In quel ramo del lago di Como
c’e’ un freddo che gela ogni uomo:
tra promontori, boscaglie e torrenti
ti treman le palle e ti sbattono i denti,
addirittura nel borgo di Lecco
la Sammontana ci fa il Maxistecco.
Un freddo mattino, Abbondio il curato,
camminava pianino perche’ anchilosato,
si procacciava il suo poco salario
con un monte di seghe e poco breviario;
ma nonostante cappello, sciarpa e guanti
rimase diacciato con i Bravi davanti.
E il Bravo: “Fermati, che di culo hai la faccia,
apri le orecchie a questa minaccia!
C’e’ Don Rodrigo il nostro signore
che ha voglia di scopare ogni due ore
ed ha deciso che vuole un pompino
dalla ragazza di Tramaglino…
quindi pretaccio… non al matrimonio
senno’ scateniamo un pandemonio!”
Abbondio rispose con poche parole:
“Dite a Rodrigo che faro’ quel che vuole “.
Il curato entro in casa e scanso’ le vivande
perche’ piene di merda avea le mutande,
racconto’ alla serva ubbidiente
la cattiveria di quel prepotente ;
fu la Perpetua a dir: “Che crudele!”
mentre solerte gli puliva le mele.
Il prete l’indomani parlando latino
prendeva in giro il pover Tramaglino,
che irato sbotto’: “Ti infilo nel frigo!”
Abbondio s’arrese: “Lo vuole Rodrigo!
Non lo posso fare il matrimonio…
senno’ e mi mettano in pinzimonio!”
Renzo usci’ furente sbattendo la porta
e ando’ al negozio a disdire la torta ;
poi racconto’ tutto alla demente Lucia
che consiglio’ tutti di pregare Maria.
Le speranze non eran che rimasugli…
poteva qualcosa Azzeccagarbugli?
Ma questi disse a Renzo: “Io… un vo’ beghe!
Dai retta figliolo, fatti tre seghe”.
Ma la coppia promessa non s’era arresa
ed architetto’ delle nozze a sorpresa,
un’azione di forza per gente decisa:
niente rinfresco, prima notte ad Incisa.
Entrarono in chiesa e nel buio assoluto
volaron pestoni, gambette ed uno sputo ;
atterrito Abbondio cerco’ di scappare
e Renzo si scaglio’ dritto sull’altare,
sbaglio’ però presa e agguantò Gesu’Cristo,
il prete fuggendo: “Un ti sposo… hai visto!”
Successe un putiferio in tutto il paese
e fu la Lucia a farne le spese:
spalla lussata, versamento a un ginocchio
ed un disgustoso catarro in un occhio.
Si recarono quindi dal Padre Cappuccino
che organizzo’ la fuga per evitar casino:
si mimetizzarono come camaleonti
e con varie bestemmie salutarono i monti.
Che notte per Renzo: ne’ figa ne’ ano ,
Lucia parti’ per Monza e lui per Milano.
La sposa promessa tra il freddo ed il vento
giunse stremata fino ad un convento,
dove comandava una tale Gertrude,
la porcona-monaca con vulva che prude
che godeva a Monza, il Manzoni accenna,
facendosela scicanare da Prost e da Senna.
Appena Rodrigo udi’ dell’accaduto
mollo’ na scoreggia e tiro’ un grosso sputo,
urlo’ agli scagnozzi: “Voglio Lucia!
Cercatemela e portatemela, ovunque sia!”
Nel frattempo a Milano giungeva lo sposo
poco contento e abbastanza furioso,
ragionava tra se’: “Ma mondo stoppino…
non trombo Lucia e qui fo’ il cretino!”.
Ma giunta era l’ora di far colazione
ed agognando Renzo un bel bombolone
si reco’ presso il Forno alle Grucce….
Tiro’Briosce per aria come cartucce:
peggio della guerra di’ quindici-diciotto
volavan panini, schiacciate e un biscotto ;
la gente mirava davvero a far male:
sette contusi per un filone integrale.
Dopo un paio d’ore arrivarono i celerini
che sedarono il tutto tirando crostini.
Renzo si rifugio’ in un’osteria
e si sbronzo’ alla facciaccia di Lucia.
Avrete gia’ inteso che allora a Milano
c’era la crisi della farina e del grano
ma il pover Renzo sapeva n’accidenti
che li’ scarseggiavano questi frumenti.
