’anno scorso.

Al secondo posto come fonte di contatti per le aziende Usa è CareerBuilder, che vanta di offrire 1,5 milioni di opportunità di impiego, ma il suo tasso di conversione dalle interviste alle assunzioni è più basso, il 20%.

Poi ci sono LinkedIn Craiglist, ugualmente popolari e ugualmente efficaci con quasi un quarto di assunzioni rispetto ai colloqui con i candidati.

E infine Monster, che nel suo database globale ha 40 milioni dicurriculum vitae.

I tre più nuovi servizi online sono TweetMyJobs, che per mettere in contatto reclutatori e candidati usa Twitter e Facebook; BranchOut, una applicazione di Facebook; e ZipRecruiter.com, che permette ai datori di lavoro di pubblicare le loro offerte su tutti i siti del settore — compresi Indeed, LinkedIn, Monster e Craigslist — con un solo annuncio e di condividerlo anche sui social network come Facebook e Twitter.

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Lynda Weinman.

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Quattro milioni di persone hanno imparato a fare video, grafica con il sito della signora californiana acquisito da LinkedIn

Lynda Weinman, un passato da professoressa e il sogno realizzato di diventare una digital-mentore.

La chiamano «la mamma di Internet».

Ha allevato 4 milioni di professionisti del web.

E ora il suo ventennale lavoro è stato premiato con una bella soddisfazione: la sua società Lynda.com è stata comprata per 1,5 miliardi di dollari da LinkedIn.

Lynda Weinman ha 60 anni e un piglio da ragazzina, con quegli occhiali a «occhi di gatto», molto Hollywood Anni Cinquanta, che sono il suo vezzo.

Proprio la californiana Hollywood è la sua città natale e anche grazie all’industria del cinema Lynda è diventata una guru tecnologica.

Ma la sua vocazione all’inizio non era high-tech.

Si era laureata infatti in discipline Umanistiche all’Evergreen state college di Olympia,nello stato di Washington,

nel 1976.

L’anno dopo aveva aperto due negozi di abbigliamento a Los Angeles, chiusi poi nell’82.

Il suo interesse per i computer è cominciato quando un boyfriend ha portato a casa un Apple II:

leggendo il manuale, Lynda ha imparato a farlo funzionare e ha deciso di continuare a studiare in questo campo, da autodidatta.

Così è diventata una dei primissimi esperti di digital media e grafica computerizzata:

ha insegnato queste materie dall’89 al ’96 all’Art center college of design di Pasadena, in California, dove uno degli allievi era Bruce Heavin, diventato poi suo marito.

Il suo know how tecnologico la Weinman l’ha messo a frutto prima lavorando per Dreamquest come creatrice

dell’animazione e degli effetti speciali di una serie di film, fra cui:

«Robo-Cop 2» (1990) e «Star Trek V: l ’ultima frontiera» (1989).

Ma nel ’95 ha decisodi mettersi in proprio, fondando insieme al marito Lynda.com a Ojai, sempre in California.

L’idea era lanciare una scuola non tradizionale, di «educazione continua», gestendo corsi sullo sviluppo del web e producendo video istruttivi.

Del resto l’insegnamento alternativo è sempre stato nelle corde di Lynda.

Quando era una teenager aveva trovato ispirazione nel libro Summerhill di A.S. Neill, molto popolare negli Anni

Sessanta in America, una sorta di manifesto per un’educazione non autoritaria.

«Descriveva un tipo diverso di scuola, con l’offerta di molti corsi interessanti e la possibilità per gli studenti di scegliere quello che volevano, invece di seguire un percorso obbligato», ha spiegato la Weinman.

Che all’epoca scelse di abbandonare la scuola superiore pubblica che stava frequentando per andare in un istituto privato, più progressista: per pagarsi la retta, lavorava ad una bancarella di hot dog.

L’ideale di corsi liberi e aperti è diventato realtà con Internet.

All’inizio Lynda.com era una risorsa gratuita per gli studenti della scuola a Ojai.

Poi nel 2002 ha lanciato i primi corsi online a pagamento, con un abbonamento mensile o annuale.

Adesso la società ha sede in un villaggio californiano sull’oceano, Carpinteria, impiega circa 500 persone a tempo pieno oltre a 140 insegnati pagati con royalties.

I suoi corsi online coprono materie come 3D e animazione, audio-foto e video, design web e interattivo.

