Archivio mensile:Gennaio 2020

Windows7, lo sfondo desktop diventa nero.

Dopo l’installazione degli aggiornamenti cumulativi di gennaio 2020 per Windows 7, rilasciati lo scorso 14 gennaio e gli ultimi della storia del sistema operativo Microsoft, lo sfondo del desktop e’ diventato improvvisamente nero.
Il comportamento si verifica dopo il riavvio della macchina.

Lo sfondo nero compare proprio quando Windows non e’ attivato ma nell’angolo inferiore destro non appare nessun messaggio.

La causa della comparsa dello schermo nero e’ dovuta proprio a un bug presente nell’aggiornamento cumulativo di gennaio per Windows 7: KB4534310.
E’ facile verificare che la scomparsa dello sfondo e la sua sostituzione con una schermata nera interessa gli utenti che nella schermata Sfondo del desktop hanno scelto Estendi in corrispondenza di Posizione immagine.

Microsoft ha confermato l’esistenza del problema (vedere questa pagina di supporto) aggiungendo a breve che verra’ rilasciato un aggiornamento di sicurezza.
Non per tutti pero’ perché esso sara’ disponibile e installabile a partire da meta’ febbraio (anche tramite Windows Update) da parte di coloro che hanno aderito al programma ESU per Windows 7 a pagamento.. che da’ la possibilita’ di estensione per ancora tre anni.
Si spera che Microsoft ritenga opportuno rilasciare la patch correttiva per tutti gli utenti – anche per i non abbonati ESU – dal momento che si tratta di un problema introdotto con il rilascio degli ultimi aggiornamenti qualitativi per Windows 7.

Per risolvere il problema basta selezionare una differente modalita’ (diversa da Estendi) per la gestione dell’immagine dello sfondo del desktop, oppure applicare uno sfondo del desktop con una risoluzione pari a quella selezionata nelle impostazioni di Windows 7.

The fruit of the peccat. Nut she (macaronic)

God, the boss of the Paradise, has cacced out, very very fuor, in the “freddo divertente” that in english itssaid “fun cool”, Adam, Eva and the fruit of the peccat: the Nutell.

From that moment, the life of God was very very squallid, very very scocciant, very very noious.

Infact God is onnipotent, He knows everything, very very tutt, percio’ He don’t si puo’ veder one football partit because gia’ knows the risultat: He don’t si puo’ legger one yellow book because già know the assasin, don’t puo’ play the lotto, tombol, lottery of Capodann, because He gia’ lo knows who vinces and who perds (di solit God vinces at lotto, infact He is soprannominated “Padre Terno”).

He knows gia’ everything, tutte cose.

The unic thing that God don’t sapeva, was what cazz di end aveva fatt the Nutell and, under under, sotto sotto, after one sacc of time that he don’t have nothing notiz about the Nutell, God was very curios, ma very very curios, because God is formed dalla Santissima Trinity, percio’ God has the curiosity of the Father the curiosity of the figl, and the curiosity of the Spirit Sant: ‘na cifra di curiosity…

God was pensing to qualcos per rintracciar the Nutell and so decided to mandar ‘ncopp the Terr one part of the Santissim Trinity: so chiamed the Spirit Sant that is the most sfigat of the Trinity, (that quand God want the cigarettes or want the giornal.

He sempr calls the Spirit Sant that in deep in deep, in fondo in fondo, is the apprendist of the Trinity, the shop-boy, the ragazz of botteg) and God dissed to the Colomb: “Now you go ‘ncopp the terr and cerc ‘nu poco this cazz of Nutell that da secols and secols I don’t have notiz”.

The Colomb se ne voled from the Paradise vers the Terr. “Good Viagg!” dissed God watching the colomb flying…

The Colomb was avvicinanding to the Terr. “Good Fortun!” dissed God watching the Colomb avvicinanding…

The Colomb entered in the atmosphere of the Terr. “In bocc al wolf!” dissed God watching the Colomb in the atmosphere.

The Colomb was ormai in the ciel of the Terr. “In cool at the balen!” dissed God watching the Colomb in the ciel of the Terr.

PAM!!