Passeggiava pel centro con un sacco gigante
quando fu controllato da una volante,
fu perquisito e di poi arrestato:
detenzione e spaccio di cantucci di Prato.
Ma non finisce qui l’avvincente romanzo,
Renzo scappo’ verso l’ora di pranzo:
“Quasi quasi vo’ a Bergamo, si’ la città l’e’ brutta,
speriamo almeno un’ si tirin la frutta!
Proprio di mele c’ho dietro du’ torte…
se mi piglian stavolta c’e’ la pena di morte!”
Don Rodrigo in tachicardia
senza il pompino della Lucia,
esclamo’: “Perche’ non c’ho pensato?
Basta che avverta l’Innominato!”.
Parti’ al galoppo, valicava ogni valle
una mano alle briglie ed una alle palle
e appena il cavallo casco’ sulla ghiaia
apparve il cartello “Villa Calcinaia”.
Rodrigo all’Innominato: “Mio amicone,
con speranza ti chiedo ’sta commissione .
Rapiscimi Lucia, tranquillo e con calma
se non la trovo mi verra’ il cardiopalma!”
L’Innominato con cinque teppisti
entrò nel convento senza esser visti:
da tutte le suore Lucia era appartata
il Grifo la vide e le diede una bastonata,
la colpi’ con forza, un po’ sotto il collo,
lei si squaglio’ come il pane in ammollo.
Per piu’ di sei giorni la pora Lucia
rimase sdraiata per l’anestesia ;
la poveretta piangeva, piangeva e pregava:
“Madonna… fo’ un voto… nessuno mi chiava,
rinuncio ad ogni uomo, niente bambini
da qui finche’ non muoio saran ditalini!”.
Cosi’ lei giuro’ sperduta nel Chianti
quando le apparve l’Innominato davanti:
“Pora Lucia, ti vedo un po’ pesta,
che hai fatto alla spalla e li sulla testa?
Davvero mi vergogno e ti chiedo scusa…
non chiamo Rodrigo e ti mando a Ragusa!”.
Ma lei torno’ al paesello natale
e nel borgo scoppio’ un gran carnevale:
baci ed abbracci, strappi di camicia…
nemmeno in curva quando c’era Derticia,
ma si blocco’ di colpo la citta’
quando seppe del voto di castita’.
Lucia grido’: “Che Renzo si metta in pace…
il suo uccello lo piglio solo alla brace!”.
Milano intanto senza che si sapesse
fu colpita da una forma di aiddiesse:
i rotoli di carta furon presto esauriti
e la gente si puliva il culo coi diti.
Il contagio avveniva stringendosi le mani
e cosi’ fu moria tra i popolani.
Rodrigo fu colpito da una forma violenta
salutando uno zio che cacava polenta:
vane le cure con aspirina e chinino…
e mori’ senza ricevere quel beato pompino.
Ed ecco proprio che da questo momento
riapparve Renzo dall’isolamento:
da Bergamo a Lecco in un battibaleno,
superando le carrozze nientedimeno,
arrivo’ da Lucia che tutta emozionata
gli disse che lui non l’avrebbe trombata.
E Renzo rispose, di rabbia assai empio:
“Lucia te c’hai il VOTO… ed io lo riempio!”.
Questo e’ il finale: ma quale provvidenza…
i mugolii echeggiarono ben oltre Vicenza.
Il mio romanzo e’ terminato,
ripongo la penna e vo’ a bere un Moscato
perche’ io soprattutto di questo Manzoni
mi son veramente scassato i coglioni!
Ho un nipotino che e’ la fine del mondo, a lui piacciono le cose tecniche ma ascolta volentieri le favole e magari sempre in english as a foreign language mackironico, ergo ito a raccontare one classic fairy tale e quale…
Tant ma tant temp ago, in un Regn incantat lived one sgnocched girl chiamed Cenerentol.
Il Regn was incantat but the vit of Cenerentol was one infern!
She vived infatt with a matrign and two sorellastrs very ciofecons but that considered lor stess gran figons (qualcun, spiritoson, dissed lor che eran really figons…) and quest rendeved Cenerentol’s life ‘na vera schifezz type my neighbor de house.
