Archivio mensile:Gennaio 2012

Vivere o vegetare?

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Ci sta chi se ne va per fatti suoi,
pensando di vivere, per lo piu’ esistendo.

Ad un certo punto, mentre cammini,
ecco che lo incontri, forse ti aspettava,
ti si avvicina, inizia a parlare,
non sembra un tipo pericoloso,
facciamo pure un po’ di strada con lui.

Poi, d’improvviso ti dice chi e’.
Lui e’ cio’ che non si dice, cio’ che non si fa,
cio’ che non si deve nemmeno pensare.
Lui e’ l’errore, e insieme a lui
E’ arrivata la vita.

Non l’avevi mai incontrato, vero?
Ne’ lui, ne’ la vita.

Lui e’ un demone buono, non vuole farti male.
Svolge solo il suo compito,
un compito ingrato.. quello di pasticciare
un’esistenza che credevi perfetta,
perche’ lui lo sa bene, e ora lo sai anche tu,
che una vita perfetta, senza un errore,
e’ solo una morte vestita a festa.

facce 59

Mago Merlino secondo togo29.

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Sono approdato al blog dopo anni di internet attraverso le chat e posta elettronica. Mi ha subito appassionato il discorso del “diario” e dello scrivere quello che si viveva di giorno in giorno. La chat e’ stata per me molto deludente, li’ si cercavano solo storie e incontri, poca voglia di amicizia e di scambi di opinioni,invasioni di buongiorno buonasera buona tua sorella e poi coltellate da tutte le parti. Invece nel mondo del blog ho scoperto degli amici, certo diversi dagli amici della vita reale (ma il blog non lo e’?), ma forse anche per questo piu’ obiettivi. Li’ ti si conosce per cio’ che dici e che pensi, per le tue opinioni e le tue idee, i sentimenti, gli sfoghi, le incavolature di tutti i giorni. Li’ ti metti a nudo, al di la’ della fisicita’, senza pensare a come apparire, ma mostrando la tua essenza “senza pelle”. Ho iniziato per gioco diversi anni fa’, cominciando a pensare al titolo da dare, all’impaginazione, allo sfondo, alle frasi da inserire, a come descrivere i fatti del giorno, anche queste cose sono comunicazione. Penso che il blog sia come una propria casa, da arredare e completare di giorno in giorno, e come la casa si evolve con te, cambia aspetto, disposizione dei mobili, quadri appesi, libri nella libreria. I bloggers sono i vicini del grande condominio che e’ questa famiglia, dove ci si impara a scoprire giorno dopo giorno, dove ti si da’ il consiglio che ti serve, dove puoi sfogarti senza temere di sembrare noioso, dove tutti possono dire la loro lasciando una piccola traccia sotto un post. Grazie al blog ho preso coscienza di tante cose che non sapevo, ho trovato tante persone che la pensano come me o al contrario di me, persone che hanno passato le cose che ho passato io, persone che hanno i miei stessi interessi, che mi hanno spiegato come cambiare il template, come aggiungere le foto o la musica, come rendere piu’ accogliente la mia casetta virtuale… che poi tanto virtuale non e’’. E soprattutto mi hanno fatto capire molte cose di me che neanche io pensavo di avere.Tralascia la facebocche end tuitteristica mania sostitutive del vecchio mispace dove cani e porci, senza offesa per questi ultimi, hanno trovato spazio nel bene e nel male.  Basta, con ste riflessioni e parliamo di faccende amene, la conoscete la vera storia di Mago Merlino, il vendicativo? Della bella Ginevra, di Re Artu’, Camelot.. bene io la prendo e la distorco cosi’, alla maniera del togotuentinain…
 Camillot Ammazzadraghi era un cavaliere di Re Artu’ e aveva una particolare ossessione per le bellissime tette di Ginevra, ben sapendo che se le avesse toccate sarebbe stato messo a morte (o come dice una mia amica mandato presso gli Evirati Arabi).
Un giorno Camillot rivelo’ il suo desiderio segreto a Mago Pirlino.. oppss ..Merlino che ebbe una soluzione per soddisfare il suo lussurioso e godereccio desiderio, ma gli disse che gli sarebbe costato 1000 monete d’oro. Cammillot accetto’ senza esitazione! Il giorno dopo, mago Merlino preparo’ un sacchetto di polvere urticante e ne mise un po’ nel reggiseno (a coppe rinforzate in quanto la Pip non protesizzava ancora)  della regina Ginevra mentre lei stava facendo il bagno nel latte d’asina.
Non appena la regina si rivesti’ inizio’ a sentir prudere sempre di piu’!
Re Artu’ che ne aveva le palle piene di sentir grattare ste tette, convoco’ il Mago Merlino per chiedergli un rimedio e questi rispose che solo una speciale saliva applicata per 4 ore poteva curare questo terribile prurito e i test svolti dal Mago rivelavano che solo la saliva di del prode guerriero Camillot Ammazzadraghi avrebbe funzionato.
Il Re chiamo’ fece convocare al suo cospetto il prode Camillot, che ad furrrbo si era appena messo in bocca l’antidoto alla polvere urticante…
E cosi’ Camillot Ammazzadraghi lecco’ per ore le tette che aveva sempre sognato e venne pure festeggiato dalla corte come un eroe!
Prima di tornare alle proprie stanze Camillot venne fermato da Merlino che gli ricordo’ il debito di 1000 monete d’oro.
Camillot, ormai soddisfatto, si rifiuto’ di pagare, perche’ tanto il Mago non avrebbe potuto confessare in quanto complice del suo inganno. Ebbene…
Il giorno dopo il mago Merlino mise un bel po’ di polvere urticante nelle mutande del Re…