One cacciator of Casalcoso accirrette the Colomb with ‘na scaric of pallettons.
“Azz!” esclaimed God.
“Pork Mignott!” esclaimed the Colomb, “God, ma nothing nothing do you portass nu’ poco sfiga?” And murretted into the Casalcoso Forrest.
At this point God facing the vague, ma very very vague, ma very very very vague, vague ‘na cifra, fischietting and canticching si avvicined a Jesus and gli dissed: “Jesus, my predilett figl!…”.
“Te credo” risposed Jesus “I am the unic figl…”.
“Don’t scherzar everytime, Jesus!” dissed God, “I’m parling seriament: if you go ‘ncopp the Terr, I’ll give to you ‘na bella cosa: the Nutell!”
“With the cazz!” disse Jesus “I aggio visted the end che ha fatt the Spirit Sant, I don’t want to be accised by a fetient cacciator of Frosinon!” “But don’t ti preoccupar! Don’t succed nothing, and if you want star very sicur, ma very very sicur, ma very very very sicur, sicur ‘na cifra, I give to you three miracols, so you can go tranquill, very very tranquill ‘ncopp the Terr”.
“Ue’ Daddy” dissed Jesus “I don’t want go to ‘ncopp the Terr!! But comunq, proprio perche’ sei you, I will go ‘ncopp the Terr se you…”
“Se io…?” “Se you accatt to me the motorin!” “The motorin is pericolous! 

L’altra volt t’aggio visted ‘ncopp the Vesp of the figl of Mose’ sgomming and impenning su ‘na ruota only!” “And I don’t go ‘ncopp the Terr!” dissed Jesus.
“What a cacacazz of figl che teng! And it goes good! 

Va buo’!: now I give to you tre miracles and when you return, I’ll give the motorin. But you trov the Nutell!” So Jesus nacqued in ne grott al cold e al gel.
Will riesce Jesus a compier the mission to salv the humanity from the tentation of the Nutell?
Che a him don’t gliene puo’ fregar of meno, but he want the motorin, with the parabrezz, the baulett and the adesiv of his face, with the scritt “Volto Santo of Jesus Christ protegg me”?
We will know everything to the proxim puntat..

and now mi place the Sunday strip of Stefano

 Amen.

Motore di ricerca Anonimo

Quando navighi sul Web il termine di ricerca appena digitato viene trasmesso ai siti web che hai visitato.
Questo non solo e’ un’invasione di base della privacy, ma e’ illegale secondo la legge federale sulle intercettazioni telefoniche del 1968.
0ra dipende se passera’ una nuova legge, ma se quanto si vocifera e’ vero, spuntera’ una nuova legge che garantira’alle imprese e al governo una capacita’ senza precedenti di condividere i dati senza la necessita’ di considerare le leggi anti-trust o di classificazione.
Alle imprese hacker sarebbe quindi garantita l’immunita’ legale nel caso agissero in “buona fede” per proteggere le loro reti, grazie a una parte del disegno di legge il cui ampio linguaggio ha attirato l’incazzagione dei difensori dei consumatori e della privacy.
Ne abbiamo le palle stracolme che le nostre query di ricerca vengano archiviate, pacchettizzate e rivendute a societa’ di dati web e al governo il che finira’ per costarti prezzi piu’ alti, premi e persino negazione del servizio, o peggio, un abbonamento gratuito alla nuova Lista di controllo per terroristi domestici e come disse il buon vegano..abbiamo molta carne al fuoco.
Per evitare questi inconvenienti vi consiglio (lo so che potete sbagliare da soli ma credetemi io lo faccio da una decinaia di anni e vado di lusso) l’utilizzo del motore di ricerca Gibiru che non lascia traccia e sin dal 2009 fornisce GRATUITAMENTE la ricerca anonima non censurata.
La verita’ e’ che i motori di ricerca tradizionali e siti Web visitati memorizzano questi termini insieme al tuo indirizzo IP e impostano i cookie sul tuo computer permettendogli di rintracciarti ovunque tu vada e mostrare annunci pubblicitari piu’ mirati sino all’esasperazione e di offrire l’accesso a questi grandi dati agli appaltatori e alle agenzie governative o chi per S.
Gibiru e’ decisamente piu’ veloce dei motori di ricerca NSA poiche’ non installa tutti i tipi di cookie di personalizzazione e tracciamento sul tuo sistema.
Gibiru fornisce risultati anonimi e impersonali sul Web, sulle notizie Gibiru e non collabora con la NSA per poter navigare in Internet in modo sicuro come previsto dalla Costituzione.
In parole non ricche e’ come poter cambiare il tuo numero di telefono quando qualcuno ( e non faccio nomi ) ha l’ID del chiamante e sta cercando di vedere chi sta chiamando.
Il sistema usato da Gibiru aggiorna l’indirizzo IP proxy casuale ogni pochi minuti e ti ricordera’poi di cancellare tutti i cookie che potrebbero essere stati impostati sul tuo computer mentre navighi sul web.
Quindi impostati questo motore ed eviterai di trovare un miliardo di volte l’articolo che per caso hai nuffiato in rete.
Per la massima privacy, con Gibiru conviene impostare Firefox in modalita’ di navigazione privata con il plug-in AnonymoX installato per proteggere al meglio la privacy e la liberta’ di Internet.