Cenerentol had the obbligs of pulishing tutt la vill, the giardins, making da mangiars (and the two maialons and the matrign mangied com fagocers), tening the contabilit and, pegg of all, making the dichiarations of the tasses type Tarsup, Aimu, Half Past Seven, Only, etc etc.
Infatt the two racchions non faceved one mazz of nothing tutt the day, se non shopping, anch because eran very racchions e SHOPPING was the massim to sperar…(neanch of talk of scoping, we have capit…)
Cenerentol domanded: “Mi potet give a man, I’m scopping of lavor! Dev still prepar the meringates per pranz, stir the camiciett of set (that, you know, son very merdous to stir) and andar to the bank for the bonifics, talk with the direttor, trattar the titles, writer on Facebucche or Chirping, accatter the azions…”
“Ah ah!”, dissed and rised the two stronzetts, “Work, work that makes you one sacc of ben…”
And Cenerentol, che was scoping com one matt (making the pulizies! you pervert! what have you pensed…) pensed one sacc of bad coses on the two bastardells that I sorvol now…
The mes of Magg, pien of flowers and sun, was incantevol in the incantat Regn but, purtropp, in Giugn when togotuentinain go to the beach, the King Mountains riscuoted all the tass, and so the popols was non tropp content.
Tuttaway, the popols festegged the iniz of Summer (the Estat, ignorant! Stud the lings!) con balls, fests, pranzs and cens and a lot of trombing (no, not suoning the tromb… I will spieg it another volt).
Ogn year, ogn Giugn, Cenerentols triboled com one impazzed trottols to mett insiem the infamous and famigerate Half Past Seven or l’Only, the dichiarations of the reddits insomm, staying attent to pag the men tass possible!
She was brav, ma very brav in this. She was brav in tutt, ma the compilation of the HPS or l’Only was one capolavour.
The two sorellastrs and the matrign, sebben very ignorant, sapped the importanz of paghing very little tasses and, mentr Cenerentols prepared tutt the conts, comported one bit men of stronz (the stronzity of the three was really tant, one little men non made nessun differenz…).
Cenerentols triboled but continued to sogn the Gran Ballet in the Castell of the King, one event very pallos, but pien pien di Very Important Gent! She sogned she arrived in the Castell and parled in mezz of Finanziers, Banchiers, Imprenditors, Cavaliers, Berluskonier,Renzier, Faccendiers and cosi’ way.
And parling parling, the Important Gent sarebbs accorted of the talent and sgamatezz of Cenerentols in the affars, assumed Cenerentols and paghed one bell stipend: other that pulishing the cacc of paviment!
But it was a sogn, and sogning (or dreaming. you great rompiballs…stud the lings) non finished the long compilation of the HPS.
Inoltr the three sgrofolons non compred one computer efficient (figur you!) but ricicled one schifous 486 lent as one lumac (mort!) and so Cenerentols had to tribol the double and aspett as one pirlett davant the screen of the 486…
One ser, Cenerentols rincoglionited from the lavors com poch others, addormented on the tastiers of the (lent) 486.
Risveglied of colp (pensing “One of the stronzetts have combined one of the solits”) troved a scritt on the monitor: “Hey Cenerentols! Svegl, it’s hour to go to the Gran Ballet!”.
Cenerentols pensed: “Ok, the 486 has gone to puttans (one technic mod of dir: prend the 486 and butt it to the ortics…) and is scriving for his fatts or is pensing it is in Matrix…”
But the scritts continued: “Cenerentols, dont’ be tardons! The 486 is a merdacc, d’accord, but I’m the Fatin of the DOS, and you dev andars to the Gran Ballet”.
Cenerentols pensed: “Fatin of the DOS? Yes, and I am the Principess of Unix… go and prend it in the port serial…”.
But the Fatin persevered (one little incazzed, at this point…): “Cenerentols, you romped me! Go to the Ballet or contin with the HPS and fikk it…”.
“Ok, ok! Don’t incazz, Stregh of Windows, I ascolt you!”, dissed Cenerentols, a bit scorned.
“I am the Fatin of the DOS, you rintroned! Adess lav, that is megl, prend the vestit in the armads (it’s a modellin of Valentin that I rubated online…) and esc and trov the Mercedes (pien of benzin and autorad with CD e tablet inclus) and go to the Gran Ballet and incontr The Azzurr Princip that is a gnoccolon and riccon! But you must torn prim of mezzanott, altriment la poliz… the Mercedes torn one zucchin!”