San Remo e’ San Remo.

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OPERA DEGRADATA – NESSUN DIRITTO
Littizzetto
 Come da Consulente Legale Informatico dell’Avv. Valentina Freudiani

Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato a discrezione di togo29 e comunque non sistematicamente.
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Finalmente un segnale di sale in zucca. Lo staff di Sanremo ha dato il benservito a Tamara Ecclestone. Sai che quest’anno le vallette dovevano essere due straniere. Tanto per cambiare. Perche’ noi in Italia non ne abbiamo di belle fighe. Dobbiamo importarle. Come i manghi. Comunque una delle due che avevano prescelto si chiama Tamara Ecclestone ed e’ la figlia del patron della Formula uno. Sfondata di soldi da far schifo. Oltre ad essere piuttosto gnocca. Ad essere pistini un filo trumona, un po’ armoire del 700. E pure rifatta, gia’ con lo zigomo gonfio da criceto a soli 27 anni. Guarda? Solo a parlane mi spuntano i canini da Dracula. Non si vede, ma mi vengono anche i peli del licantropo sotto le ascelle. No, mi incazzo perche’ piove sempre sul bagnato. Ma scusa metti a fare la valletta una che vive a Londra in una casa con 55 stanze, c’ha la dog spa, la sala bowling, un night club, una che se vuole si compra Sanremo e tutta la provincia di Imperia? Che se le parte la briscola si compra Morandi Mazza e il cavallo della Rai se lo fa montare in salotto? Infatti la Tamarinda si e’ messa a fare i capricci, a cantare come la Cinquetti ..E qui comando io e questa e’ casa mia.., a dettare regole come fosse la padrona del vapore e allora qualche capoccia a cui non smettero’ mai di dire grazie le ha abbassato il gas spedendola a casa senza ricevuta di ritorno. Adesso posso dare un consiglio a Mazza & Co? Adesso potete trovarne cortesemente una figa ma pezzente? Una molto povera, che abbia tanto bisogno di lavorare? Oppure, se proprio c’avete la tigna di una miliardaria, trovatela cessa? Una bella multimiliardaria rospa coi baffi e le ginocchia di Costacurta cosi’ almeno la gente a casa la vede e pensa.. Vedi? E’ proprio vero che i soldi non danno la felicita’…
Sto facendo del mio meglio per evitare di parlare della nave anche se purtroppo l’attualita’ e’ quella li’. Io ne ho gia’ un po’ la stiva piena di questo profluvio di trasmissioni pelose e inutili. Pensa che Vespa, a Porta a Porta si e’ presentato col modellino della Concordia , e ha fatto tutta la trasmissione con il tema de ..I Pirati dei Caraibi.. come sottofondo. Mi meraviglio che non avesse anche il Playmobil di Schettino per veder se era possibile farlo risalire al buio. E la cosa pazzesca e’ che son diventati tutti comandanti della marineria di porto. Tutti Cristofori Colombi… Tutti Marchi Poli. Fino a ieri non distinguevano la poppa dalla prua, non sapevano manco andar dritti col pedalo’, adesso parlano di manovre di avvicinamento. Possibile che non ci sia uno che dica ..guardi, io non so neanche distinguere un remo da un timone, per me le poppe sono le tette e le lance le tirano gli indiani, non solo, ma la pompa di sentina a me fa venire in mente solo brutte immagini, per cui e’ meglio che stia zitto, fate parlare solo chi e’ competente…

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Genesi..la vera storia secondo Demetrio.