Millennium bug 2020: il ritorno.

Come indicato da Htmal.it, the pivot year e’ una problematica simile al Millennium Bug dovuta al passaggio di data tra il 2019 e il 2020

Chi si ricorda del Millennium bug?

20 anni fa migliaia di sviluppatori software unirono le forze per evitare le problematiche del cambio di data.

Oggi questi problemi potrebbero tornare improvvisamente alla ribalta.

I computer degli anni 70/80 del Novecento avevano uno spazio di memoria molto limitato rispetto ai moderni sistemi informatici. Allora, per risparmiare spazio prezioso, i programmatori impostavano i sistemi operativi e le applicazioni in modo da rappresentare gli anni utilizzando soltanto le ultime due cifre. Ad esempio “01/01/1999” veniva rappresentato nella forma “01/01/99”

Senza un aggiornamento allo scoccare della mezzanotte del primo gennaio 2000 molto sistemi sarebbero quindi ripartiti da zero, ovvero dal 1900.

Può sembrare un bug da poco, ma il reset della data avrebbe potuto influenzare negativamente moltissime attività umane, come ad esempio i pagamenti online o il settore dei trasporti.

Fortunatamente il Millennium bug colpi’ pochissimi sistemi e i problemi registrati furono davvero minimi.

Tuttavia sembra che a distanza di 2 decenni il problema non sia stato risolto completamente.

Alcuni degli aggiornamenti correttivi implementati dagli sviluppatori durante gli anni novanta ed i primi anni “zero” hanno semplicemente rimandato la questione inerente il 2020.

Come riportato dalla redazione del New York Time il primo gennaio i parchimetri della Grande Mela hanno iniziato a rifiutare i pagamenti elettronici a causa del software non correttamente aggiornato.

Dunque il dipartimento dei trasporti newyorchese ha dovuto far sistemare manualmente più di 14 mila parchimetri in giro per la citta’.

Ad Amburgo invece, il sistema che gestisce la metropolitana ha manifestato dei malfunzionamenti ed e’ stato quasi paralizzato a causa del bug.

Tale problematica viene definita come “the pivot year“.

In pratica alcuni programmatori, per evitare il reset della data, hanno impostato il proprio software in modo che si basi sul 20 come anno di riferimento. In buona sostanza tutte gli anni dal 2020 fino al 2099 potrebbero essere trattati come date appartenenti al secolo scorso.

Diversi developer scelsero il 20 come pivot year perche’ erano convinti che il proprio software sarebbe diventato obsoleto nel decennio successivo.

Tuttavia non e’ raro trovare societa’ che basano i propri servizi su sistemi operativi o applicazioni vecchi di 20 anni, basti pensare alla quantita’ di bancomat che operano tramite Windows 95.

Fortunatamente gran parte dei servizi informatici mondiali non adotta software cosi datati, dunque il problema del pivot year e’ probabilmente destinato a rimanere piuttosto marginale.

n.d.p: prossimo Millennium bug sara’ nel 2038 e chi vivra’ vedra’.

Dallo Stefano vi posto le opinioni sul two paps is megl che uan..

Allontanamento da Facebook?

Nonostante
il social di Mark Zuckerberg abbia a fine 2019 2,45 miliardi di
utenti attivi (circa un terzo della popolazione mondiale)si sta
verificando un allontanamento di utenze e secondo “The
Conversation U.K.”
non da poco in quanto il 9% delle persone ha
cancellato il profilo nell'ultimo biennio.

Non e' semplice stabilire perché certi utenti, seppur in un numero
ancora relativamente ridotto, abbiano deciso di abbandonare Facebook.

Negli ultimi mesi sono state condotte diverse survey a questo scopo,
sebbene nessuna sia giunta a dei risultati perfettamente conclusivi.

