La preghiera dell’Astice.

 

Ehi vacanzieri.. sono l’astice,

puoi vedermi in quella vasca davanti i tuoi occhi al supermercato, al ristorante,

sono stanco, sono depresso

non ho voglia di vivere

passo la mia giornata immobile

le mie chele sono legate

il mio cuore e’ infranto

vorrei piangere ma le mie lacrime non si noterebbero, l’acqua le fa sparire,

vorrei gridare, ma l’acqua non farebbe apprezzare il mio dolore

vorrei morire ora, ma Dio non permette che io lo faccia

vorrei chiedere a Dio perche’ io debba stare qui, ma potrebbe non rispondere

Soffro, soffro tantissimo

perche’ il grave destino mi ha portato qui?

Ogni giorno fermo nella mia posizione mi sveglio, ho passato una notte a sognare di cambiare acqua

quell’acqua che bollendo mi portera’ alla morte

il dolore sara’ tanto

ma mai paragonabile a quello che soffro ora

spero avvenga presto

non ce la faccio piu’ vorrei uccidermi, ma non posso

vi prego compratemi

fatemi finire questo dolore

fate che la mia anima sia di nuovo mia

e non di questa vasca che puzza di pesce marcio al Conad di Casalcoso.

Ora lo Stefano in ferie ci ricorda la partenza del 5 stelle.