Archivio mensile:Marzo 2012
Rischio.
a piangere ci sta il rischio di essere dei sentimentali..
a stabilire un contatto con altri ci sta il rischio di farsi coinvolgere..
a mostrare i propri sentimenti ci sta il rischio di mostrare il vostro vero io..
a esporre le vostre idee e i vostri sogni ci sta il rischio d’essere chiamati coglioni..
Ad amare ci sta il rischio di non essere corrisposti..
a vivere ci sta il rischio di morire..
a sperare ci sta il rischio della disperazione ..
a tentare ci sta il rischio del fallimento…
Ma bisogna correre i rischi, perche’ il rischio piu’ grande nella vita e’ quello di non rischiare un cazzo.
La persona che non rischia nulla, non e’ nulla e non diviene nulla. Puo’ evitare la sofferenza e l’angoscia, ma non puo’ imparare a sentire e cambiare e progredire e amare e vivere. Incatenata alle sue certezze, e’ schiava appunto di se stessa.
Ha rinunciato alla liberta’.
Solo la persona che rischia e’ veramente libera sull’onda del cambiamento.
Ringrazio.
Dieta Pasquale.
Avete appena smaltito le calorie del Natale ed e’ quasi ora di far secco l’agnello Pasquale e vi va di culo ricordandovi come fare per smaltire i chili di troppo. Il post ovviamente e’ per chi da anni combatte la guerra contro il cicciume, insomma e’ per quelle incutite che per chiudere i jeans devono mettersi in due, uno che tiene i lembi e un altro con le pinze che tira su la cerniera. Dai care amiche sovrappeso..lanciate il vostro yukkukkuuuu.. sono finiti i tempi cupi. Si spalanca per voi un futuro radioso grazie all’invenzione del chirurgo plastico californiano, tale Nikolas Chugay. Vi ricordo cosa fa il dottor Nikolas considerato che ve lo sarete dimenticato.. Esegue un’operazione semplicissima. Voi ite nel suo studio e lui per soli 3.000 dollari vi applica un cerotto di polietilene al centro della lingua. Con soli 5 o 6 punti di sutura vi cuce una placca di resina termoplastica isolante, che vi rende quasi impossibile masticare se non provando un male bestia. E cosi’ Nikolas vi trasforma il pasto in un tunnel degli orrori per cui sarete poi costrette a mangiare solo pappine senza fare poppini. Controindicazione del cerottone cucito sulla lingua.. vi viene la parlata del Maurizio Costanzo show con sottofondo barbottesco della Maria. Pero’ a pensarci bene sto pirla per farvi smettere di rimpinzarvi .. vi mette una grattugia sulla lingua. Il tappetino coi chiodi dei fachiri. Con un terzo del mondo che ha fame, in occidente vi devono mettere una trappola per topi in bocca altrimenti non riuscite a darvi una regolata. Bah fate un po’ voi. Vi va di fondo che nel pacchetto sono anche previste sedute dallo psicologo che credo servano a dissuadervi dal fare secco il dietologo. Alternativa al mouse per lingua, alle lame rotanti, udite udite ..c’e’ la cucitura della bocca. Non e’ una balla il post.. guardate che e’ tutto vero. In America per curare l’obesita’ si fa anche questo. Ci si fa cucire la bocca lasciando solo una scucitura laterale, un buchino nel quale infilare una cannuccia da cui suggere solo frullati e pappine. Ma vi rendete conto? Pensate veder gente in giro con la bocca a culo di gallina ..Ciau, non pusso prlare, sonu a dieta…sembrano tante Nine Moricciose quella dell’isola degli sfigati.
Che poi, voglio dire.. se uno e’ votato a mangiar porcate, i sistemi per ingozzarsi lo stesso li trova. Si fa un bel frullato di fagioli e cotiche, un bello spumone di sugna e muso di cinghiale e se lo inietta col biberon, no?
Vabbe’ io un indirizzo ve l’ho dato ma se volete un consiglio (lo so che sapete sbagliare da sole).. fregatevene della prova costume e dateci sotto con l’uccello pasquale e chissenefrega e come diceva mia nonna, meglio fare (non ricordo cosa) che pieta’. Boh vado a prendere sta pillola di Memoril..
Kindell. shhhh
L’evoluzione della tecnica fa si che solo gli addetti ai lavori possono capirci qualcosa e gradatamente anche il popolo bue ne verra’ a conoscenza , ma a voi possessori del Kindle quello dell’inchiostro elettronico che si legge perfettamente sotto il sole e ignoranti in materia saltate i preamboli e leggete le due righe in grassetto finali.
Cominciamo col far saper che si puo’ navigare col Kindle in connessione 3G senza spendere un ghello e quindi val la pena di ficcare il naso no?
