Archivio mensile:Febbraio 2019

Tu.

Tu proprio Tu (maiuscola) che non perdi queste parole, il post precedente era per un amico di Cesena, quindi hai pensato male ed era conseguente a questo che leggerai sotto, ripiazzato dopo un anno, so che l’amico legge anche se ha dato l’addio al blog a fine agosto dello scorso anno .. son sicuro che lo leggera’, da qui non se ne esce come pensa di aver fatto lui e son solo pochi mesi che e’ latitante..ecco un suo post e ripeto..suo e non mio e lo metto integrale…lo so che i matti non siamo noi, quindi analizza anche questo, ovviamente non sono i soliti post fatti con glitterate del chi piu’ ne ha piu’ ne metta con i saluti assorate azziate annonnate, questo e’ frutto di una mente che cerca e che vive e non vegeta ed e’ per questo che non trova ubicazione in questa valle di lacrime ma non trova nemmeno il coraggio di lasciare il treno.. le fermate sono molte, e’ un treno locale senza capolinea:

Vaffanculo! Ogni giorno ogni cazzo di lacrima.
È un richiamo alle armi, tutta la vita, tutti i discorso di cui poi perdo il filo.
Ma quale filo?
Ma quale paratassi, ma quale ipotassi, ma quali schemi. Non esiste la vita, figurarsi l’evasione da essa, non esiste una cazzo di verità, figurarsi le risposte alle domande. Non ho capito se sono io che non ci arrivo.
E davvero ancora stanno cercando un modo di essere lineari? Ma non ti rendi conto che basta un bicchiere di grappa per perdere la linea retta del camino? Basta aver il coraggio di spostarsi trenta centimetri più in là e il mondo diventa un cazzo di 2d distorto e mostruoso che ti appare alieno. Vaffanculo!
Quale regola? Quale famiglia? Quale trascendenza se nemmeno ho capito come si mettono i piedi in fila? È come chiedere ad un bambino di tre mesi cieco di descriverti l’uso del colore piatto in Basquiat.
Grazie a dio (Dio?) il tempo passa dritto ed inesorabile e rende limitati i momento in cui l’universo ti crolla addosso e allora tu, come facevi quando avevi sedici anni, ti metti a battere su una tastiera di plastica (Plastica!!) cercando qualcuno a cui far leggere le tue mosse da ragazzina. Con tutto il rispetto per le ragazzine, almeno loro sono oche e non se ne rendono conto.
Cosa mi manca? Cosa cazzo mi manca???
Voglio poter guardar tutti negli occhi, non ci riesco a sentirmi un gradino più in basso. Non ce la faccio ad esser indietro. Me ne fotto se ho dieci anni in meno, se ho visto meno cose, se non ho ancora avuto la possibilità. Sono come il pilota che in autostrada vuole superare tutte le macchine. Continuerò a correre fino a quando un guardrail non si allungherà e mi ghermirà. E allora ciao.
E non ridete. Perché c’è un guardrail per ognuno di noi. Ognuno.
Cerco un modo diverso di dire le cose. Alla fine ritorno sempre su questa cazzo di tastiera.
colleziono complimenti però non colleziono soddisfazioni che durino più di due sillabe (o cinque se c’è anche la lode).
Sembra fatto apposta, non vai né avanti né indietro. Sono sempre qui. Sono sempre nello stesso cazzo di punto.
Un infecondo gusto del lamento, fine a se stesso, non creativo, non propositivo. Indietro di un milione di anni almeno.
Invidioso di tutti, anche se poi magari io ho di più, non importa.
La punteggiatura, la grammatica, l’insieme delle regole che mi dovrebbero condurre ad un nuovo alito. Invece no.
Cosa devo fare? Cosa devo fare? Cosa cazzo devo fare? Cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa cosa? Cosa cosa cosa? Cosa?
Cosa?
Voglio arrivare, e una volta arrivato voglio ripartire e riarrivare. Non mi basta mai nulla (quindi non arriverò mai da nessuna parte). Chissà, magari anche Kieslowski o Kubrick poi non erano tanto soddisfatti quando riguardavano i loro film. film? devo fare un film? devo fare? Io voglio esplodere. Esser ricordato come il momento di cesura. Tra il prima e il dopo.
voglio essere la linea di demarcazione tra ciò che veniva prima di me e ciò che è venuto dopo. E non mi basta esser tra i migliori. Devo esser in cima. Devo arrivarci, eppoi salire, eppoi sbriciolare la montagna. Voglio esser un cannibale: la gente, se vuole, può accodarsi. Io voglio arrivare in cima ad un cima che non esiste. Perché so, lo so! che non nessun punto sarai mai un punto di arrivo.
Quindi qual è la soluzione a questa giostra? Devo passare tutta la vita a correre un maratona su un tapis-roulant?
E lascio un ellisse.
Dov’è il punto di fuga? Nella morte? Nella morte. Nella morte!? Non lo so, perché è incapibile. Devo fare la cosa più bella, devo fare qualcosa che incarni questa mia tensione verso il nulla?
Ma come si fa? Come come come come? Come?
Di sicuro non attraverso questi tasti di plastica, di sicuro non attraverso ai vostri limitati occhi. Di sicuro non attraverso un vocabolario. Devo poter prendere l’universo e modellarlo all’infinito, in un insoddisfatto tentativo di dargli una forma più perfetta di una sfera. Più sferica di una sfera.
Più rotondo.
Più tutto del tutto.
È una corsa verso l’annientamento. 

