Cavalbordino.

 

 

 

Non è un errore di battitura e nemmeno un cavallo con piccolo bordo, è il nome che Casalbordino Lido si merita con la sua spiaggia libera arata da chi solitamente lavora in cava o ara i campi (vedasi nelle foto) e per completare l’opera, considerato che il mare pulito contrastava con la spiaggia, l’operatore ha pensato bene di scaricare quanto rastrellato in mare sul bagnasciuga dimodochè il fondale che una volta era un vanto si è trasformato in sabbie mobili coperte da pietre e considerato che l’acqua marina è circoscritta da scogli antierosione la visibilità del fondo a 60 cm è pura utopia. Nelle settimane scorse i bagnanti si sono messi d’impegno raccogliendo i sassi e per un paio di giorni la spiaggia è stata presentabile sintantochè è stato piazzato un palco per imitare il JovaBeachParty e quindi una volta tolto la struttura è rimasto il campo pietroso rigorosamente delimitato con cavalletti protettivi per chi avesse avuto la cattiva idea di piantare un ombrellone ma alla fine dopo varie proteste, hanno pensato bene di sistemare la zona con l’aratura e relativo inquinamento marino.

Povero Cavalbordino e soprattutto poveri turisti che stanno assistendo al degrado della zona.

 

Inviato PEC a

Dipartimento Regione Abruzzo Ambiente Daniele D’Amario

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Casalbordino Comune

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Il Centro

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Servirà a poco ma ci proviamo e soprattutto per evitare che facciano questi lavori da pellegrini in quanto il mare qui se lo si lascia stare è davvero magnifico