Tutti dovremmo conoscere il dispositivo Amazon che e’ in grado di connettersi sia a una rete WiFi sia ad una rete mobile, per intenderci quella dei cellulari. Ovvio che rispetto alla connessione alla WiFi risulta un poco piu’ lenta ma noi non sputiamo nel piatto che mangiamo anche perche’ ha il vantaggio di essere beccata dappertutto, basta che ci sia campo, non quello di girasoli non quello di camporella ma la copertura intendo
Fino a qui, nulla di nuovo sotto il cielo di noi crackatori, ma quello che differenzia il Kindle rispetto agli altri pad (quello della mela morsicata senza verme in primis, ma anche i cugini del robottino verde) e’ che per navigare in 3G non serve alcuna scheda SIM, e quindi nessun contratto con le bastarde compagnie telefoniche. Basta che ci sia una qualsiasi copertura di rete e, indipendentemente dall’operatore il dispositivo si connette e vi permette di navigare…
So cosa state pensando, sembra tutto fin troppo bello, per essere vero, e infatti, all’atto pratico qualche problema si presenta, ma nulla di insuperabile. Amazon assicura la funzionalità in ben oltre 100 paesi, ma ovviamente in Italia col cazzo che siamo in lista, noi siamo il terzo mondo anche se in tv fate le offerte al terzo mondo, qui al max navigherete solo su Wikipedia e lo store di Amazon.
Ma so che il 90% di chi legge si e’ gia’ perso e quindi andiamo giu’ piatto dicendo.
Basta solo premere Edit, e impostare i dati richiesti, con la cura di impostare Stati Uniti. Salvare e il gioco e’ fatto!
Anche i polipi hanno un’anima.
Ehi.. sono il polipo di Casalbordino, puoi vedermi in quella vasca davanti ai tuoi occhi al supermercato, o al ristorante da Beppe per fare le previsioni delle partite, sono stanco, sono depresso e non ho voglia di vivere …
passo la mia giornata cercando una grotta dove rifugiarmi, i miei tre cuori (lo sai che ne ho tre vero?) sono infranti..
vorrei piangere ma le mie lacrime non si noterebbero, l’acqua le farebbe sparire,
vorrei gridare, ma sempre l’acqua non farebbe apprezzare il mio dolore
vorrei morire ora, ma Dio non permette che io lo faccia
vorrei chiedere a Dio perche’ io debba stare qui, ma potrebbe non rispondere perche’ sono della lega e noi della lega ce l’abbiamo duro (l’orecchio).
Soffro, soffro come una bestia e sono pieno pure di spermatofore.. ehmm lo so che sono una bestia e l’ho detto come rafforzativo ma mi domando perche’ il grave destino mi ha portato qui?
Ogni giorno fermo nella mia posizione, mi sveglio, ho passato una notte a sognare di cambiare acqua.. quell’acqua che bollendo mi portera’ alla morte, il dolore sara’ tanto ma mai paragonabile a quello che soffro ora,lo so che come dicono in nordafrica ..O purpo se coce int’acqua soja..ma tu sai che ho otto tentacoli da sgranchire e non per nulla mi chiamano octopus e anche vulgaris, ma tu chiamami pure polipo o magari piovra altrimenti mi confondi col Moscardino che ha una sola fila di ventose e non due come le mie, parlavo della mia morte, spero avvenga presto, non ce la faccio piu’, io so che in altri paesi europei esistono dei kit per una morte dolce, vorrei uccidermi, ma non posso, ti prego comprami fammi finire questo dolore, fai che la mia anima sia di nuovo mia e non di questa vasca che puzza di pesce marcio dell’Auchan. E col mio inchiostro scrivo nero su bianco dicendoti che anche i polipi hanno un’anima. L’anima de li polipacci tuoi e la prossima volta lasciami a Casalbordino nel tuo tubo castigatore e se quest’anno studierai un metodo per estrarmi senza farti male io ne studiero’ uno per non uscire ficcandoti nella mano un riccio che ti fara’ godere selvaggiamente e le spine te le conficchero’ sotto le unghie cosi’ soffriremo in due… e mo’ t’ho detto.
Farabutto.
Tutti segnano sul calendario della macelleria le varie cose da ricordare, scadenze, compleanni, annotazioni che interessano come la mia che recita..7 anniversario morte del Farabutto e capita sempre agli inizi di primavera… questo termine non mi capita tra le orecchie di sovente se non per il ricordo da quando e’ morto il pirla che, se fosse ancora vivo, oggi sarebbe profondamente in crisi sentendosi dare del farabutto, come vorrebbe la nuova accezione che il piu’ grande linguista degli ultimi 150 anni ha dato al termine.
Per la serie…Sbagliando, ancora e per sempre.