“Ok, this is all very bell.. but what do you vogl from me? Money, porn filmetts or dev make you the HPS?”
“Mmmm Cenerentols, don’t preoccup, I’m not venal… magar the HPS the prossim year: quest’year I cred I have fatt qualch error, ad esemp in the rig N21…”
“Scus fatins, adess I scapp, magar another volt… the Azzurr Princip? Never sentited… fors one Cavalier, mah! The solit young nobil spakkon and coglion type Il Trota ex legaist…”.
Cenerentols controlled the three zoccolons, uscited for another ballet, semper spering in one (little) trombat (illus!), vested and prended the Mercedes and corred … to the pomp of benzins: the Mercedes was not pien of benzins, pazienz: you don’t look in the bocc of a horse donated? (what cacch of proverb…)
Arriving to the Castells (a great figuron: a figon with a rubated vestit, no cavalier, on a rubated Mercedes…) she entered the Gran Salon of the Gran Ballet: what a meravigl! A sacc of riccons cadavers with Madam: banchiers, finanziers, faccendiers, politicants and Velins (they are dappertutt!).
She cominced immediately to parl in mezz of the vecchions of titles, azions, saccs of solds and all methods of fotting tasses: all very interesting arguments to the vecchions that ascolted the young gnocc very arraped!
The old Madam Babbions detestated this impertinent girl and proved to serv a portat of avariated gamberetts with Nutells spering in one vomit and squaraus of the Eva: nothing to do! Cenerentols was very occupated parling and risponding and … sapeved the old trucc of the gamberetts (provated with the three stronzetts: little scherzett, big soddisfaction!)
But, in the mezz of the serat the Azzur Princip entered the Gran Salon of the Gran Ballet preceded by the Gran Fanfare: this fests are a Gran rottur of balls…
Subit veded Cenerentols, anch because the other were tutt old babbions, ma pensed: “What a tronk of gnocc, but for sicur she’s a gnoccon senz a neuron in the cranic box… che peccat!”.
The Azzurr Princip was very sensible to gnoccons but wanted neurons in the cranic box: just to chiacchier of qualch argument between one trombat and the other…
Avvicinating Cenerentols (she was pensing: “What a figons, but sicurament cretin…”) the Azzurr Princip was presented by the Grand Ciambellan, who was semper in mes ai ball, chieded her name and Cenerentols inizied chiacchiering: “Come vedete Voi, Principe, la svalutazione del dollaro nel contesto macroeconomico attuale? Ritenete opportuna la politica di intervento nel debito pubblico in atto in Messico? Alla luce della teoria keynesiana…”.
The Azzurr Princip sbaved com one lumac: she was the girl of his sogns, gnoccolon and a lot megl than one bocconian (nothing to do with Lewinski…).
He comincied to chiacchier amabilment and they continued fin 23.58 when Cenerentols ricorded the parols of the Streg … ops, the Fatin and dissed the Azzurr Princip: “Scuss me! I dimentiched the caponate on the fire, must schizz!”. The Azzurr Princip, sbigotted, risponded: “One moment, where are you scapping (before scop…ops)! Com ti find? Where do you abit? In which contrad? The numer of your cellular?”.
Cenerentols corred away griding: “I will mand you a cartolin, don’t preoccup, bel bigulun!” (a simpatic nomignol, because anch Cenerentols was innamorating of the Azzurr Princip) but … meravigl and stupor, corring like a ladr lasced a 5″ 1/4 (vecch, quadrat, flessibil) dischett (casualment ported to the Gran Ballet) with the HPS of the stronzs and an etichett “386 – lent com il lat ai ginocch”, the Azzurr Princip raccoglied the dischett and sospired: he corred un sacc and had the fiaton, maybe megl far un bit of footing in futur…
Naturalment the Stradal Poliz troved the Mercedes at mezzanott precis, and so Cenerentols decided for 4 o 5 passes lontan from the Stradal Poliz… but the Castell was a casin far from the Vill and so Cenerentols decided for autostop.
At the quart camionist (TIR lungh 46 meter, adesiv dappertutt, fognesque alit) trying to ingropp her, she decided to cammin that is better…
She arrived at the Vill at 5.00 AM, just in temp to cominc to stir (what a bott of cul!).