In linea generale si può pero' distinguere tra due grandi gruppi di
motivazioni: quello
generazionale
e quello dovuto a un
crescente
disagio nell'usare la piattaforma.

Sul fronte generazionale, più che un abbandono si tratta di un rifiuto.

Le generazioni più giovani, come quella dei Gen Z
e la parte finale dei Millennials, preferiscono altre piattaforme.

Dopo un boom di Snapchat e l'attuale crescita di Instagram
- social fotografico sempre di proprietà di Mark Zuckerberg, votato
dagli esperti come servizio dalla possibile maggiore crescita nei
prossimi anni - i giovanissimi si stanno riversando in massa su
TikTok.

Da questi utenti, Facebook è visto come vetusto, un luogo per adulti
dove il rischio di incrociare persone a cui non si vuole dare accesso
alla propria vita online - come i parenti - risulta eccessivamente
alto. Nonostante Facebook abbia introdotto funzioni come le Storie,
l'appeal rimane basso.

È pero' il fronte degli adulti, ovvero di coloro che probabilmente sono
già utenti Facebook, che potrebbe generare maggiore preoccupazione
per la compagnia.

The 
Conversation sottolinea un crescente disagio fra gli utilizzatori,
soprattutto per il funzionamento tipico della piattaforma che,
volente o nolente, porta le persone a
estremizzare i contenuti
e ad alimentare la
polemica.

Fra gli elementi che potrebbero contribuire alla fuga, si elencano:

  • Scandalo Cambridge Analytica:
    dopo le polemiche degli ultimi mesi, i rischi per la privacy e la
    profilazione di molti utenti a scopo politico e senza esplicito
    consenso, diversi hanno deciso di abbandonare la piattaforma;

  • Bufale e fake news:
    sempre piu' utilizzatori vedono il problema delle bufale e delle
    fake news, spesso endemiche nel proprio feed, come irrisolvibile.
    Facebook ha avviato un servizio di fact checking, ma la
    proliferazione è molto alta, complice anche la cattiva abitudine di
    moltissimi utenti di condividere senza prima verificare la
    veridicità delle fonti;

  • Stress e procrastinazione:
    sempre piu' persone considerano l'interazione tipica di Facebook
    come stressante, poiche' non risulta difficile rimanere invischiati
    in polemiche anche indirette, inoltre lo strumento sarebbe percepito
    come responsabile di eccessiva procrastinazione, sia sul fronte
    personale che lavorativo;

  • Echo chamber:
    varie persone percepiscono Facebook non come una piattaforma di vero
    confronto, dove si puo' approfittare della possibilita' di scambiare
    opinioni anche opposte, bensì come un luogo dove esplodono le echo
    chamber: ovvero la moltiplicazione di idee uguali alle proprie, che
    acquisiscono solidita' poiché ripetute all'infinito da molte
    persone;

  • Privacy:
    alcuni utenti temono che l'uso eccessivo dei social possa
    profondamente minare la propria privacy, soprattutto in merito
    dell'utilizzo dei propri dati a scopo di tracciamento pubblicitario.

I dati di questo post sono stati rilevati da “The Conversation U.K” e da “HTML.IT” e rammento che potrete aggiornare da oggi 14genn2010 il Sistema Operativo di Windows10 con gli aggiornamenti del secondo martedi’ del mese e trattasi dei KB4528760/KB4532938/KB890830 rispettivamente per i cumulativi vers. 1909 e rimozione malware.

#carlominkia.

Ehi Linkediniani, vi ricordate il vecchio telefono della SIP?