Penso ad un futuro in cui l’umanita’ sara’ bisessuale. Il sesso sara’ gesto di affetto e non destinato alla procreazione. Mi sovviene un libro di una donna di cui non ricordo il nome , che citava l’impossibilita’ di scegliere con chi e come avere rapporti sessuali, il sistema era questo ed era sotto regole ben precise e cioe’ ai soli uomini era concesso di avere rapporti da adulti con maschi piu’ giovani mantenendo ruolo attivo. Raggiunta la maggiore eta’ gli adolescenti abbandonavano il ruolo passivo ed ecco qui che l’attivita’ bisessuale era dimostrata..per le donne invece solo il ruolo di moglie e madre, l’amore coniugale che conviveva con quello per altri uomini era fatto diverso..in greco chiamato “filia, ovvero all’eros godereccio. Quindi i greci erano chiaramente bisex per questa attitudine del maschio grande di avere tra le braccia ..si fa per dire..il maschio piccolo anche perche’ da piccolo forse aveva provato l’eros che poi in futuro avrebbe ribaltato su altri piu’ giovani.

Il prezzo che stiamo pagando per l’evoluzione della specie che e’ quello che nasce della ricerca della parita’ dei sessi ed e’una maggiore liberta’ dagli stereotipi e dai pregiudizi. Recentemente le donne hanno assunto ruoli sempre piu’ attivi nella societa’ e questo porta con se’ un’attenuazione delle differenze sessuali. Avremo un futuro di uomini meno virili e donne piu’ mascoline. La specie umana si va evolvendo verso un modello unico, le differenze tra uomo e donna si attenuano ..l’uomo, non dovendo piu’ lottare come una volta per la sopravvivenza, produce meno ormoni androgeni diventa calvo e senza palle i denti servono solo a bellezza sempre piu’ allineati e sempre piu’ bianchi e quindi i canini si accorciano, la donna, anche lei messa di fronte a nuovi ruoli, meno estrogeni e gli organi della riproduzione si atrofizzano ed e’ per quello che si sparano silicone nelle parti che stanno scomparendo. Questo, unito al fatto che, tra fecondazione artificiale e clonazione, il sesso non e’ più l’unica via per procreare, finira’ col privare del tutto l’atto sessuale del suo fine riproduttivo. Il sesso restera’ ma solo come gesto d’affetto, dunque non sara’ piu’ cosi’ importante se sceglieremo di praticarlo con un partner del nostro stesso sesso. Platone affermava che l’ amore finalizzato alla procreazione era quello dei corpi, quello animalesco mentre quello per i fanciulli era piu’ nobile perche’ volto alla procreazione delle anime. Quindi la tesi di chi utilizza il senso o sentimento verso la persona piu’ giovane non finalizza una procreazione ma un’evoluzione nobile che e’ quella del sentimento dell’anima. Provate a ragionarci sopra e concludo con una frase della Genesi 2,18..

E il Signore Dio disse… non e’ bene che l’uomo sia solo. Fece scendere un torpore sull’uomo, che si addormento’.. gli tolse una delle costole e rinchiuse la carne al suo posto. Il Signore Dio plasmo’ con la costola, che aveva tolta all’uomo, una donna e la condusse all’uomo. Allora l’uomo disse.. questa volta essa e’ carne dalla mia carne e osso dalle mie ossa. La si chiamera’ costola perche’ all’uomo e’ stata tolta.. forse non e’ cosi’…. qui esce la parte non seria o quasi..

Premetto che la donna o pseudotale fu tratta da una costola di Adamo.. non fu tratta dalla sua testa per governare su di lui, ne’ dai suoi piedi per essere da lui calpestata, ma dal suo fianco per essere uguale a lui, da sotto le sue braccia per trovare in lui protezione, da vicino al suo cuore per essere da lui amata.

E poi chi dice che Eva fu’ la prima donna? Allora continuo e la storia e’ andata in questo modo.. o almeno credo dalle letture varie nelle diverse religioni.