The Azzurr Princip was nervosissim! Inkazzed like a procion, chiamed all Ciambellans and Cavaliers of the Regn (fin that moment only a mass of inutil and magnons rompicoglions) and ordined to trov the little, carin delicat fanciull that used a vecch 386. The Azzurr Princip was so rintroned by the innamoration that did not pensed to look into the dischett, anch because, who cavol uses ancor the 5″ 1/4 dischetts?
Naturalment no one of the skazzed Ciambellans was capac of troving a girl with a 386, they troved (and trombed) a lot of girls but not the one that the Azzurr Princip was cerching: inkazzed as 200 procions (inkazzed procion, I intend) he condanned them to ascolt Victor Sgarbs to life (a terrible condann, some of the Ciambellans and Cavaliers fugged urling “This is trop!”).
“Who makes for se, makes for 3″, dissed the Azzurr Princip, “Adess I vu’ and trov ‘sta girl, look a bit!”.
And in men than you can dic (anch men) using the principesc culaton, he troved Cenerentol (the Regn was not China, four cats after all!).
The Matrign and the two racchions esulted when the Spider carrozz of the Azzurr Princip stopped di front of the Vill.
The Matrign pensed: “It is the good volt that we tromb!”.
But the Azzurr Princip urled: “You 3 are only (non-trombing) racchions! You are so imbecill but you are paying very little tasses in a legal manier! There must esserc some other under!”. (he finalment guarded the dischetts… and now are bitter dicks!)
The door of the cess opened and, sudated as a bergamasc murator, appeared Cenerentols! (who was pulishing the cess of three cagons)
The Azzurr Princip pensed: “Beh, better after a good docc with a lot of sapon, but she is the girl of my cuor! (and other parts…)”.
“I will regal you the life of a principess, luxury, money, respect and pan and Nutell (senz gamberett) all day!”, declamed the Azzurr Princip, “And we will chiacchier un sacc of new economy, tasses (com make pay this stronzs evasors) and so avant…” and Cenerentols asked timidly: “… and no trombing???”.
The Azzurr Princip sorrided from one orecch to the other…
“Vien with me in my camer that I mostr you my 386″ (not the collection of farfalls, strange!)
The three zoccolons, in the frattime, have schiatted in the salott… megl.
“Ok, I really desider to see you mentr you compil a HalfPastSeven!”, the Azzurr Princip wasn’t staying more in his pell.
She compiled a HPS domanding 2 o 3 cosettins to the Azzurr Princip: how many castells, navs and barchetts, Porschs and Rolex, conts in Svizzer, black fonds…
When she lanced the calcol of the HPS, she chieded: “The 486 is VERY lent, when I’m da sol, I go to pulish some stanz or stir, but now that you are qui, how can we ammazz the time?”.
They troved the mod of ammazzing the time.
And ammazzed even the lett and the materass, and the paviment and the lavatric (centrifug, 60 grads)…
“Oh, my love, I will spos you! and I will compr you a Pentium 19 veloc com one agent of the tass (very veloc in the Incantat Regn)! Never never attes lung davant al computer…”
But then the two pirlons guarded ciascun other and pensed insiem: “No long attes, no … Mmmh non ci sound benin.”
Cenerentols and the Azzurr Princip vived felix and content, and to stay more tranquill butted out the 486 and prended from a robivecch a 386, more lent quind more…
(Ah, Cenerentol condanned the Minister of Finanz to decapitation and to listen to Mike Goodday and metted new tasses, the popols ringrazied…)
Vi e’ entrato un malware e il vostro antivirus lo ha quarantenizzato o tolto, ed il sistema non funziona piu’ come prima? E duopo sapere che i malwariani non sono dei pirla passo e chiudo e soventedicelaverita’ o soventemente si agganciano a DLL di sistema cosi’ via loro e via anche le cose buone per la serie muoia malwarione con tutti i coglionei.
Ora voi avete provato col ripristino e questo non vi caga, avete cercato di ricaricare i programmi che non girano ma zero di negativo, avete cercato un posto in treno per Lourdes ma ci sono gli scioperi dei NoTav in trasferta e quindi riPosto un qualcosa che forse vi sistemera’.. ho dovuto riscriverlo in quanto il link del post era sul vecchio blog che trasferendosi in WordPress si e’ mastcato link e JPG e sfiga fuole che la base ficcata in Rete Box e’ stato attaccato inculandomi a raffica senza vaselliname.
