Goophone X a meno di 200 euro.

Stanno dilagando sui social delle offerte che lasciano pensare..tipo MB elettriche a 90 euro oppure Iphone X a un centinaio di dollari e a proposito di quest’ultimo offerto dalla Goophone (che nel frattempo ha aumentato i prezzi ma sempre sotto i 200 $) sono andato a fondo alla ricerca di commenti di chi l’ha acquistato.. ovviamente fa parte della serie “vorrei ma non posso” e stranamente non ho trovato osservazioni negative ma e’ stata chiarificativa la ricerca fatta da Andrea Zanettin redattore di Everyeye e per chi e’ intenzionato ad acquistare sti prodotti propongo lo studio fatto da esperti che ovviamente non e’ molto positivo anche se molto economico assai..

Sarà capitato anche a voi, magari a qualche fiera dell’usato o simili o per strada, di vedere qualcuno che vende degli iPhone a prezzi molto vantaggiosi. Spesso si tratta di prodotti contraffatti, che assomigliano agli originali. Ma di quali componenti fanno uso? Un team di esperti di sicurezza ha analizzato un “iPhone X tarocco” da 100 euro.

 

In particolare, l’analisi è stata svolta dai ricercatori di cyber-sicurezza di Trail of Bits, su richiesta dei colleghi di Motherboard. Innanzitutto, esso monta una versione di Android e un launcher che cerca di ricalcare in tutto e per tutto iOS. Inoltre, il codice sorgente è stato appositamente modificato per provare a imitare il caricamento delle app del sistema operativo di Apple.

A una prima vista, sembrano esserci pure tutte le applicazioni proprietarie della società di Cupertino, persino Siri. Tuttavia, stando sempre agli esperti di sicurezza, provando a utilizzare quest’ultima, si viene reindirizzati a una libreria cinese di comandi vocali chiamata iFlyTek. Le richieste meteo vengono invece fatte ai server di Baidu. Ovviamente, anche le altre app, come Bussola e Orologio, sono finte e richiedono pure permessi invasivi, come l’accesso agli SMS. Pensate che iCloud invia i dati d’accesso a un database a cui hanno accesso tutte le applicazioni. C’è persino l’App Store, che però quando crasha fa apparire la scritta “Google Play Store”.

Come se non bastasse, sono state rilevate parecchie backdoor. Stando agli esperti di sicurezza, Safari ne contiene una che permette ai malintenzionati di utilizzare lo smartphone da remoto. Presente anche ADUPS, che nel 2016 fece allarmare i possessori di 700 milioni di dispositivi Android. Oltre a questo, l’iPhone X contraffatto dispone sorprendentemente di un IMEI valido, rubato a chissà chi in giro per il mondo.

Aprendo il dispositivo, si scopre che anche le viti pentagonali sono finte, visto che si tratta solamente di due bulloni. Alcuni componenti interni sembrano essere riciclati da vecchi smartphone e in linea generale l’assemblaggio sembra essere stato fatto da persone poco esperte. Ovviamente, il display non è OLED e i vari chip non sono minimamente comparabili a quelli dell’iPhone X originale. Ad esempio, il processore è un quad-core MediaTek MT680 operante alla frequenza massima di 1,3 GHz. La cosa incredibile, però, è che questo smartphone dispone di una porta Lightning ed è in grado di caricarsi e connettersi correttamente ai dispositivi originali Apple.

In definitiva, ovviamente il responso degli esperti di sicurezza è negativo e l’iPhone X tarocco può essere particolarmente pericoloso per gli utenti.

Vabbuo’ passate una bella domenica e vi lascio con Ste col gioco della manina che fa il tre carte e i fatti governativi quotidiani, in attesa della classica patrimoniale che dara’ una limata ai sudati risparmi.