I piu’ nostalgici, come me, ce l’hanno ancora in cantina e lo trovano sempre bello e nn hanno la forza di differenziarlo.
Dopo di lui e’ arrivato un abominio di design chiamato Sirio, gia’ il nome ricorda Furio, il noto personaggio di Carlo Verdone, sapete, il medico che rispondeva al telefono col suo famoso “no, non mi disturba affatto” anche mentre consumava la sua prima notte di nozze.
Beh gia’ a quell’epoca avevamo un tasto a dir poco inutile, lo guardavamo con sospetto e ci chiedevamo a che minchia servisse, taluni hanno anche osato premerlo per scoprire che non succedeva assolutamente niente.
Che tasto?
Beh il cancelletto (ad onor del falso anche l’asterisco non era un campione di utilita’).
Passarono gli anni, sostituimmo quei fantastici dispositivi con i cordless, anch’essi dotati di cancelletto, la cui utilita’ rimase immutata, probabilmente per non rendere troppo traumatico il passaggio a quelle generazioni meno avvezze all’assenza di cavi.
Oggi non solo abbiamo i cordless, ma abbiamo un altro strumento deleterio e mi riferisco allo smartphone, un dispositivo invasivo e lesivo della privacy che fa qualsiasi cosa grazie ad un sacco di applicazioni con grafiche fighissime e colori nitidissimi, non servono nemmeno i tasti.
Well.
Con la rivoluzione degli smartphones e delle social App e’ stato finalmente dato un senso al cancelletto, adesso basta aprire facebook, instagram o twitter per trovare una valangata di cancellettate che vengono giornalmente vomitate in rete da giovani adolescenti vogliosissimi e da “diversamente adolescenti” (e’ un termine rispettoso nei confronti di tutti gli ultra ventenni che ragionano ancora come se fossero al liceo e il cui unico scopo nella vita e’ apparire fighi per procurarsi un po’ di sesso occasionale) che usano e abusano del # facendolo seguire da frasi di un’idiozia disarmante anche per gli autori dei cinepanettoni della Boldi/Desica riunita.
Facciamo qualche esempio per dare un’idea piu’ chiara… aprite instagram, andate nella pagina “esplora” e scegliete a caso qualche foto, apritela e leggete.
Io lo sto facendo in questo momento: #ilmioamorepiccolo #instago #instame #instalove #tagsforlike #instalike #instaday, una ragazzina, direi molto giovane, scrive #grazie#aspirina#orastobene#tiamo.
Ora capite a che serve il cancelletto?
Qualche super cervellone pagato dalle super potenze ha creato questo sistema di coercizione mentale che risucchia le menti labili in un vortice di demenza e hanno avuto il colpo di genio di mimetizzarlo con un nome che, essendo inglese, fa molto figo: HASHTAG…
Oggettivamente nessuno puo’ resistere ad un fenomeno che ha un nome che sembra quello di un profumo: “#Hashtag#, le nouveau parfum de Crétin” (ovviamente la pubblicita’ presentera’ anche #hashtag #profumo #crétin #nonpuzzopiu’ #nonservefarsiladocciabastausarehashtagduevoltealgiorno e altre cancellettate varie ed eventuali).
Bon..tengo a precisare che..
  • Il post che avete letto e’ stato scritto in tono del tutto scherzoso e non diffamante, non prendetevela.
  • Chi se la prende e’ un Hashtag.
  • #Hashtag# non e’ un prodotto realmente in vendita e non credo nemmeno sia in fase di produzione, siete pregati di risparmiarvi la figuraccia chiedendolo in profumeria.
  • Se tra gli hashtag trovati sulla pagina “esplora” di instagram, riconoscete il vostro, non prendetevela….. piuttosto vergognatevi un pochino.
  • Riferimenti a fatti cose e persone sono puramente casuali… o forse no? Ad ogni modo c’e’ un indagine in corso e aspetteremo che gli inquirenti facciano luce su questo argomento.
  • Se conoscete qualcuno che fa uso di Hashtag, non emarginatelo, aiutatelo. Con il vostro aiuto potra’ affrontare un percorso di riabilitazione e tornare ad utilizzare il cervello.
Stay hashtag, stay carlominkia.

Post di merda.

Trovarsi su un volo internazionale, avere un bisogno impellente di espellere ‘aria’ e dovere fare una scelta di opportunita’ dev’essere stato duro per il passeggero di un aereo della compagnia Transavia, partito da Dubai e diretto ad Amsterdam, che alla fine ha scelto l’evento liberatorio.

Ma la scelta non e’ stata gradita dai vicini di posto dell’uomo, che dapprima lo hanno ripetutamente invitato a contenere le sue masturbazioni intestinali, poi hanno chiesto incazzati l’intervento di hostess e steward.

Azz,,Nulla da fare, il passeggero era incontenibile nella sua scoreggialita’

gli altri viaggiatori sempre piu’ incazzati come iene con la maschera dell’ossigeno in bocca hanno chiesto l’intervento del pilota.