Donc parto dal programma sempre a gratisse o free come dicono gli esterofili chiamato Windows Repair.
Trattasi di uno strumento poco conosciuto anche ai soloni con la puzza sotto il nez che da’ modo di risolvere alcune situazioni “delicate” riconducibili, ad esempio, alla presenza di malware sul sistema che usate per facebukkare.
Windows Repair e’ in grado di riparare il sistema operativo rimuovendo le variazioni apportate dai malware e ripristinando le configurazioni di default e mo’ v’ho detto.
L’applicazione e’ figa e capace di rendere nuovamente visibili i file non di sistema, ripristinare e riparare le icone, riportare in funzione Internet Explorer, il firewall di Windows ed il servizio Windows Update, ripristinare la cache DNS e Winsock.
Sto programma ganzo e’ compatibile con Windows XP, Windows Server 2003, Windows Vista, Windows Server 2008, Windows 7, Windows Server 2012, Windows 8 e Windows 8.1 e anche col programma della vicina che utilizzo in remoto quando la cagarete di vodafone se ne va per margherite.
Se ci siete ancora avete due possibilita’:
conoscendo inglese e informatica ite qui
tradotto in italico mackironico proseguite la lettura .. quindi preparatevi a fare 5 passaggi:
Al 1° passo, effettuate una scansione del sistema alla ricerca di rimasugli di eventuali malware.
Passiamo al 2° passo (linguetta Step 2, optional), e’ cosa buona e giusta fare una scansione del contenuto del disco fisso alla ricerca di eventuali errori dovuti al danneggiamento del file system.
Questo e’ un passaggio da non trascurare .
Il pulsante Check consente di controllare se la scansione del file system sia effettivamente necessaria mentre cliccando Do it il sistema operativo sara’ automaticamente riavviato ricorrendo al comando shutdown.
Qualora si rendesse necessaria la scansione del sistema al boot, facendo clic su Do it, immediatamente prima del boot di Windows, verra’ eseguita l’utilita’ chkdsk che controllera’ le unita’ disco e rimettera’ a posto eventuali cagate.
Occhio che al termine del riavvio, Windows Repair dovra’ essere manualmente rieseguito perche’ non lo fa di per se automaticamente.
Dove abbiamo arrivati? Ah si..Il 3° passo consente di avviare il controllo dell’integrita’ dei file di Windows ricorrendo all’utilita’ di sistema System File Checker .
Se avete ancora il buon Windows XP opp il Windows Server 2003, cercate in giro il CD d’installazione del sistema operativo mentre con Windows Vista, Windows 7, Windows 8/8.1 e Windows della mia vicina non sara’ richiesto rien de rien.
Una volta effettuato il controllo d’integrita’ dei file di sistema di Windows, e’ d’obbligo il riavvio.
Siamo al punto 4, e la meta’ di voi ha deciso di formattare gli altri ascoltano Windows Repair che suggerisce di creare un punto di ripristino del sistema in modo tale da aver l’opportunita’ di riportare Windows alla situazione iniziale nel caso in cui si dovessero trovare difficolta’ in seguito all’applicazione di un particolare intervento:
Vi consiglio di fare anche il backup del contenuto del registro di Windows.
L’ultima scheda (“Start Repairs“) consente di applicare una serie di modifiche per ripristinare il corretto funzionamento di Windows.
Molti malware, infatti, sono soliti bloccare l’accesso al registro di sistema, a numerosi file (anche di sistema), alterare il funzionamento delle estensioni WMI (usate da programmi e servizi per visualizzare dei messaggi di notifica all’utente), disattivare il firewall di Windows (od interferire col suo funzionamento), corrompere i file usati da Internet Explorer, inserire voci dannose all’interno del file HOSTS, modificare il comportamento di Winsock, il contenuto della cache DNS, controllare la posta e le foto hard del gatto della vicina etc etc.
Cliccando sul pulsante Start, Windows Repair consente di risolvere tutti i problemi eventualmente rilevati.
La schermata che appare dopo aver premuto il pulsante Start, mostra l’elenco degli interventi che e’ possibile apportare per una perfetta configaurazione.
Per ciascuna voce, Windows Repair mostra una descrizione che consente di ottenere maggiori dettagli sull’intervento.