Gli ebrei scrissero un libro sacro (tra l’altro oggi 27 gennaio e’ il giorno della memoria), la Bibbia e raccontano che in Babilonia la grande Dea in si chiamasse Lilith. Nel primo capitolo della Genesi, nella sua forma piu’ antica, Dio, o, forse, gli Dei diedero origine al creato. Gli uomini furono creati insieme, maschio e femmina e per ora limitiamoci a questi due, Adamo e Lilith.

Il settimo giorno, mentre l’energia divina della creazione riposa sindacalmente, Adamo e Lilith scopano. Lilith si becca Adamo, che e’ sdraiato sopra di lei nella posa del missionario. Piu’ tardi Lilith dice ad Adamo…La prossima volta scambiamo le parti, e io sto’ sopra nella posa… Adamo maschilista convinto risponde secco di NO e Lilith incazzata.. Perche’ no, dal momento che siamo stati creati uguali… Adamo ribadisce il suo no e Lilith decide di andarsene senza nemmeno voltarsi. Va’ lungo le rive del Mar Morto, dove abitano scorpioni e serpenti e veleni. Adamo fighetto va’ a lamentarsi da Dio e stringo la storia Lilith viene maledetta… i figli che lei scodellera’ moriranno sempre, perche’ a lei non e’ dato partorire vita, ma solo morte. E Lilith si trasforma nella regina delle streghe e abita l’oscurita’ di Lucifero.
Nel secondo capitolo della Genesi, piu’ recente, le cose si trasformano.. Lilith scompare nel nulla e di lei rimane solo un fantasma e appare Eva, la donna creata dalla costola di Adamo, la donna che non mette in discussione la posizione dell’uomo. Ad Eva resta il compito di introdurre l’oscurita’ nella vita umana, con quella cazzata di dar retta al serpente e mangiare la mela. E da allora il detto puttana Eva… insomma, avevamo il mezzo di non lavorare, non fare guerre, non ammalarci e per sta stronza affamata di mele ci siamo giocati tutto.. vabbe’ arrivederci figli di Eva…

Luce mia.

Lo so che non mi potrai ascoltare,
ma non importa lo dico ugualmente.
Cio’ che voglio dire non e’ nulla di personale
e’ solo questo cielo… guarda che bello
e’ lo stesso cielo di ieri, e di ieri ancora
e’ lo stesso da anni ormai, da decenni…millenni
ma, dico… ne hai mai visto uno piu’ bello?
E pensare che milioni e milioni di stelle che ora vedi
possono essersi ormai gia’ spente
ma nel cielo che io vedo, sono ancora li’
e’ la loro luce, capisci? Continua a farsi vedere.
Si, il passato… il cielo e’ uno specchio del passato
prova a pensare…
Non e’ magnifico? non e’ qualche cosa di sensazionale?
Cosi’ grande, cosi’ speciale…
per un cielo cosi’ vale veramente la pena di morire.
Stella mia… continua a brillare.
(Era il lampione ..ma vai a cagare!!!)

Sfigati e leccaculo.