La filosofia è riassunta da Lynda su LinkedIn: «Le persone motivate a imparare e a continuare a imparare sono quelle che trovano uno scopo e una passione nella loro vita, sono i cittadini che contribuiscono alle loro comunità, sono il tipo di lavoratori che tutti, dai piccoli imprenditori ai top manager, vogliono assumere».

WhatsApp per PC.

2014
Il client di messaggistica instantanea piu’ utilizzato al mondo ora disponibile anche per PC.
WhatsApp e’ ormai diventato il client per la messaggistica istantanea piu’ utilizzato su smartphone e tablet. Il vantaggio principale rispetto ai vecchi SMS e’ la possibilita’ di inviare messaggi di testo con allegati di qualsiasi tipo gratuitamente attraverso la connessione internet.
Con questo programma potrete chattare, inviare foto, registrazioni audio, video e molto altro ancora. E’ anche possibile creare conversazioni di gruppo (fino a 50 partecipanti), perfette per programmare eventi. Non solo invio di Sms quindi, ma vera e propria piattaforma di scambio per ogni tipo di file multimediale.
WhatsApp non possiede alcuna funzionalita’ specifica per garantire la privacy dei vostri messaggi, a differenza di altre applicazioni simili, come ad esempio Telegram, che consente di criptare le conversazioni in corso. L’applicazione rimane tuttavia un must per comunicare con tutti i propri amici in modo semplice, diretto e soprattutto totalmente gratuito. Occhio che allo scadere del primo anno di iscrizione al servizio vi verra’ chiesto un piccolo contributo per continuare ad usare il programma: 80 centesimi l’anno.
Per smessaggiare direttamente dal PC, senza dover controllare lo smartphone ogni cinque minuti in un modo semplice ed immediato scaricate Bluestacks, un software emulativo dell’ambiente Android sul computer che vi consentira’ di installare ed eseguire WhatsApp sul PC.
Una volta installato Bluestacks, non dovete far altro che scaricare WhatsApp ed eseguirlo attraverso questo software.

Decriptate – Warning.

decript
Uso il pronome allocutivo nella prima persona plurale in quanto siete in molti ad esser cascati tra le grinfie dei cryptolockeratori (zona Asti 87 denunce pervenute nei mesi novembre dicembre 2014 )… allora… non riuscite a rientrare in possesso dei vostri file in quanto sti cyberottinculo ve li hanno criptati e vogliono un minimo di 300$ per inviarvi la chiave che consentira’ l’accesso ai files. Analizziamo la faccenda..
Vi hanno colpito col CryptoLocker che e’ uno dei malware piu’ scassaminchia in circolazione.. ergo ho cercato una soluzione in quel delle riviste di hackeraggio e sollucchero godimentoso grazie al lavoro di reverse engineering, FireEye e Fox-IT eccoVi un Tool a gratisse per la decrittazione o decriptazione qualdirsivoglia quindi non perdete tempo in denunce e soprattutto non pagate. Occhio che se anche l’FBI (non il CC del paese) con l’operazione Tovar ha colpito i cyberscassaballe sequestrando i server che distribuivano i ransomware… ci sara’ ancora molta gente come gli Astigiani citati che sara’ colpita come voi grazie al germe cybercriminoso che e’ stato seminato.. qui si parla di una milionata di potenziali castigati o castiganti principalmente tramite phishing o attacchi watering hole.
Prima vi spiego come avete cuccato il virus e poi vi sparo il rimedio neh..
CryptoLocker cripta tutti file con una chiave AES-256 e quest’ultima viene criptata con una chiave pubblica RSA a 2048 bit. Il messaggio che apparira sul desk e’appunto quello della jpg di cui sopra che vi chiede il pagamento del riscatto per ottenere la chiave privata RSA-2048.
Ora plauso ai rimediatori FireEye e Fox-IT che hanno creato il sito web – Decrypt CrytoLocker – che Vi permettera’ di decifrare i file che state vedendo a rettangolini tipo la digitalTV del Lai sesto piano.
Dovrete innanzitutto fornire un indirizzo email e caricare un file criptato che non contiene informazioni confidenziali. Vi verra’ quindi inviata la master key e il link per scaricare il tool Decryptolocker necessario per recuperare il o i file. Il tool richiede l’uso del prompt dei comandi di Windows. E’ possibile decifrare sia un file alla volta che tutti i file in una cartella o tutti i file su disco a secondo della castigata subita accento sulla i.
Non so quando leggerete questo post e quindi nel frattempo possono avvenire evoluzioni e quindi il recupero dei file non e’ garantito al 100%, in quanto il database CryptoLocker potrebbe non contenere la chiave cercata oppure perche’ i file sono stati criptati con una versione piu’ recente del malware ma a questo punto potrete effettuare una ricerca ed aggiornare il master key no? Dai..buona decriptazione o decrittazione qualdirsilegga. Beviamo un sorso di corda ehmm sursum corda e ..ad maiora fijo’.
virus-computer
Approfondisci
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Malware.

