How would a 1980s computer scientist react to today’s modern computers?

 

 

Come reagirebbe uno scienziato informatico degli anni ’80 ai computer moderni di oggi?

Questa domanda e’ stata posta a Dennis J. Friley e mi chiedo se altri della sua eta’ possano condividere quanto lui ha detto e traduco integralmente il suo punto di vista..ditemi se siete d’accordo OK:

Risposta tradotta:

In qualità di informatico degli anni ’60, sono rimasto sbalordito dai computer degli anni ’80. E poi ancora quelli degli anni ’90, quelli del 2000 e così via.

I progressi dell’hardware sono stati fenomenali (pensavamo che 1 megabyte fosse una grande quantità di memoria).

Ricordo che una volta, negli anni ’80, predicevo che un giorno i computer sarebbero stati onnipresenti come piccoli motori elettrici, trovandosi ovunque in casa o in azienda.

Tutti mi dissero che la mia previsione era ridicola…Ma indovinate un po’.

I computer si trovano davvero ovunque in questi giorni e sono forse anche più comuni dei motori elettrici.

E possono stare in tasca o al polso e funzionare con batterie delle dimensioni di M & Ms o anche più piccole. (A proposito, anche la tecnologia delle batterie ha fatto grandi passi avanti). Oggi indosso gli apparecchi acustici (prima o poi capita a tutti noi) e la minuscola cosa che mi sta nell’orecchio include una batteria e un computer più potenti di alcuni di quei mainframe che usavo tempo fa.(ndr..per ora l’acusticita’ non mi ha abbandonato).

Un aspetto che è cresciuto in modo fenomenale da quei giorni è la comunicazione dei dati.

Ricordo quando ci collegavamo su una linea telefonica e collegavamo una telescrivente a 96 caratteri al minuto e pensavo di aver fatto un grande passo avanti.

Non abbiamo mai previsto cose come Internet o guardare eventi dal vivo sugli schermi dei nostri computer. (In effetti, l’accesso al computer video è stato introdotto per la prima volta all’epoca ed era considerato una stranezza: le nostre principali interfacce con il computer erano schede perforate, dispositivi simili a macchine da scrivere e stampanti di grandi dimensioni.)

Le reti locali erano considerate una meraviglia quando sono arrivate per la prima volta e Internet, quando è arrivato un decennio dopo, è stato visto come uno strumento ad uso esclusivo dei ricercatori.

I progressi del software sono stati molto meno spettacolari in termini di quanto costa produrre software.

Inoltre, in molti modi, la qualità del software è peggiorata a causa dell’enfasi sul rispetto delle scadenze piuttosto che sulla produzione di alta qualità. D’altra parte, la quantità di software è cresciuta in modo esponenziale.

Sono affascinato dal fatto che la maggior parte dei soldi in questi giorni viene ricavata dalla vendita di software. (Ricordo ancora di aver lavorato per un importante produttore di computer e loro negavano i fondi del mio progetto per il completamento perché stavamo producendo un prodotto software che, a loro modo di pensare, era la parte non redditizia del business dei computer.)

E ricordo un giovane di nome Bill Gates che è venuto nella nostra azienda cercando di vendere un compilatore Basic realizzato dalla sua neonata società “Microsoft” e il nostro management lo ha rifiutato perché pensavano che chiedesse troppi soldi. (n.d.r. ora si stanno mangiando il testicolario).

Un aspetto che si è deteriorato in modo significativo è la documentazione. Ottenevamo manuali per l’utente di alta qualità con tutti i prodotti informatici (hardware o software) che fornivano informazioni complete e generalmente ben scritte su come utilizzare i prodotti.

Oggi ci affidiamo a “file di aiuto” spesso scritti male e mal organizzati ed è molto difficile imparare tutto su un nuovo prodotto semplicemente leggendoli. Sono progettati per diagnosticare problemi più che per insegnare.

Ho menzionato il software.

In effetti, sono stati fatti molti progressi nella produzione di software di alta qualità, anche se sfortunatamente la maggior parte del software effettivamente prodotto è mediocre rispetto a quello che potrebbe essere. Questo perché il desiderio di qualcosa che funzioni il prima possibile ha avuto un peso maggiore nella maggior parte delle applicazioni rispetto al desiderio di qualcosa che sia molto affidabile e robusto. (I metodi per produrre tale software sono noti, ma non ampiamente praticati).

Forse un giorno ….

n.d.r. la sicurezza non era quasi il problema mentre oggi lo è. Suppongo che ogni volta che si presenterà un nuovo progresso tecnologico ci saranno sempre modi per i criminali di sfruttarlo.

E a proposito di sfruttagioni vediamo come la pensa Stefano sulle “tesi Dottorevoli” che argomentano la situazione attuale.