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Riprendo una discussione fatta tempo fa quando asserivo che  fannullone o sfigato non e’ chi a 28 anni non si e’ ancora laureato come dice il viceministro dell’Economia Michel Martone non e’ chi non va a lavorare perche’ malato. Fannullone e’ chi va sul posto di lavoro e non fa un cazzo. Questo tipo di fannullone e’ molto diffuso in tutta la pubblica amministrazione e al Ministero. Appunto cominciamo dalla Camera dei deputati il Senato della Repubblica e non parlo dei lavoratori dipendenti, ma dei senatori e deputati.. qualcuno mi dovrebbe spiegare che minchia di lavoro fanno per meritarsi tutti quei soldi che prendono.. e’ semplicemente vergognoso vedere in televisione che mentre uno parla, ad ascoltarlo vi sono solo due o tre persone, spesso anche leggendo il giornale e giocando a scacchi o facendo giochini con i fogli bucati.
Fannullone e’ chi timbra il cartellino o il registro di presenza, fa un giro intorno al suo tavolo di lavoro e se ne esce a fare la spesa, a prendersi un caffe’ al bar (cosa che molte sentenze hanno giudicata legittima), a comprarsi il giornale, ad accompagnare il proprio figlio a scuola, a controllare gli operai che stanno ristrutturando una propria casa o stanno facendo lavori in un proprio fondo agricolo, e magari a farsi una scopatina con una collega di un altro ufficio piu’ o meno vicino utilizzando macchina blu di servizio con autista incorpored.
Responsabili di questi furti all’orario di lavoro sono i dirigenti, che chiudono uno o tutte e due gli occhi per non vedere, o peggio ancora non possono proprio vedere perche’ sono assenti pure loro. Di norma in questi casi, per evitare rischi, si ricorre allo stratagemma di firmare una richiesta di permesso breve, che poi viene strappata al rientro se non e’ successo niente. La durata dell’assenza puo’ andare dai pochi minuti all’intero orario di servizio. Esiste anche la possibilita’ che a timbrare il cartellino o a firmare, in entrata ed in uscita, sia un collega compiacente, che a suo tempo verra’ ricambiato. Ma queste cose il Michel Martone non le sa o non le vede e non capisce che ci sono persone che devono lavorare per mantenersi agli studi..senza pesare sulle finanze dei genitori. Per poter svolgere queste attività extra lavoro in orario di lavoro e’ necessario che vi sia una qualche intesa tra dirigenti e lavoratori, piu’ o meno palese, piu’ o meno concordata. E qui cambio ed entro nel campo del leccaculismo, l’arte di adulare i capi per fregarli. Ai leccaculi e’ concesso tutto, le malefatte dei leccaculi non vengono mai viste, i leccaculi non verranno mai richiamati, i leccaculi ottengono o si prendono tutti i falsi permessi che vogliono, i leccaculi non hanno bisogno di mettersi in malattia per non stare sul posto di lavoro e ostentano titoli di studio comprati o regalati dalle societa’ che stanno nascendo private che per farsi un nome regalano dottorati a chi non sa prendere una penna in mano. I leccaculi risultano sempre presenti e verranno anche premiati. Guai per chi non si adatta a fare il leccaculo, non ha diritto a niente, deve giustificare tutto, deve recuperare anche un solo minuto di ritardo, non ottiene permessi, non puo’ accompagnare la moglie o un figlio o un genitore in ospedale, non puo’ andare a festeggiare un figlio che si laurea. Anche la malattia, vera o falsa che sia, deve sudarsela cara… e’ immediata la visita fiscale.. i servizi segreti del capo sono spietati per incastrarlo. Ma queste cose il nuovo governo tecnico non le sa o non le vede.
Chi non e’ leccaculo, e non ottiene un permesso o ha esaurito i giorni di permesso, per poter fare qualcosa di indifferibile per se o per la sua famiglia deve mettersi in malattia. E con buona pace di qualcuno che si siede nella Camera non puo’ essere definito un fannullone.
Un tipo peggiore di fannullone e veramente sfigato e’ chi va sul posto di lavoro e col suo comportamento arreca danni agli altri. Di questa categoria fanno parte tanti dirigenti, che provano piacere sadico a massacrare i dipendenti. Questi capi sono la causa di una delle piu’ gravi malattie dei nostri tempi.. lo stress o stalking qualdirsivoglia . Lo stress colpisce buona parte dei lavoratori europei  pare uno su cinque e molta parte dei lavoratori italiani e qui siamo uno su 4 e mezzo perche’ noi ci distinguiamo sempre. Se ci si allontanasse di piu’ dal lavoro prima di essere colpiti dallo stress, prendendosi qualche giornata di malattia, anche solo come riposo, si farebbero risparmiare tantissimi soldi allo Stato e quindi a noi contribuenti. Ma queste cose il nuovo governo tecnico non le capisce o non le vuol capire. Con la consapevolezza di non aver mai inclinato il fondoschiena a novanta gradi al cospetto di nessuno e l’orgoglio di non dovere nulla ad alcun chi e alcunche’, vi  consiglio di viaggiare sempre con la schiena contro la parete e di non raccogliere nulla da terra (se merita pero’ ci si puo’ fare un pensiero sopra) e a te caro signor ministro che dai dello sfigato a chi a 28 anni deve tesizzarsi vada il mio migliore xxxxxxxxxx.

Controllo batteria Android.

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Attento al surriscaldamento della temperatura batteria del tuo Android per tenerla sotto controllo vai alle “Informazioni sulla batteria“, e’ una sezione che sembra  nascosta, ma che si puoi vedere digitando il seguente codice sulla tastiera: *#*#4636#*#*.
In questo modo, sara’ mostrato un menu’ nel quale, tra le varie informazioni disponibili, vi e’ la possibilita’ di verificare il valore riportato dal sensore di temperatura della batteria.

Android

Che farai da grande?