Quindi il comandante che si era rotto le palle ha deciso di scendere a Vienna, scaricando lo ‘scoreggiatore seriale’

ha poi proseguito per Amsterdam cuccandosi 47 minuti di ritardo e la prerogativa di prendersi il post che state leggendo in un febbraio del 2018 freddo e scoreggioso.. ora tocca te buon Ste a risollevare lo spirito a chiappe strette ma subito dopo la poesia che mi ha allietato in gioventu’ e buona domenica a tutti tranne che a uno.

La scoreggia.

Sin da quando il mondo aveva
ben viventi Adamo ed Eva
era in voga in tutti quanti
di coprirsi il davanti,
mai nessuno penso’, strano,
di coprirsi il deretano.
Le scoregge piu’ discrete
conturbavano la quiete
ed allor i dolci suoni
non urtavano i calzoni
La scoreggia di gran gloria
si e’ coperta nella storia
Sin da quando i sodomiti,
di scoregge assai periti,
per eccesso di misura
si otturavan l’apertura,
i Romani allor sommessi
non frenavan gli eccessi.
Pur Augusto Imperatore
scoreggiava a tutte l’ore
e la corte assai perfetta
scoreggiava in etichetta
e persino in casi gravi
scoreggiavano gli schiavi
Si racconta che Tiberio
scoreggiasse serio serio
che Caligola il tiranno
scoreggiasse tutto l’anno
e piu’ d’una ogni mattina
ne facesse Catilina
Marco Tullio in Campidoglio
le lasciava come l’olio
e non eran certo poche
domandatelo alle oche;
e perfino le Vestali
ci spegnevano i fanali
Cicerone per ore intere
chiacchierava col sedere
quelle poi di Coriolano
si sentivan da lontano
e con schiaffo sulla trippa
scoreggiava pure Agrippa
Muzio Scevola e Porsenna
ne portarono per strenna
alle feste d’Imeneo
ove il console Pompeo
e piu’ ancora il gran Lucullo
scoreggiavan per trastullo
Scoreggiava Roma intera
da mattina sino a sera,
scoreggiava in gran stile
anche il sesso femminile;
mentre invece Cincinnato
le faceva in mezzo al prato
Scoreggio’ Napoleone
anche al rombo del cannone
“La battaglia non si perda”
e Cambrone rispose “merda”,
ch’e’ la cosa più sicura
se c’e’ in mezzo la paura.
Scorreggiava come un tuono
fin Cleopatra dal suo trono
in contrasto con Agrippina
che le faceva in gran sordina
e Cornelia ai suoi gioielli
ne faceva dei fardelli
Le faceva senza posa
Messalina silenziosa
scoreggiava assai felice
la dolcissima Beatrice
ed il sommo padre Dante
le annusava tutte quante
Le scoreggie del Boccaccio
ti rendevano di ghiaccio
Scoreggiava pure Tasso
imitando il contrabbasso.
Mentre invece il Machiavelli
sradicava gli Alberelli
Il gran Volta con Pila
le faceva sempre in fila,
di Archimede dir si suole,
che oscurasse pure il sole
mentre a colpi di pennello
le faceva Raffaello
Dopo quanto e’ stato detto
non si puo’ chiamar difetto
se noi pure qualche volta
le facciamo a briglia sciolta
percio’ e’ logico e prescritto
che scoreggi il sottoscritto. 

Ma sei assicurato?

A causa dell’abolizione dell’obbligo di esposizione del contrassegno dell’assicurazione, non ti è più possibile controllare se un veicolo abbia la copertura RCA.

Sei rimasto coinvolto in un incidente e la prima cosa che vuoi verificare è se i veicoli interessati dall’evento sono coperti da una polizza assicurativa.

Uno strumento che puoi utilizzare per verificare se un’auto è assicurata, se sei soltanto in possesso del numero di targa, è quello messo a disposizione dal sito Web ufficiale de Il portale dell’Automobilista.

Ecco come vedere se l’auto è assicurata utilizzando il servizio online messo a disposizione gratuitamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.(o per ricordarti quando scadra’ la tua).

In questa sezione è possibile consultare i numeri di targa dei veicoli a motore e dei rimorchi immatricolati in Italia che non risultano in regola con gli obblighi assicurativi RCA.

Effettua la ricerca del veicolo scrivendo il numero di targa nell’apposito campo di inserimento.

Le informazioni sono aggiornate in tempo reale dalle compagnie assicuratrici.