Te possano..anche stamane tempo del put e quindi ne approfitto per risolvere il tuo mondo cane e mannaggia ai e alle..ma dai non moccolare se anche oggi hai duertato il browser e la pagina iniziale l’hai trovata diversa dal solito e in barra vedi icone del menga che ti rilanciano su siti che ti stanno sul belino..ti sei cuccato un buon malware.. ora hai provato ad effettuare scansioni con tutta la serie degli antivirus che hai a disposizione ma quella pagina di apertura continua imperterrita a ripresentarsi.. e mo’ che farai oltre a pregare la Madonna delle Carmelitane scalzate? Vabbuo’ cerchiamo qualche programma free che ti potra’ aiutare..forse..molto forse.. eccolo e ci sta la versione libera solo se seguirai i prox passaggi..si appella come dal titolo di cui sopra ovvero Malwarebytes e guarda caso anche il buon Salvatore vedo che e’ intervenuto sulla problematica e l’ha postata quindi anziche’ sviscerare il problema e trascriverlo in togolese io togolano..ano per gli amici..ti metto il suo operato..lui e’ piu’ lineare nei post e scrive con le accentate e virgole al posto just ed e’ sempre disposto ad aiutare gli infelici, quindi se ce la farai a districarti ringrazia Aranzulla..un nome una garanzia.. ok..vai Salvatore..
Niente panico! Situazioni del genere si possono mettere facilmente a posto con programmi antimalware come Malwarebytes che grazie al suo database – costantemente aggiornato – è in grado di debellare spyware, adware, toolbar promozionali e altri software malevoli che i comuni antivirus possono tralasciare.
È disponibile in due versioni, quella di base gratuita e quella a pagamento che offre anche il monitoraggio del sistema in tempo reale. Installalo, affiancandolo al tuo antivirus, e scopri come utilizzarlo grazie alle indicazioni che sto per darti.
Adoperare l’antimalware di Malwarebytes è un vero gioco da ragazzi,(n.d.r. Per lui ovviamente che ha una mente svisceratamente informatica) prima però devi scaricarlo sul tuo PC e installarlo. Collegati dunque al sito Internet del programma e clicca sul pulsante Scarica la versione gratuita.
A download completato, apri il pacchetto d’installazione del software (es. mbam-setup–2.0.2.1012.exe) e clicca prima su , poi su OK e poi su Avanti. Successivamente, metti il segno di spunta accanto alla voce Accetto i termini del contratto di licenza e concludi il setup facendo click prima su Avanti cinque volte consecutive (n.d.r. te l’ho detto che il Salva e’ preciso) e poi su Installa e Fine.
Togli la spunta dalla dicitura Attiva la prova gratuita di Malwarebytes Anti-Malware Pro per evitare che venga attivata la trial della versione a pagamento del programma, che dura 30 giorni.

