Le controregole.

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Dopo una discussione semiamichevole mi sovviene un post fatto qualche anno fa in risposta alle 24 regole inviate da chi aveva un sesso diversamente maschile e la considerazione a dette regole fatte esclusivamente da donne o pseudotali  meritano una controrisposta con regole viste dall’altra campana ossia da uomini o pseudotali.
 Ecco qui le regole degli uomini e please..mute. sguardo a terra e rassegnate:
– Le tette sono fatte per essere guardate ed e’ per questo che lo facciamo. Non c’e’ modo  di modificare questo comportamento.
– Imparate ad usare la tavoletta del cesso. Siete persone robuste.. se e’su, tiratela giu’. A noi serve su’, a voi serve giu’. Noi non ci lamentiamo mai quando la lasciate giu’.
– Domenica = sport. E’ un evento naturale come la luna piena o il cambiamento delle maree. Lasciatelo cosi’.
– Fare la spesa NON si puo’ considerare sport.
– Piangere e’ un ricatto. Se volete qualcosa, chiedetelo.
Cerchiamo di essere chiari:
“Sottili” sottintesi non funzionano.
“Forti” sottintesi non funzionano.
“Ovvi” sottintesi non funzionano.
Semplicemente DITELO!
– “Si'” e “No” sono risposte perfettamente adeguate a praticamente tutte le domande.
– Sottoponeteci un problema solo se vi serve aiuto per risolverlo.
Serviamo a questo. Per la solidarieta’ ci sono le vostre amiche.
– Un mal di testa che dura da 17 mesi e’ un problema. Fatevi vedere da un medico.
– Qualunque cosa abbiamo detto 6 mesi fa non e’ utilizzabile in una discussione. Piu’ precisamente: il valore di qualunque affermazione scade dopo 7 giorni.
– Se pensate di essere grasse o troppo magre, probabilmente lo siete.
Non chiedetecelo.
– Se qualcosa che abbiamo detto puo’ essere interpretata in due modi e uno dei due vi fa arrabbiare o vi rende tristi, intendevamo l’altro.
– Potete chiederci di “fare qualcosa” o dirci “come volete che sia fatta” Non tutte e due le cose contemporaneamente. Se poi sapete il modo migliore per farla, potete benissimo farvela da sole senza rompere le palle a noi.
– Quando possibile, parlate durante la pubblicita’.
– Cristoforo Colombo non aveva bisogno di qualcuno che gli indicasse la rotta. Noi nemmeno.
– TUTTI gli uomini vedono in 16 colori, come le impostazioni base di Windows. “Pesca”, per esempio, e’ un frutto, non un colore. Anche “melone” e’ un frutto. “Malva”non abbiamo la piu’ pallida idea di cosa sia, mia madre diceva usa la malva che tutti i mal la calma.
– Se prude, grattatevi. Noi facciamo cosi’.
– Se chiediamo cosa c’e’ che non va e voi rispondete “niente”, ci comporteremo esattamente come se non ci fosse nulla che non va’. Sappiamo perfettamente che state mentendo, ma cosi’ ci risparmiamo un sacco di fastidi.
– Se ponete una domanda a cui non volete una risposta aspettatevi una risposta che non volevate sentire.
– Quando dobbiamo andare da qualche parte, tutto quello che indossate e’ bellissimo.  Davvero! Fidatevi e non comprate altre belinate che riempiono gli armadi.
– Non domandateci mai a cosa stiamo pensando, a meno che non siate pronte a sostenere un dialogo su: sesso, sport, automobili.
– I vestiti che avete sono piu’ che sufficienti. Le scarpe, invece, sono troppe e non parliamo delle borse o degli occhiali.
– Noi siamo perfettamente in forma: “tondo” e’ una forma.
Grazie per aver letto queste regole.
Si sa’, stanotte noi dormiremo sul divano ed io in particolare nella  veranda o se mi va di culo nel cesso con l’enigmistica. Ma a noi uomini non importa: e’ un po’ come andare al campeggio…
Queste quattro chiacchiere si spera possano servire a scopo didattico educativo per una convivenza serena e vaffanculo.
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