Spuntando la casella Restart/shutdown system when finished, Windows sara’ automaticamente riavviato dopo l’applicazione delle variazioni richieste.
Windows Repair e’ un software assolutamente benigno che deve pero’ essere impiegato solamente quando un sistema operativo manifesta segni d’infezione o comunque i postumi dell’azione di un malware. Dal momento che il software e’ in grado di applicare alcune modifiche essenziali alla configurazione di Windows, e’ facile che il vostro antivirus marca tregalline vi dica che e’ pericoloso quindi fidatevi prima di fare clic sul pulsante Start di Windows Repair, disattivate completamente il tregalline che avete come antivirus anche perche’ sto antivirus potrebbe rendere inutile il lavoro fatto come ripristino e poi se sto coso vi ha fregati col malware deve stare muto e rassegnato
Per scaricarlo prendetelo da fonti sicure tipo il Software ed eviterete depistazioni varie con inchiappettamenti a raffica
Cliccate su Windows Repair 2.1.0 scarica ora
Positivo: Fai a tua figlia di 6 anni il discorso delle api e dei fiorellini.
Negativo: Continua ad interromperti.
Molto negativo: Con correzioni.
Positivo: L’altra tua figlia trova subito lavoro dopo la laurea.
Negativo: Come prostituta senza il precorso liceale di baby.
Molto negativo: Ha diversi clienti tra i tuoi colleghi.
Troppo negativo: Guadagna piu’ di te.
Positivo: Tuo figlio studia un sacco chiuso in camera sua.
Negativo: Trovi parecchi film porno nascosti nella sua stanza.
Molto negativo: Sei in alcuni di questi.
Positivo: Tuo figlio sta maturando.
Negativo: Ha una storia con la signora della porta accanto.
Molto negativo: Anche tu.
Positivo: Tua moglie non ti parla.
Negativo: Vuole il divorzio.
Molto negativo: E’ Maria l’avvocato.
Positivo: Tua moglie e’ incinta.
Negativo: Sono due gemelli.
Molto negativo: Hai fatto la vasectomia due anni fa.
L’utilizzatore del PC giustamente non deve conoscere cosa ha sotto la tastiera e quindi si limita a dire che la macchina viaggia con freni a disco. Usando Windows la buona Microsoft infila sempre dei pacchetti standard fregandosene se chi utilizza il pc possa essere professionista programmatore o povero cristo che naviga in internet.
Ovviamente standardizzando le persone alcuni servizi restano attivi anche se inutili e consumano un casino di risorse al sig. Rossi maritato Giuseppa Bianchi che facebucca o legge il giornale in rete nella sezione annunci vulvivendole sponsorizzate dai chiavisteri.
Questo questo post cerchera’ di spiegare come disse la vela al vento, come disabilitare i servizi inutili con la finalita’ di velocizzare il vostro carrettone banda larga chiappe strette.
Sono in grado di specificare per ogni singolo utente quali servizi si possono disattivare ed elenco i servizi piu’ comuni.
Occhio che se dopo la disattivazione di un servizio, esso stesso non fungera’ piu’, non sono cazzi vostri e potrete riattivare i servizi disattivati senza ningun problema di sorta.
Altro modo per disattivare senza prendersi la briga di controllare il motore di ricerca, lasciando tutto in mani altrui, e’ quello di scaricare il Pc Speed Up un programma che ottimizza il computer con un semplice clickeclicche e poi non solo vi dira’ quali servizi potrete disattivare, ma potrete pure applicare svariate ottimizzazioni.
E ricordate che meno servizi avrete attivi e piu’ veloce sara’ la bestia col ringraziamento della CPU e della memoria RAM.
Dai disattivate..
Ite su “Start” e digitate nella finestra di ricerca “services.msc“.
Ora ecco apparire una bella lista di servizi installati sul computer e ricordate che piu’ e’ lunga e piu’ sarete rallentati quindi giu’ secchi alla disabilitazione..gavate di brutto
Per accellerare ulteriormente il picci’ disattivate il tema Aero in Windows 7 (destro sul desk personalizza) che e’ una emerita cagata e costa tantissimo in velocita’ oppure per chi ha Windows 8 esiste un trucco snellente che consiste nell’ impostare il tema grafico piu’ leggero chiamato Aero Lite che guarda caso sta nascosto.