Farabutto e’ un’offesa a cui sono molto affezionato. “farabutto” urlava il pirla davanti alla tv ogni volta che vedeva o veniva nominato il miglior dito medio degli ultimi 150 anni. Per me farabutto era il suo sinonimo. (dal 1994 azz quindi passa al maggiorenne). Il pirla intui’ subito le potenzialità del miglior illusionista degli ultimi 150 anni e per questo non posso evitare questo insieme di rabbia e mentre vado a dare la definizione esatta per conto mio ovviamente senza avvalermi dei linguisti e del resto so sbagliare da solo no? Allora…
Dicesi farabutto colui che piglia per il culo il prossimo, che luccica oro pataccato, che riempie di stronzate la mente delle persone, colui che ha inventato il trompe d’oeil sulla testa. Farabutto e’ un individuo di poco conto, spregevole e fannullone, cialtrone, mascalzone,tutto cio’ che finisce con one ma letteralmente “ladro di frodo”, persona sleale e senza scrupoli e nel singolare canaglia, filibustiere, figlio di vulvivendola e nipote di bagascia cugino d’androcchia. Farabutto e’ colui che rimane vittima delle sue stesse vittime, (spero presto anche del suocero che l’ha fatto fuori, ovviamente senza augurare male a nessuno). Farabutto non e’ mai chi dice la verita’, al massimo lo e’ chi la dice quando e’ troppo tardi. Quando non si puo’ fare piu’ niente che anche se si fanno cose, sono cose da farabutti, da gente che trova il coraggio di farle fuori tempo massimo. E secondo Voi a chi sto dando del Farabutto? Aspetta che giro lo specchio..dubbio amletico, verso di me o verso di…
Pensieri RiflessOvaTori.
Ebbene si.. c’e’ un posto sulla terra dove ogni storia ha inizio, la sala d’attesa di un mondo, ed e’ il pollaio, sissignori proprio un pollaio, una stia insomma, che non e’ il congiuntivo del verbo stare e nemmeno l’imperfetto altrimenti sarebbe stesse.. ma il loco dove sono ubicate le galline.
In quel posto ci puoi trovare davvero di tutto… zuffe,
guerre, piume d’esseri umani, notizie, cibo, gente e la loro solitudine,
colori, sogni, fatti, la miglior finestra del mondo sta’ negli occhi di una gallina, perche’ la visione dal basso, sopra il becchime e i semi, giusto in mezzo al niente, la vita sembra quello che mai e’… incredibile vero?.
Un guscio-scudo pronto a rompersi per iniziare a vedere, sentire, provare.
Cosa? Dettagli. O l’Universo. Solo un punto di vista da uovo che porta al paradosso dell’uovo e della gallina che rilancia la domanda retorica..e’ nato prima l’uovo o la gallina?. Questo esemplifica la difficolta’ nel capire l’origine della vita perche’ e’ impossibili stabilire chi per primo ha avuto origine datosi che nessuno dei due puo’ esserci in assenza dell’altro ma cio’ non toglie la considerazione iniziale sul pollaio e per il quesito ributto tutto nel calderone del quinto giorno della creazione e a me sti pensieri rompono le uova.
I.anus Bi.frons
Un motto recita che nessuno puo’ mostrare troppo a lungo una faccia a se stesso e un’altra alla gente senza finire col non sapere piu’ quale sia la faccia vera, pero’ questa massima evidenzia che conosciamo di noi stessi la vera identita’ e che coscientemente ne possiamo mostrare un’altra.Ci sono persone che con una mano firmano per cercare di salvare suo malgrado una persona che da anni e’ attaccata ai tubi nel letto di un ospedale incuranti della pena di chi le sta vicino e che la vede vegetare, e con l’altra votano per schiacciare il bottone di una pena capitale da eseguirsi immediatamente. E’ una tale sfacciata fortuna avere due braccia e una mente vero?
Ci sono diavoli che trasformano l’acqua in sangue e semi-dei che da quel sangue estraggono petrolio. E’ un tale miracolo che le teste vuote possano essere riempite con denaro sonante.
Ci sono quelli che, in un’immensa piazza muta di fede, fanno di un’arma un santo “mezzo del soprannaturale” e quelli che mettono via ricche medicine per tempi migliori. E’ un tale buon gusto, da parte dei poveri, non chiedere aiuto o sparire per sempre.
E poi ci sono medaglie la cui faccia e’ un uomo sereno, ammalato, in cui pace e dolore sopravvivono dopo la vita. Un’anima benedetta tra mille. Ma forse questo e’ un privilegio solo per quelli che muoiono due volte. Dunque, a chi la vittoria, secondo Voi? Basta con queste seghe mentali..vado a far rifornimento di grappa, la bottiglia si deve essere evaporata con l’avvento del sole primaverile nonostante i termi freddi. Stretta e’ la foglia, larga e’ la via.. dite la vostra che io ho detto la mia..