Malwarebytes
Al suo primo avvio, Malwarebytes provvede ad aggiornare il database delle definizioni mediante il quale riesce a individuare spyware, adware e altre minacce informatiche. Aspetta dunque che l’operazione giunga al termine (deve comparire un segno di spunta verde accanto alla voce Database version) e imposta il programma in italiano recandoti nella scheda Settings e selezionando la voce Italiano dal menu a tendina Language.
Ora sei ufficialmente pronto per avviare la scansione antimalware del tuo computer. Torna quindi nella scheda Controllo, clicca sul pulsante Scansione e attendi pazientemente che il processo di controllo del sistema venga completato. Potrebbero volerci dai 20 ai 60 minuti.
Malwarebytes
La scansione di Malwarebytes Antimalware è suddivisa in sei passaggi: all’inizio viene verificato che il database con le definizioni sia aggiornato, dopodiché vengono esaminati i processi in memoria, gli elementi impostati per l’avvio automatico in Windows, il registro di sistema, i file di sistema e il resto degli elementi che potrebbero veicolare spyware o altri software malevoli.
Al termine dell’analisi, se sono state rilevate delle potenziali minacce, viene mostrata una lista con la descrizione di queste ultime e la loro posizione nel sistema. Per debellarle tutte e spostarle in un’area sicura del PC denominata quarantena, assicurati che siano contrassegnate con una spunta a e clicca sul pulsante Applica azioni.
Se invece vuoi evitare che determinati elementi vengano eliminati, per farli rimanere al loro posto seleziona l’opzione Ignora dal menu a tendina collocato accanto al loro nome e prosegui cliccando sul pulsante Applica azioni.
Malwarebytes
In alcuni casi, Malwarebytes mostra una richiesta di riavvio del computer per portare a termine lo spostamento dei file nell’area di quarantena: clicca su per accettare e aspetta che venga terminata la sessione di lavoro corrente.
Per eliminare definitivamente gli elementi messi in quarantena dall’antimalware, avvia Malwarebytes, recati nella scheda Cronologia e clicca prima sulla voce Elimina tutto e poi su .
Togo tuentinain ha finito e ricordati oltre a dire tre pateravegloria all’Aranzulla Salvatore,, un nome una garanzia, di passare l’Adwcleaner e troverai tracce di inserimenti nel registro di sistema.. petto in fuori, testa alto e soprattutto mani sul…finito con sul.

Programma vecchio fa buon brodo.

ImmagineCambiano i sistemi operativi e cambiano i programmi che voi avete inserito e se per qualche motivo voi siete rimasti impiantati causa DLL corrotte da virus compiacenti e volete ripassarci sopra il programma. non trovando piu’ le vecchie versioni (se non nei siti pirati a pagamento), non dovete piangere sulla grappa versata ma ite su un sito lifesaver denominato ..dadaaaammmmmm               oldversion.com

qui troverete quasi tre miriadate di vecchie versioni

ImmagineImmagineImmagineche a volte risultano migliori delle nuove in fatto di complicatezza recentemente creata dai programmatori.

Downloadizzate e ripassate sul programma zoppicante e trotterete come giovin puledri alla faccia di chi ci vuol male.

AGCOM in azione.

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Ebbene si cari fratelli del terzo mondo.. dal 31 di marzo 2014 e’ entrato in funzione un nuovo sceriffo della rete che sotto forma di garante scavalca la magistratura e ordina la chiusura di siti che in altri paesi LIBERI potranno continuare ad operare.

Chiunque di voi potra’ essere incolpato di violazione grave di copyright da parte dell’AGCOM che si e’ trasformata in organo di polizia giudiziaria o GIP alias giudice indagini preliminari.

Il primo a lasciarci le piume e’ stato CINEBLOG 01 che e’ un sito come tanti altri che non ospita film o serie tv sui suoi server, ma si affida ai cosiddetti Cyberlocker tipo FileDrive, NowDownload etc etc che mettono a disposizioni di tutti i loro contenuti.

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Quindi fate attenzione ai vostri link..ad es se voi linkate un filmato di youtube, sarete voi responsabili e lo sceriffo non potendo colpire i grandi, se la prendera’ con voi pirati che sarete incolpati di violazioni di diritti d’autore.

Grazie alle nostre lotte saranno salvi i pellegrini che scaricheranno o visioneranno opere protette dal copyright, il nuovo regolamento per ora e’ orientato a fermare le violazioni del copyright massivo e non quelle dei singoli utenti a patto pero’ che questi non condividano a loro volta i contenuti illegali.. (se scatta la condivisione, son membri acidi), quindi cari facebookiani potete vedere scaricare ma non condividere.

Chiunque potra’ rivendicare il copyright di un’opera presente in rete vuoi che sia un racconto, una foto, un video, un brano musicale.
La procedura sara’ semplice ed immediata, bastera’ compilare il modulo che segue,

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opportunamente compilato e spedito sotto forma di file PDF a mezzo di posta certificata e grazie all’AGCOM senza passare da tribunali giudici e avvocati si potra’ far chiudere siti immediatamente e con calma si potranno in seguito richiedere i relativi rimborsi dei danni subiti.
Agli amici di Cineblog 01 va tutta la mia stima per il lavoro svolto e ovviamente il consiglio e’ quello di operare fuori dai confini del nostro terzo mondo.. a proposito leggo che altri 2.000 nuovi componenti detto mondo sono sbarcati sani e salvi e spero possano avere una sistemazione che li possa ripagare dalle angherie a cui sono stati sottoposti… peccato che non sara’ l’Eden che pensavano di trovare.. e l’angheria continua.
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