Ite in C:\Windows\Resources\Themes , premete col tasto destro sul file aero.theme e selezionare Apri con -> Notepad.
Nella quinta linea del file di testo, trovare una proprietà chiamata DisplayName e modificate la scrivendo: DisplayName = Aero Lite
Allo stesso modo, trovate in basso la proprieta’ VisualStyles e modificate dove sta scritto Aero.msstyles con Aerolite.msstyles
Salvate il file (ci vogliono diritti da amministratore ovviamente).
Ora, dal desktop, sara’ possibile cliccare col tasto destro del mouse -> e scegliere il tema leggero nelle opzioni di personalizzazione del desktop. Un’ultima cosa, chi ha il sidebar nel desk, dopo l’ultimo aggiornamento del 13 Nov, Microsoft ve lo fara’ sparire in quanto la porta aperta per dire che temperatura avete oggi e’ un’autostrada per chi vuole infilare di tutto nella vostra macchina e quindi non piangete se dopo lo scarico noterete questa disapparizione.. e’ per il vostro bene che e’ stata gavata…pace e pene a tutti.
Come indicato nel precedente post ho cuccato il rompino che e’ entrato senza sputo dritto dritto il
BatBrowse
Questo sporco individuo e’ una applicazione che ti si infila in tutti i tuoi Browser, ninguno escluso, tiene traccia dell’attivita’ di navigazione, ti devia sulle ricerche proponendoti siti sponsorizzati, pop-up, porno e ti cucca i dati sensibili che utilizzi per cavoli tua, senza contare che arriva a spedire mail a chi hai in rubrica attirandoti le maledizioni del caso su chi ingenuamente conoscendoti apre la posta inviata con relative conseguenze causa muro protettivo sfondato.
Quindi il consiglio e’ di pulire pulire e ancora pulire il vostro sistema, su 7 amici controllati in remoto 6 avevano tra le balle il BatBrowse e uno il qone8.
Taglio corto e immo al sodo, innanzi a tutto e a nessuno fate una scansione con programmi del tipo Spyhunter o adwcleaner o se masticate bene inglese e non avete problema di pecunia ite allo scarico dello spywareremove o il reghunter – avete solo l’imbarazzo della scelta io ho utilizzato l’adw perche’ non amo sperperare il soldo che il mio datore pecuniesca mi ha elargito , posdiche’ mettete in quarantena i file sospetti (regardez vous quanti ne avevo)
Ora disinstallate manualmente attraverso la lista Aggiungi/Rimuovi programmi.
Buttate un occhio se vedete questi programmi e, se li rilevati, unistall pure loro senza alcuna pieta’
Online HD TV Toolbar: Online TV HD, PutLockerDownload, TornTV, Yontoo, 1ClickDown, 1ClickDownloader, FB Photo Zoom, GoPhoto.it, HDvid Codec, IB Updater, barra degli strumenti Incredibar, OneClickDownload, OneClickDownloader.
Per fare questo, utilizzate i seg. passaggi:
1. Clickate su Start -> Pannello di controllo -> programmi (o Aggiungi/Rimuovi programmi) -> Disinstalla un programma.
2. Cercate 3.0.0 BatBrowse e selezionate ‘ Disinstalla/Cambia’.
3. OK per salvare le modifiche.
PoiPoi nn e’ finita
Togliete ora il componente aggiuntivo BatBrowse dal vostro browser (Google Chrome, Mozilla Firefox e Internet Explorer) in questa maniera o modo qualdirsivoglia non casca foglia (verra’ il vento) …
Per Internet Explorer:
1. Aprite Internet Explorer, ite a ‘Strumenti’ -> “Gestione componenti aggiuntivi -> ‘Barre degli strumenti ed estensioni’.
2. Qui, cercate il bagascio BatBrowse e simili voci e clickate su ‘Disinstalla’.
Per Mozilla Firefox::
1. Apriite Mozilla Firefox, ite su ‘Strumenti’ -> ‘Componenti aggiuntivi’ -> ‘Estensioni’.
2. Trovate BatBrowse e simili voci e fate il bravo click su ‘Disinstalla’.
Per Google Chrome:
1. Clickate il browser di Google Chrome, selezionate Strumenti -> estensioni.
2. Guarda qui, per estensione BatBrowse e via in un fiat
E la bestia se ne’ ita.. bon dimanche.
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