 

e adesso spazio al grande Stefano col tema della Remuntada politica:

La scorreggia.

Il post odierno e’ dedicato ai Petomani e senza offesa alcuna prendo esempio dal Divino che nell’ultimo verso del canto XXI dell’inferno della sua commedia citava il fatto che il diavolo Barbariccia come segnale di avvio per i suoi accoliti trombettava e precisamente elli avea del cul fatto trombetta.

Detto cio’ mi rimembro una poesia goliardica dedicato alla scorreggia e trascrivo paro paro.

Sin da quando il mondo aveva
ben viventi Adamo ed Eva
era in voga in tutti quanti
di coprirsi il davanti,
mai nessuno penso’, strano,
di coprirsi il deretano.
Le scorregge più discrete
conturbavano la quiete
ed allor i dolci suoni
non urtavano i calzoni
La scorreggia di gran gloria
si e’ coperta nella storia
Sin da quando i sodomiti,
di scorregge assai periti,
per eccesso di misura
si otturavan l’apertura,
i Romani allor sommessi
non frenavan gli eccessi.
Pur Augusto Imperatore
scorreggiava a tutte l’ore
e la corte assai perfetta
scorreggiava in etichetta
e persino in casi gravi
scorreggiavano gli schiavi
Si racconta che Tiberio
scorreggiasse serio serio
che Caligola il tiranno
scorreggiasse tutto l’anno
e più d’una ogni mattina
ne facesse Catilina
Marco Tullio in Campidoglio
le lasciava come l’olio
e non eran certo poche
domandatelo alle oche;
e perfino le Vestali
ci spegnevano i fanali
Cicerone per ore intere
chiacchierava col sedere
quelle poi di Cariolano
si sentivan da lontano
e con schiaffo sulla trippa
scorreggiava pure Agrippa
Muzio Scevola e Porsenna
ne portarono per strenna
alle feste d’Imeneo
ove il console Pompeo
e più ancora il gran Lucullo
scorreggiavan per trastullo
Scorreggiava Roma intera
da mattina sino a sera,
scorreggiava in gran stile
anche il sesso femminile;
mentre invece Cincinnato
le faceva in mezzo al prato
Scorreggio’ Napoleone
anche al rombo del cannone
“La battaglia non si perda”
e Cambrone rispose “merda”,
ch’è la cosa più sicura
se c’è in mezzo la paura.
Scorreggiava come un tuono
fin Cleopatra dal suo trono
in contrasto con Agrippina
che facevale in sordina
e Cornelia ai suoi gioielli
ne faceva dei fardelli
Le faceva senza posa
Messalina silenziosa
scorreggiava assai felice
la dolcissima Beatrice
ed il sommo padre Dante
le annusava tutte quante
Le scorreggie del Boccaccio
ti rendevano di ghiaccio
Scorreggiava pure Tasso
imitando il contrabbasso.
Mentre invece il Machiavelli
sradicava gli Alberelli
Il gran Volta con Pila
le faceva sempre in fila,
di Archimede dir si suole,
che oscurasse pure il sole
mentre a colpi di pennello
le faceva Raffaello
Dopo quanto e’ stato detto
non si può chiamar difetto
se noi pure qualche volta
le facciamo a briglia sciolta
perciò è logico e prescritto
che scorreggi il sottoscritto.