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Te capi’’?». Capisco Giuseppa…No, invece non capisci. Perche’ tu di figli non capisci na sega li hai messi in collegio e stop.. Acc ma lo sapete che per reggere la Giuseppa in fase mestruata dovreste fare prima otto ore di pranayama al centro riabilitazione di Caselle. E dire che l’ho accompagnata per otto mesi dallo psicologo della mutua. E questo e’ il risultato. Quasi quasi chiedo un rimborso benzina all’Asl. Adesso ti calmi e mi dici come sono andate le cose…Allora. Hanno chiesto a mia figlia Cristina.. e tu bella bambina cosa vuoi fare da grande?. E lei cosa ha risposto? ..La giraffa… Mi guarda con gli occhi un tantino fuori dalle orbite.. No, dico, ti sembra normale?.. Azz.. bella prospettiva per il futuro potrebbe verniciare i soffitti senza scala e solo con la lingua. Mi permettete che dico qualcosa pure io.. Ollallaaa la Luisa si e’ distolta dagli sms..vai esplica pure tu.. Grazie..io penso che tu Giuseppa la dovresti portare un po’ di piu’ ai giardini.. Senti Luisa continua a controllare gli sms, lasciaci discutere e non ti ci mettere anche tu coi giardini, gia’ vuol fare la giraffa… Ma e’ vero.. tiene la Cristina sempre in casa. Che oltretutto, mannaggia a lei, con ‘sta mania del design, e’ tutta un muro bianco, un divano bianco, una poltrona bianca, un gatto bianco. Sembra di entrare in una latteria smunta. Ti credo che poi la bimba dia i numeri.. ad esempio.. conosci la sua amichetta Fede, la figlia del Brambilla.. Si certo che li conosco, son quelli che a Natale hanno messo il Babbo sul balcone che si arrampica…almeno avessero messo quello finto e non il nonno e poi hanno nel giardino tutti e 7 i nani compresa una Biancaneve a grandezza naturale che sembra un travestito anovendolo della tangenziale. Non interrompermi o perdo il filo. Fede, che e’ una bimba normale, non come la Cristina, ha detto che in futuro intende occuparsi di informatica… Come suo padre che si informa di tutto e di tutti e non combina mai un belino di niente. Parole sante, vangelo e hai detto giusto. Lo dice sempre anche mio zio Goffredo.. oggi come oggi tutti si occupano e nessun el lavura. Comunque state serene dai.. io quando ero piccolo dicevo sempre che avrei voluto farmi prete. E guarda adesso come sono messo col Vaticano peggio di Martin l’utero.. e poi scusa anche quell’incutita di mia nipotina Sara.. da grande vuol fare la velina. Francamente preferisco per essa un futuro da giraffa. Guarda che fare la velina e’ duro, non sono rose e fiori. Eh certo che lo troveranno duro..dipende cosa. Ma noo malpensante.. io intendevo..e balla sul tavolo, e vai alle feste, e fatti i calciatori. Mai un attimo di tregua…Semmai benpensante ma tu dici sul serio?… Ma si e’ l’ecosistema naturale. Il lupo si mangia l’agnello e la velina si inchiappa il calciatore. E qual e’ l’habitat preferito del manzo da campionato?… Ma daii mi sembri turula e’ la discoteca di Milano, se vai li i portieri li distingui subito perche’ hanno le mani lunghe e gli attaccanti perche’ ti si azzeccano al golf come i peli di Zico il tuo lupone capellone. Pero’ dai, sfatiamo questa credenza idiota della gente che pensa che per lavorare nel mondo dello spettacolo bisogna a tutti i costi farsi dei giri di lenzuola e bungagunga. Vi pare?… Scende il silenzio. Aooh e’ vero o non e’ vero…? No, per essere sicuri che non sto dicendo una minchiata… Fisso nel vuoto e lei continua… Guarda che le veline in fondo sono delle ballerine come tutte le altre… Riprendo fiato e rispondo.. Forse hai ragione, a parte che ballano con qualsiasi cosa meno che con le gambe. Tanto coi capelli. Li sbattono di qui e di la’ come se avessero dei pipistrelli impigliati dentro e molto coi gomiti, come quelli che suonano i piatti nelle bande di paese e poi scusa. tempo un anno son gia’ li’ a farsi fotografare nude con le bretelle sui capezzoli per la gioia dei forconi scioperanti dei TIR. D’altronde i fotografi poveri cristi non sanno piu’ che minchia inventarsi. Perche’ girala come vuoi son sempre due chiappe e due tette siliconate marca PIP. Son convinto di una cosa..ed e’ l’uovo di Colombo.. la prima velina che invece di aggiungersi due misure di reggitette si fa fare una tetta in piu’ ha svoltato. Con tre tette fai bingo.. dai Giuseppa stai tranquilla e lascia fare alla Cristina la giraffa, tanto il collo lungo ce l’ha gia’ e quindi si porta avanti col lavoro, per oggi basta care Luisa e Giuseppa, vi saluto e come disse il radioamatore uscendo dalla porta, passo e chiudo.