Ricordo che, a norma dell’articolo 193 del codice della strada, è vietato circolare su strada senza copertura assicurativa RCA e che è prevista la sanzione del pagamento di una somma da € 841 a € 3.366, oltre al sequestro del veicolo.

Lascio spazio a Stefano e la sua vignetta domenicale imperniata sul risveglio dell’adepto fivestellato.

 

Da parte mia cerco di evadere le richieste postando il mio calendario 2020 invitando Enrico di non usare sempre la stessa kamapostura.

Bomba Informatica.

Basta sfiorare una tastiera per avere la morte al proprio servizio.

Nel mondo plasmato delle tecnoscienze, tra mucche pazze, pecore clonate, api assassine, cibi transgenici, eutanasia ordinata tramite computer, piogge tossiche, funghetti alla Cernobyl, meduse pericolose,oceani di plastica, droni sparamissili ..pfiuuu, ma il pericolo maggiore viene appunto dalla bomba informatica, ben peggio di quella al neutrone, poiche’, prima della carne, essa devasta l’anima.

In una societa’ che si compiace di non riconoscere piu’ alcuna frontiera (dunque nemmeno alcun limite) e che produce la fusione o confusione dell’arte con la pornografia, del misticismo con la moda, della pubblicita’ con la ricerca, gli adulti restano sempre fanciulli sbarbati senza l’innocenza della sindrome di Peter Pan che agli effetti conosco molto bene.

Il tragico e’ tutto qui e man mano che calcolatore, rete, realta’ virtuale etc. si impadroniscono di quella che un tempo era detta “l’invisibile verita’ dei corpi” rendendola trasparente, scopriamo che non c’e’ piu’ ne verita’, ne’ corpo e si puo’ dire che il vecchio corpo animale non avra’ piu’ posto, quando sara’ realizzata la simbiosi totale tra l’umano e la tecnologia, e’ la classica fusione dei cervelli, quella che rimane in memoria in quanto effettuata senza l’ausilio del corpo dove puoi trovarti agli antipodi bruciando migliaia di Km, in un soffio di tempo, dove la tua anima si fonde e il cervello registra, memorizza e produce sensazioni positive e negative secondo i casi e il momento dove lo spazio tempo deve essere rivisto come materia.

Non e’ un caso che l’eternita’ cibernetica sia uno dei temi ricorrenti di un discorso dove il mondo fisico si dissolve e dove il cosmo si trova decisamente incastrato nel computer che e’ il predecessore della trasposizione della materia o del comportamento olografico; di virtuale ci sara’ solo il corpo e otterremo l’inverso dei sentimenti che da corpo cervello passeranno in senso inverso classificando il corpo in posizione secondaria a livello opzionale.

E tu che ne dici? Riconosci come attuale e veritiero il discorso o lo consideri un fatto marginale dove i non addetti ai lavori non danno quell’importanza che agli effetti ha?

Ti ricordo solo che matti lo erano anche i Galilei, i Leonardo, i Cartesio, i Matteucci, i Bell, i Vernes e magari gli Adamo ed Eva con relativa mela.

Quindi se mentre qualcuno capitola e infila la spada in un fodero vecchio sistema, il buon Togo Tuentinain ha ancora sensazioni da 15nne, scoprendo e lasciandosi scoprire quella parte di invisibile verita’ dei corpi dove il mondo fisico si e’ dissolto in approccio ma che si puo’ concretizzare infilando la spada col solo effetto rebaud, che una volta infilata si sara’ dissolta la simbiosi tra umano e tecnologia, anche se chiunque utilizzi in modo intensivo un computer nella sua professione conosce i problemi causati dall’aggiornamento progressivo del sistema operativo e dei software applicativi, cioe’ le menti, che fanno funzionare gli elaboratori.

Ad ogni rilascio della nuova versione del software si scopre che i documenti scritti con la vecchia mente non sono utilizzabili, salvo l’utilizzo di un traduttore, che opera in background, di cui non ci accorgiamo, che traduce le vecchie informazioni in quelle nuove…alla  faccia del microsofte.

Devo smettere di bere grappa corretta caffe’ e come dissi ad una mia carissima amica… se avete capito spiegatemi quanto ho scritto..

e vorrei potere rileggere questo post tra una decinaia di anni per rendermi conto se non sara’ talmente anacronistico.. per la serie del “te l’avevo detto”.

 Azz..stavo dimenticando la striscia domenicale delle Stefano alleprese con Giorgia e zii..