Five May tarped.

Ei fu.
Siccome immobile
dato il mortal sospiro
stette la mia automobile
spider da capogiro.
Cosi’ percossa e attonita
la chiave un giro fa...
Muta!
Pensando all'ultimo conto
dell'uom fatale
ne’ so quando una simile
cifra su una cambiale
l'esiguo patrimonio
a prosciugar verra'.
Ei si nomo’ meccanico
di cacciavite armato.
Sommesso a lui mi volsi
come aspettando il fato.
Ei fe’ silenzio!
E sul carrello
Incomincio’ il lavoro.
E sparve.
Ed i pistoni
Saggio’ con una sonda
tolse la retromarcia
e mise la seconda.
E subito fu fumo
e di bruciato odor.
Dall'Alpi alle Piramidi
dal Manzanarre al Reno
sarebbe andata meglio
se avessi tolto il freno.

Convivenza.

Nel purgatorio della convivenza il litigio e’ da sempre una delle attivita’ piu’ gettonate.

Ogni tanto la furia degli elementi si scatena e partono delle buriane che rintronano i vicini di casa a due isolati di distanza. Zuffe in cui ci si carica di miserie che si concludono con commiati del tipo.. Vai a spander melega! Oppure… Ma perche’ non vai a dar via qualcosa di tuo? (insomma tradotto sarebbero..vaffanculo o vai a dar via il culo)…

Qualche coppia che ha studiato alla Boston University Arts & Sciences. si inventa anche insulti piu’ coloriti alla romana del tipo.. Ma cagati in mano e poi prenditi a sberle.

Chiedo scusa alle anime candide linkediniane ma per dovere di cronaca ho dovuto riportare la citazione terra terra.

Talvolta pero’ si evita la schermaglia verbale, si fa l’occhio spento e il viso di cemento, e si pratica la vendetta silenziosa. Quella dei piccoli dispetti.

Delle tacite rivalse.

Lui e’ andato a giocare a calcetto per la quarta volta in una settimana? Molto bene. E lei all’indomani gli lascia la macchina in riserva fissa cosi’ impara a mollarla a casa tutte le sere a guardare Uomini e Donne.

Lui la sgrida quando con la forchetta Lei seleziona l’insalata mista e gli mangia tutta la mozzarella? Perfetto. Lei per dispetto gli prepara il caffe’ ma glielo mette nella tazzina piccola, quella che Lui odia, perche’ non gli sta dentro il naso e fa fatica a bere.

Lui stasera di nascosto si e’ finita l’ultima fetta di crostata di mirtilli che lei si era conservata per la colazione di domani? C’est magnifique. Lei aspetto che lui vada a letto, che si addormenti, e poi lo raggiunge cantando a squarcia gola «Siamo noi, siamo noi, i campioni dell’Italia siamo noi» possibilmente accendendo la luce da 400 Watt.

In questi casi e’ molto facile che riscatti la rissa verbale.

E nell’abisso di ripicche la frase piu’ ripetuta e’ sempre la stessa: «Non ti piaccio? Non ti vado bene? Allora lasciami. Lasciami pure. Tanto cosa c’e’ meglio di me?».

Pensateci un attimo…

COSA C’E’ MEGLIO DI LEI? Ve lo dico io.

Meglio di lei c’e’ un’alluvione di cose.

Eccovi un elenco parziale:

Le foglie di salvia fritte con la pastella e il ripieno di alici sono meglio di lei, tutti i dischi degli Oasis e tutti i libri di Pennac e poi l’aulin (quello ritirato dal commercio ma che puoi acquistare su Vova) quando hai mal di testa, le ciabatte di pile dopo una giornata di cammino, l’essenza di mughetto, l’apertura di tutti i ciakra da parte di uno che lo sa fare, le maglie dolcevita quando hai il mal di gola e gli occhiali da sole quando hai l’orzaiolo, il profumo di pizza che si sente su per le scale, la fettina d’arancia che sta al fondo dell’aperitivo, le rose antiche della regina Vittoria e la faccia di Belene Rodriguez.

