Surgelatori di Iniziative.

Sdi.jpg
E pensare che dovrebbe essere primavera oggi questa temperatura ha sciolto la neve dai tetti e il teleriscaldamento prende fiato. Incredibile quanto durino i mesi che non ci piacciono, con sto ghiaccio che si scioglie e sembra pioggerella gnecca e st’orzata che la mattina e la sera scende come un plaid. Non e’ semplice trovare motivi di felicita’. Ma c’e’ un piccolo espediente per sopravvivere alla sfiga. Avvicinate la pagina del togo tuentinove all’orecchio che ve lo dico.. sgramigniamo dalla nostra vita i SURGELATORI DI INIZIATIVE.I famosi SDI. I surgelatori di iniziative sono quelli che di mestiere entrano nella tua vita a piedi uniti e ti distruggono quel micron di felicita’ che ancora ti resta. Quelli che di professione fanno i trovatori di peli nell’uovo, categoria A freschissimo. Ma non facciamo l’errore di confonderli con i pessimisti. Naaa, perche’ il pessimista una sua visione del mondo ce l’ha nera come un dark di notte ma ce l’ha. Il pessimista quello del bicchiere meta’ vuoto parte per una vacanza alle Mauritius e ha paura che arrivando la’ non trovera’ la linea per entrare in Facebook o in Twitter. Il surgelatore di iniziative invece e’ molto ma mooolto peggiore assai,  perche’ non ha convinzioni. E siccome non ne ha, distrugge quelle di chi reputa sia meglio di lui. Il suo motto e’.. non preoccuparti, arriveranno tempi peggiori. Oppure ..forza che il meglio e’ passato. E’ quello che ti dice… Che bello questo taglio nuovo di capelli… peccato che non riuscirai mai a pettinartelo da sola e ti mette in evidenza quella parte che tu non vorresti far vedere. Oppure, vedendoti carico di sacchi di umido, plastica, carta e vetro differenziati, ti sorride pietoso e sospirando ti fa …Ancora ci credi? Povero ingenuo pirla e ti racconta di aver visto all’arrivo della tua differenziata che hai suddivisa con tanta dedizione, l’ometto col Caterpirlar che mischiava tutto assieme… Che distillato di odio concentrato. Per far vedere la casa nuova ad un surgelatore di iniziative e’ meglio prima tracannarsi mezza bottiglia grappa con genziana della Val Dunduna, perche’ in uno stato di semi ubriachezza gli strali faranno meno male. Lo schifosone bastardo parte sempre con un apparente complimento…Bello… ma basta contare fino a tre che arriva la mazzata. Uno, due .. e tre. …Peccato che… E parte l’elenco.. la facciata e’ orrenda, la scala e’ ripida, la canna fumaria e’ da intubare se non vuoi morire soffocato, l’ascensore e’ stretto e non si ferma in piano ma presenta un gradino dove inciamperai certamente quando avrai in mano i pacchi dell’ipermercato, il tetto e’ fradicio di amianto e i pluviali sono in eternit, la cantina e’ umida, sotto il pavimento circolano fiumi di gas radioattivi, e il muro maestro c’ha una bella crepa. Il surgelatore di iniziative prende fiato e si zittisce per adesso, e sottolineo per adesso. Ma poi cambia subito argomento e passa alla tecnica internetchattosa. Sul tuo blog ha scrutato nei commenti e ti avverte sulla newentry… ti dice che e’ una bella figa, peccato che la foto non sia sua perche’ l’ho cuccata su altri blog, ha come minimo intrallazzato con tutto l’esercito di facebook… poi lui scende sull’intimo e sa che ha un foruncolo sulla tetta sinistra che si confonde col capezzolo ed e’ pure stitica. Ah poveri noi quando incontriamo sti Surgelatori di iniziative.. non parliamo poi di quando hai la disgrazia di averceli in macchina. E’ una continua lamentela, perche’ tu vai troppo sotto a chi ti sta davanti, sei sempre al centro strada, fai la strada piu’ lunga, con tutti i percorsi molto piu’ brevi che ci sono se tagli per…. Ma ammettiamo pure che sia cosi’. Lo so che la tangenziale e’ dritta ma per evitare 5 semafori ti fai tutto il perimetro della citta’ e rischi di stare dietro a un tir che impiega 20 minuti per sorpassare l’altro tir che non gli da strada, e se comunque a me, che sono pirla dalla nascita, piacesse fare la strada piu’ lunga? Chettefrega dico io. Voglio fare questo tragitto perche’ c’ho i miei appuntamenti. Incontro una magnolia che d’estate, fiorita, leva il fiato, una casa antica con dei beau windows poole che sono un sogno e un pezzettino di fiume che ad una certa ora del giorno brilla come l’argento, e poi ho il mio cartellone pubblicitario con la Belene a farfallina fuori. Ma cosa lo dico a te… arido parassita surgelatore di iniziative, tarlo del mio gioire che mi fracassi i maroni continuamente e mi fai voglia di toccarmali non peraltro ma solo per garanzia di antifracassamento sfigatorio.