I ragazzi del Sabato Sera

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Voi sapete che per la serie “non mi importa quello che gli altri dicono di me, a me interessa solo quello che io penso degli altri” io non giro spesso su altrui blog ma ..ci sta sempre un ma.. recentemente ho buttato l’occhio casualmente su alcuni blog “aperti a tutti”..il fatto che non chiedo amicizia mi limita su chi inserisce post per intimi, nonostante queste barriere ho avuto la fortuna di leggere post estremamente interessanti e non i soliti scritti glitterati e i classici buona sera, buon caffe’ buon anno.. Qualcuno va oltre ai saluti e quindi ne approfitto per rilanciare la sua voce sui miei blog e lo considero un onore essere portavoce di altre persone.. non lo avrei mai creduto in quanto solitamente e’ il contrario..oggi inserisco senza toccare nulla un post di una ragazza di Palermo, il bello di questo post e’ che io ho rintracciato su youTube il filmato di quanto scritto sotto ed e’ interessante leggere i pareri del popolo del sabato sera..
Mamma,sono uscita con amici.Sono andata ad una festa e mi sono ricordata quello che mi avevi detto:di nn bere alcolici.Mi hai chiesto di nn bere visto che dovevo guidare,cosi ho bevuto una Sprite.Mi sono sentita orgogliosa di me stessa,anche per aver scelto il modo in cui,dolcemente,mi hai suggerito di nn bere se dovevo guidare,al contrario di quello che mi dicono alcuni amici.Ho fatto una scelta sana e il tuo consiglio e’ stato giusto.Quando la festa e’ finita,la gente ha iniziato a guidare senza essere in condizione di farlo.Io ho preso la mia macchina con la certezza che ero sobria.Nn potevo immaginare,mamma,cio’ che mi aspettava…Qualcosa di inaspettato!Ora sono qui sdraiata sull’asfalto e sento un poliziotto che dice:”Il ragazzo che ha provocato l’incidente era ubriaco”.Mamma,la sua voce sembra cosi lontana…Il mio sangue e’ sparso dapertutto e sto cercando,con tutte le mie forze,di nn piangere.Posso sentire i medici che dicono:”Questa ragazza nn c’e’ l’ha fara’”.Sono certa che il ragazzo alla guida dell’altra macchina nn se lo immaginava neanche,mentre andava a tutta velocita’.Alla fine ha deciso di bere ed io adesso devo morire…Perche’ le persone fanno questo mamma?…Sapendo che distruggeranno delle vite?…Il dolore e’ come se mi pugnalasse con un centinaio di coltelli contemporaneamente…Di a mia sorella di nn spaventarsi,mamma,di a papa’ di essere forte…Qualcuno doveva dire a quel ragazzo che nn si deve bere e ne guidare…Forse,se i suoi glielo avessero detto,io adesso sarei viva…Mi piacerebbe abbracciarti mamma,mentre sono sdraiata,qui,morente…Mi piacerebbe dirti ti voglio bene per questo…Ti voglio bene e ….addio……..QUESTE PAROLE SONO STATE SCRITTE DA UN GIORNALISTA CHE ERA PRESENTE ALL’INCIDENTE.LA RAGAZZA MENTRE MORIVA,SUSSURRAVA QUESTE PAROLE ED IL GIORNALISTA SCRIVEVA….SCIOCCATO!