Ecco cosa c’e’ meglio di lei. E se volete aggiungetene altre mentre vi auguro buona domenica e vi lascio alla striscia dello Ste che illustra i poteri priministeriali. 

Avast rileva virus URL:Mail ??

E ci risiamo con l’Avast che vi inchioda mentre scaricate da xDccMule per la pseudo presenza di script PHP che portano virus del tipo URL:Mail e cerco di far mente locale ad un post dello scorso anno.

Giuseppe mi scrive che dopo aver avviato xdccMule ed entrando nel canale #GlobalFind sul server di Openjoke gli si aprono le pagine web
xdccmule.org
cineapp.xdccmule.org
poi avvia Extdended Global Find v 0.7.5.3 e in questa fase xdccMule.exe ha delle “chiamate” anomale, cioe’ sia l’antivirus che il firewall, intercettano delle pagine web con uno script PHP che porta a un virus chiamato URL:Mail. che tra l’altro non risulta presente sul Pc.
Le pagine dove rileva ilvirus sono queste:

  • byhorror.wklm.it/scripts.php?URL:Mal
    misterodelcanale.wklm.it/scripts.php?URL:Mal
  • boscodellefragole.wklm.it/scripts.php?URL:Mal
  • planetario.wklm.it/scripts.php?URL:Mal
    galaxy.wklm.it/scripts.php?URL:Mal
    w0nder1and.wklm.it/scripts.php?URL:Mal

    skyfallmania2.wklm.it/scripts.php?URL:Mal

inoltre L’AddOn dice che e’ aggiornato all’ultima versione disponibile e non soffre di bug,
difatti inviando il comando in mirc:
//echo -a %HomeSelect
il risultato (che deve essere compreso fra 1 e 4), risulta 1
Che non e’ stato modificato inviando il comando:
//set %HomeSelect 1
mIRC e’ la ver.6.35 registrata e il S.O. Win10
Inoltre dice che dopo la tentata apertura delle sopracitate pagine in elenco (pop up di avviso dei programmi di protezione) non si riscontrano anomalie o infezioni, dato che i sistemi di protezione impediscono l’apertura delle pagine e l’esecuzione degli script contenuti.

Pero’ cercando di aprire le sopracitate pagine (home page o radice), compare il seguente messaggio di errore (esempio):
Impossibile raggiungere il sito
Impossibile trovare l’indirizzo IP del server di planetario.wklm.it.
Cerca planetario wklm con Google
ERR_NAME_NOT_RESOLVED

NON tentate di aprire direttamente le sopracitate pagine, portano a delle infezioni!!!
Infezione: HTML:RedirBA-inf [Trj]
(Ehmm vedo che hai omesso il www iniziale per evitare che qualcuno ci clicchi sopra)..
Allora cerchiamo di capire come comportarci in quanto gli url che ti vengono segnalati, sono contenuti nel database di GlobalFind, praticamente sono le pagine dei canali che GlobalFind scansiona per trovare i risultati di cio’ che cerchi, esse sono solo testo, quindi non credo che contengano del codice malevolo… ammesso che ne contengano, non essendo GlobalFind un browser non verrebbe processato e l’infezione non andrebbe in porto, in GlobalFind e’ comunque presente una procedura che rimuove qualsiasi cosa che non sia solo testo.

Come avrai potuto notare, tutti fanno capo ad un dominio “wklm.it” presente su due network (iRC.WilliamGattone.It, irc.uragano.org).
Di conseguenza ne deduco che in realta’ il codice malevolo (sempre se esista), si trova nel dominio principale “wklm.it” e non nei sottodomini (quelle che prima sono definito pagine), a controprova di cio’ che scrivo usiamo virustotal, un bel sito che permette di effettuare scansioni online con un buon numero di motori antivirus e antimalware:

Se vogliamo essere pignoli, esistono delle segnalazioni su files scaricabili da wklm.it di dubbia provenienza es.:
https://www.virustotal.com/#/domain/wklm.it
https://www.virustotal.com/#/domain/www … io.wklm.it

Well si nota che 4 motori su 67 ci dicono che c’e’ del codice malevolo, 1 su 67 e’ insicuro, io percio’credo ai 62 che lo danno come pulito.

Quindi non pensi che il codice maligno che pochi antivirus vedono potrebbe essere del codice malformato involontariamente, degli errori commessi involontariamente dal webmaster, o semplicemente del codice troppo aggressivo contenuto nei banner pubblicitari? ( per questo andrebbe avvisato il webmaster).

Le pagine da te citate, mostrano un “impossibile raggiungere il sito” perche’ in questo caso manca il “www” (world wide web) d’avanti, es:

(se ci clicchi sopra il tuo antivirus dovrebbe scattare..almeno credo)

http://www.planetario.wklm.it/ e comunque Globalfind punta a questa: http://www.planetario.wklm.it/scripts.php (risultati solo testo).
Bon possiamo quindi dedurre che Globalfind, ammesso che ci sia del codice malevolo su siti/pagine/domini, non e’ in grado di processarlo, quindi dormi sonni tranquilli.
Gli antivirus spesso segnalano falsi positivi in modo preventivo.
Io uso Windows Defender integrato in Windows 10 e non mi segnala malware.
A questo punto direi di mettere quei siti, o xdccMule/GlobalFind fra le eccezioni dell’antivirus, o in alternativa, se vogliamo esser pignoli, possiamo ricorrere ad un database custom, eliminando gli indirizzi incriminati.

Se si opta per questa ultima opzione, ricordiamoci che ad ogni aggiornamento del database standard (DataBase.db) dovremo aggiornare manualmente il database custom (Custom.db o come lo si vuol chiamare).

Ricordo soprattutto che xdccMule non e’ legato in nessun modo ai siti, pagine, domini presenti nel database e io continuero’ a scaricare giornali e riviste e per i film ho il Netflix del mio amico Enrico Legno mi basta ed avanza in quanto non ho ancora avuto il tempo di vederne uno completo e vi auguro buona festa lasciandovi nelle mani di Stefano e le beghe dei viceparlamentari…

Ecco la soluzione ai problemi Italiani.

E’ una giornata febbraiola poco solatia (accento sulla i) in quel di Borgaro City, le strade sono deserte e la gente si raffredda col teleriscaldamento a valvole termostatiche, i tempi sono grami, tutti hanno debiti e vivono spartanamente concedendosi solo acquisti durante le saldature.
Ecco.. arriva un turista tedesco attratto dall’anno Leonardesco e si ferma all’Atlantic, albergo a qualche stella sulla via lanzo.
Dice al proprietario che vorrebbe vedere le camere e che forse e dico forse, si ferma per il pernottamento e mette sul bancone della ricezione una banconota da 100 euro come cauzione.
Il proprietario gli consegna alcuni batch per la visione delle camere.
Quando il turista sale le scale, l’albergatore prende la banconota, corre dal suo vicino, il macellaio di Viale dei Martiri e salda i suoi debiti.
Il macellaio prende le 100 euro e corre dal contadino della via per Caselle per pagare il suo debito.
Il contadino prende le 100 euro e corre a pagare la fattura presso la Cooperativa Agricola.
Qui il responsabile prende le 100 euro e corre alla bettola di via 31 Febbraio e paga la fattura delle sue consumazioni.
L’oste consegna la banconota ad una vulvivendola seduta al bancone del bar davanti alla rotonda delle penne a sfera alpine e salda cosi’ il suo debito per le prestazioni ricevute a credito.
La vulviprestandola corre con le 100 euro all’albergo e salda il conto per l’affitto della camera adattata a chiavisterio.
L’albergatore rimette le 100 euro sul bancone della ricezione.

Qui arriva la soluzione ad uovo di colombo…il ciclo si chiude.

In quel momento il turista tedesco scende le scale, riprende i suoi soldi e se ne va dicendo che non gli piacciono le camere e lascia Borgaro City.
– Nessuno ha prodotto qualcosa
– Nessuno ha guadagnato qualcosa
– Tutti hanno liquidato i propri debiti e guardano al futuro con maggiore ottimismo