 Bene, siete commossi? Penso di si, pero’ ora dovete cliccare su questo link sentirete cio’ che avete letto, ma leggete i commenti dei ragazzi del sabato sera, e poi un consiglio, fate attenzione a viaggiare nelle prime ore della domenica..avrete a che fare con quelli che hanno commentato. Amen.
Chiaramente mi piace alternare i sentimenti ma adesso esce il Carlo che conoscete tutti, dovete fare attenzione agli scritti, alle catene della vita, alle storie, io sono piu’ razionale e i sentimenti vengono di conseguenza ora provate ad andare su questo link e anche sui commenti, una musica appropriata, una voce meno impostata e dei commenti leggermente contrastanti gli altri.. Dai vi ho fatto arrivare sin qui e ora ditemi che vi sentite dentro e per chi si vergogna ci sta sempre il msg privato.. 
PS.. per gli amici del sabato sera, per chi crede nello sballo e solo per quelli cliccate qui e vi dico solo una cosa, dovesse capitarmi un famigliare un amico, un conoscente colpito da chi se ne frega della vita degli altri, non aspettero’ di certo la giustizia ne’ della magistratura ne’ quella divina.

La fiaba dell’aquila e il delfino.

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Do’ spazio ad Angela con una sua fiaba, certamente penserete sia fuori posto in questo blog ma se la leggete con lo spirito appropriato ne trarrete beneficio.. quantomeno non ci saranno le mie dissertazioni sgrammaticate e illogiche scritti in togolese a volte scurrile, quelle della serie ho perso l’occasione di stare zitto.. ma una volta tanto ci vuole per rompere la monotematica mia solita e la dedico a una persona che vive sulla nuvoletta e crede ancora nelle fiabe, io ci ho rinunciato da tempo…
C’era una volta un tempo in cui mare e cielo erano luoghi separati da un confine invisibile che, a pelo della superficie dell’oceano, era stato tracciato, per dividere l’aria dall’acqua. In quel tempo, i delfini del mare guardavano le aquile in volo e le aquile in volo guardavano i delfini del mare, senza potersi mai incontrare. Spesso si invaghivano gli uni delle altre e viceversa, ma non trovavano il modo di poter vivere questo sentimento, perche’ la separazione dei mondi ne impediva l’incontro e la diversita’ dei corpi non consentiva agli uni di entrare nel mondo delle altre. Qualcuno di loro osava superare i limiti dei mondi e dei corpi.. le aquile talvolta si tuffavano in mare, ma appena giunte in acqua rischiavano di affogare, cosi’ ritornavano in volo e restavano ad asciugare le loro piume sulle nuvole, disperandosi.. i delfini a volte balzavano cosi’ in alto che sembrava loro di poter raggiungere le nuvole, ma appena sfiorate, si ritrovavano a precipitare violentemente tra le onde del mare e rimanevano negli abissi a curare le loro ferite. Si dovevano entrambi arrendere, perche’ cambiare il loro essere o superare i confini dei loro mondi non era la strada dell’Amore. Questo fino a quando venne un giorno speciale, un giorno in cui un Aquila vide un Delfino balzare leggiadro a pelo d’acqua e il Delfino rimase incantato nel mirare l’Aquila volare nell’alto del cielo. Fu uno sguardo magnetico e fulmineo, senza proferire respiro ne’ quesito nei loro cuori. Senza neppure rendersene conto, si sentirono molto vicini l’uno all’altro, uniti nel loro sentire, senza avvicinare i loro corpi. Il Delfino riusciva a percepire la brezza del vento che spira al di sopra delle nuvole e l’Aquila riusciva a sentire la freschezza delle acque come se fosse tra le onde del mare. Ne furono rapiti, senza paura e senza muovere una cellula del loro corpo, si ritrovarono amanti e compagni nel mondo di mezzo, quel non luogo sospeso tra il cielo e il mare. Quest’Amore venne vissuto con le anime che, libere e coraggiose, s’erano lasciate condurre ove la mente non osa. Mancava qualcosa, pero’. Desideravano entrambe sfiorarsi nell’abbraccio che solo il corpo puo’ dare. Continuarono ad amarsi senza brama ne’ premura, credendo entrambe che il loro Amore avrebbe mosso l’Universo. La sincronia e la fiducia nell’Amore fu cosi’ perfetta che il cielo fu estasiato dal mare e il mare fu rapito dal cielo. Aria e acqua si incontrarono per la prima volta, cancellando quel confine che separava i mondi. Il Delfino si trovo’ a volare nel punto piu’ alto del cielo e l’Aquila a nuotare nel piu’ profondo degli abissi marini. Fu cosi’ che il Delfino e l’Aquila riuscirono ad amarsi con anima e corpo nell’uno e nell’altro mondo, perche’ entrambi erano mondi dello stesso Universo.
Non cambiare per Amore, lascia che l’Amore cambi il mondo.